Grand Central Terminal, torna l’ipotesi Apple Store

All’inizio di febbraio si erano diffuse alcune indiscrezioni circa un interessamento di Apple ad alcuni fondi commerciali all’interno del Grand Central Terminal, lo storico scalo ferroviario di Manhattan. L’ipotesi era ovviamente che in quella location potesse sorgere il 5° Apple Store Newyorchese. A marzo sembrava poi che l’accordo non s’avesse da fare, ma ora la possibilità torna ad essere ventilata dal Wall Street Journal, che in un articolo pubblicato oggi suggerisce che Apple sarebbe seriamente intenzionata ad aprire il quinto Apple Store della città all’interno della famosissima stazione.

Quick Look: Lego iMac

Se siete patiti Apple e LEGO allo stesso tempo (un’accoppiata non difficile da riscontrare) e

Al via gli Apple Store 2.0

Gli Apple Store australiani sono stati i primi a mostrare al pubblico questa mattina le novità previste dal rinnovamento dell’esperienza retail nei negozi Apple di cui tanto si è discusso durante l’ultima settimana. Terminato il meeting delle 7 di mattina i dipendenti hanno tolto il velo dai tavoli e aperto i negozi. Quel che colpisce subito guardando le prime foto postate dal sito australiano Mac Prices è la decisione di fondare sull’iPad l’esperienza Apple Store 2.0 – così è stato definito il nuovo corso che coincide con il decennale di Apple Retail.

Apple ha deciso di installare uno speciale iPad-catalogo presso ogni prodotto in esposizione. I clienti possono utilizzare questi tablet, incastonati in supporti di plexiglass appositamente realizzati, per navigare fra le caratteristiche dei prodotti in esposizione, in modo da ottenere uno sguardo d’insieme anche su modelli non esposti.

Apple “brevetta” Aperture per schermi touch (e parla di uno stilo)

L’anno scorso è stato il turno di iMovie. Quest’anno è toccato a GarageBand. Ora, come scoperto da Patently Apple, gli ingegneri di Cupertino starebbero pensando all’interfaccia touch di un’altra applicazione per Mac. Stiamo parlando di Aperture. Il celebre software fotografico che, se convertito con la ricchezza di funzioni che già contraddistingue iMovie e GarageBand, potrebbe davvero rappresentare un importante miglioramento per il fotoritocco e l’organizzazione fotografica su iOS.

TermKit, reinventare l’interfaccia UNIX nell’era di HTML5

Si chiama TermKit ed è un tentativo – non il primo – di rendere più attuale il terminale Unix che trovate fra le utility del vostro Mac. Milioni di SysAdmin usano il terminale (o qualche software analogo su altri sistemi) quotidianamente, su Mac o Linux, per lavorare sulle macchine che gestiscono. L’interfaccia che si trovano davanti non è troppo diversa da quella che avreste potuto veder lampeggiare su un monitor a fosfori verdi in un centro di calcolo Californiano negli anni ’70.
Possibile, si è chiesto Steven Wittens, che non ci sia un modo per rendere UNIX (e tutti i sistemi *NIX) più intuitivo e più integrato con le moderne tecnologie software che siamo ormai abituati a vedere ovunque nel Web e nelle interfacce dei software? Se siete degli UNIX-geek-nerdcore quello che avete appena sentito è un brivido gelido lungo la schiena.

Modern Combat Domination, la guerra come non l’avete mai vista

Mac Modern Combat Domination

Nome: Modern Combat Domination – Produttore: Gameloft
Dimensione: 469 MB – Prezzo: 10.49 euro
Download Mac App StoreModern Combat Domination

Gameloft ha rilasciato su Mac App Store Modern Combat Domination, spin-off multiplayer della serie che tanto successo ha riscosso su iPhone e iPad. Domination è stato pubblicato a gennaio su PlayStation 3, adesso finalmente il gioco arriva sui nostri Mac con una conversione semplicemente perfetta.

Prima di lasciarvi alla recensione vi ricordo che ho testato Modern Combat Domination su iMac con processore Intel Core i3 3,2GHz, 4 GB di Ram e scheda grafica ATI Radeon HD 5670 con 512 MB di memoria dedicata.

Video: nel primo Apple Store con Steve


Quello che vedete qui sopra è il video promozionale che Steve Jobs registrò nel 2001 in occasione dell’inaugurazione del primo Apple Store, di cui questa settimana decorre il decennale.
Il look di Steve è sempre lo stesso, mentre la disposizione delle aree dell’Apple Store è cambiata radicalmente nel corso di dieci anni durante i quali il numero dei punti vendita della Mela nel mondo è salito sopra i 300. Jobs presenta con la consueta verve tutte le innovazione del “suo” negozio, comprese la Genius Bar, una trovata che allora era sembrata, non a caso, “geniale”, e tutta la sezione dedicata ai prodotti audio-video di terze parti scomparsi da tempo dalla disposizione degli Store.

Command Guru lancia il primo CocoaHeads in Italia

Command Guru, software house italiana nata nel 2009 con l’iPhone Reality Show, ha organizzato per il prossimo 27 Maggio il primo CocoaHeads italiano.

I CocoaHeads sono degli eventi di formazione orientati allo sviluppo su Mac OS X ed iOS: la formula di Command Guru modifica in parte quest’approccio, trasformando l’evento in una sessione di programmazione.
Durante la notte del 27 Maggio il team di Command Guru e 10 sviluppatori provenienti da tutta Italia realizzeranno un’applicazione che sarà, successivamente, pubblicata gratuitamente in App Store.

E TAL sarà lì per seguire in diretta con voi l’evento con un liveblogging della serata.

Apple trova l’accordo con Sony. Alcuni indizi su iCloud

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In un post di ieri vi avevamo parlato dell’accordo con EMI Music per la licenza sullo streaming multimediale e vi avevamo accennato che Apple avrebbe concluso lo stesso accordo anche con Universal e Sony entro la settimana. Come da aspettative, quindi, apprendiamo che sarebbe già stato firmato l’accordo con la divisione musicale di Sony Corporation per offrire il catalogo dell’etichetta discografica in streaming.

Resta da chiudere il cerchio, quindi, con la conclusione delle trattative con Universal, unica tra le grandi a non aver ancora firmato con l’azienda di Cupertino. Ed è proprio per questo che ci aspettiamo che la notizia arrivi a breve: impossibile concedere un tale vantaggio alla concorrenza

Nuova build di Mac OS X 10.6.8 agli sviluppatori

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Nella giornata di ieri Apple ha emesso agli sviluppatori una nuova beta del prossimo aggiornamento di Snow Leopard, che giungerà alla versione 10.6.8. Secondo quanto emerge dalle note di rilascio, non sono stati riscontrati problemi fino a questo momento (“No known issues”).

La versione beta corrente, identificata con il codice 10K524, è stata rilasciata dopo appena una settimana dalla versione precedente, etichettata con il codice 10K521.

Productive Macs, bundle per la produttività a 29$

Productive Macs è un nuovo bundle di 8 applicazioni finalizzate al miglioramento della produttività su Mac. Fanno parte dell’interessante pacchetto applicazioni come TextExpander, Socialite, HoudahSpot e Keyboard Maestro. Il prezzo è ottimo: soltanto 29$ (quindi circa 20€) per un gruppo di programmi il cui prezzo cumulativo, a cose normali, sarebbe di 210$.
C’è tempo fino al primo giugno per acquistare il bundle ed è prevista anche una promozione che permette di ottenere il pacchetto in maniera gratuita.

Steve Jobs al CEO di Nike: “sbarazzati della robaccia”

“Get rid of the crappy stuff”, “sbarazzati della robaccia”. E’ questo il consiglio che Steve Jobs ha fornito al CEO di Nike Mark Parker nel 2008, poco dopo la sua nomina. Il simpatico aneddoto è stato riproposto in un articolo su Forbes da Carmine Gallo, autore di un paio di libri sui segreti comunicativi di Steve Jobs. La vera fonte, come fa notare P.E.DewWitt è però un’intervista del 2010 al CEO di Nike condotta dall’editor di Fast Company Robert Safian durante la conference Innovation Uncensored, di cui potete vedere un estratto a seguire.

Nel 2008 Parker fu contattato telefonicamente da Steve Jobs, che dopo le congratulazioni di rito gli disse: “Nike crea alcuni dei migliori prodotti del mondo. Prodotti che è facile desiderare. Ma fate anche un sacco di robaccia. Sbarazzati semplicemente della robaccia e concentrati sulle cose buone”.

Apple raggiunge l’accordo con EMI Music. iCloud imminente?

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In base a quanto riporta CNet, Apple ha firmato nei giorni scorsi un accordo di licenza per la distribuzione cloud-based di contenuti musicali con EMI Music, una delle maggiori etichette discografiche mondiali. Secondo la notizia, l’azienda di Cupertino sarebbe anche vicina all’accordo con Universal Music Group e Sony Music Entertainment, che completerebbero il quadro complessivo degli accordi nel settore.

Inoltre, Warner Music Group aveva già trovato un accordo di massima con Apple lo scorso mese. Tutti questi accordi di licenza sono fondamentali per Apple al fine di offrire alla propria clientela un servizio musicale per la riproduzione in streaming dei brani acquistati tramite iTunes Music Store da qualunque dispositivo connesso a Internet.

iOS: 63 milioni di giocatori, 5 milioni di giochi scaricati ogni giorno

iOS

iOSDistimo ha svolto una ricerca riguardo all’utilizzo degli iDevice come come console da gioco ed i risultati sono strepitosi. iOS è la piattaforma ludica più diffusa in America ed Europa, con 63 milioni di persone che giocano abitualmente su iPhone, iPod Touch ed iPad.

Ogni giorno gli utenti scaricano ben cinque milioni di giochi da App Store, la categoria giochi è la sezione più ricca del marketplace nonchè quella che genera più traffico e in assoluto.

Apple affitterà un Data Center nella Silicon Valley?

Negli scorsi mesi il data center costruito da Apple in North Carolina ha fatto molto parlare di sé. Alcuni credono che rappresenterà il cuore del MobileMe del futuro, altri che si tratterà della piattaforma che farà funzionare il nuovo iTunes Cloud che Apple starebbe programmando da tempo, altri ancora riportano che il data center servirebbe a far funzionare anche la tecnologia di riconoscimento vocale di Nuance che Apple dovrebbe introdurre in iOS 5 alla WWDC. E una possibilità non esclude le altre.
Secondo quanto riporta Data Center Knowledge Apple, quello della Carolina del North non è l’unico data center in costruzione che ha a che fare con Apple. DuPont Fabros Technology ne sta costruendo un altro in quel di Santa Clara, in California, a soli 12 kilometri da Cupertino ed Apple è una delle terze parti che a quanto pare ne affitterà una parte.

Dieci anni fa apriva il primo Apple Store

Steve Jobs e i giornalisti nel primo Apple Store - Foto: Joe Wilcox
Steve Jobs e i giornalisti - Press Tour del primo Apple Store
Steve Jobs e i giornalisti nel primo Apple Store - Foto: Joe Wilcox

Il 19 maggio del 2001 apriva il primo Apple Store, all’interno del Tysons Corner Center di MacLean, Virginia. Come ricorda Joe Wilcox, che aveva partecipato nei giorni precedenti al press tour guidato dal CEO Steve Jobs in persona, il periodo non era dei migliori: l’economia americana non viveva un periodo d’oro, la bolla delle dot-com stava per esplodere e nel settore retail la crisi si era tradotta in licenziamenti diffusi in molte grandi catene.
In questo panorama la scelta di Apple – aprire uno Store dedicato alla vendita al dettaglio di prodotti informatici – non sembrava delle più promettenti. Ma chi avesse avuto modo di ascoltare Steve Jobs in quel primo press tour avrebbe capito che gli introiti e la profitability non erano in cima alla lista delle priorità di Apple.

Foxconn: il Brasile si avvicina, nuove proteste a Shenzen

Il governo brasiliano ha avviato alcune iniziate volte ad attirare gli investimenti stranieri nel settore dei prodotti informatici di consumo, tablet in primis. L’interesse di Foxconn per l’apertura di nuove fabbriche nel paese sudamericano ha giocato un ruolo fondamentale nelle decisioni dell’esecutivo Roussef. Le misure fiscali fanno il paio con la decisione di inserire anche i tablet, iPad in primis, nel programma per l’acquisto di computer e dispositivi informatici nelle scuole pubbliche.
Mentre Foxconn guarda al Sudamerica torna d’attualità la condizione dei lavoratori cinesi negli stabilimenti della controllata di Hon Hai, dopo le pittoresche proteste di alcuni attivisti e dipendenti.

Apple Store 2.0: iPad per i dipendenti, pagamenti con Square e Back To School?

Nei giorni scorsi si sono diffuse alcune indiscrezioni su un misterioso meeting di tutti i dipendenti che si terrà domenica mattina alle 7:00 negli Apple Store. L’insolito orario ed altri particolari ammantati come al solito di segretezza lasciano pensare che Apple stia preparando qualche importante novità per i suoi punti vendita.
Vista la coincidenza con la settimana del decennale dall’apertura del primo negozio in molti hanno pensato che Apple stesse preparando qualche tipo di (improbabile) celebrazione. Altre ipotesi ben più attendibili stanno prendendo piede nell’ottica di un totale rinnovamento degli Apple Store. In particolare, fra le papabili novità: l’introduzione di iPad aziendali per tutti i dipendenti con contestuale aggiornamento del software Retail, avvio della promozione Back To School e l’introduzione di Square come sistema di pagamento all’interno dei negozi.

Nuovi MacBook Air con Sandy Bridge e Thunderbolt in arrivo a giugno/luglio?

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In base a quanto riportato da un nuovo articolo del DigiTimes, nuove voci confermerebbero l’arrivo di nuovi MacBook Air dotati degli ultimi processori Sandy Bridge (la stessa famiglia di processori attualmente impiegati su MacBook Pro e iMac) e della neonata tecnologia Thunderbolt per il trasferimento veloce dei dati da e verso dispositivi di storage esterni. La presentazione dei nuovi portatili ultra-leggeri dovrebbe avvenire tra giugno e luglio (visto che l’arrivo del prossimo iPhone sarebbe rimandato alla fine dell’estate).

Le fonti citate dal giornale taiwanese che si occupa di tecnologia sono da attribuire ad alcuni produttori affiliati con Apple per la realizzazione su larga scala dei dispositivi. Le spedizioni dei nuovi modelli da 11” e 13” dovrebbero iniziare già “alla fine di maggio”.

Il problema del brevetto per le In-App Purchases – App Week


La notizia di cause legali per violazione di brevetti in cui Apple è protagonista non sono più ormai una novità ma qualcosa di inedito, invece, è all’orizzonte. Nei giorni scorsi alcuni “piccoli sviluppatori” di App per iOS si erano visti recapitare da Lodsys un avviso di violazione di proprietà intellettuale con allegata esplicita richiesta di acquistare la licenza per l’utilizzo del brevetto in questione. Il fatto incredibile è che la violazione di proprietà intellettuale contestata è legata al meccanismo di In-App Purchases fornito da Apple tramite SDK.

Nell’attesa che il tutto sia chiarito, Apple ha infatti dichiarato al Guardian che è al momento impegnata ad investigare sull’accaduto, tra gli sviluppatori è ormai nata una sorta di sfida come se il non ricevere l’avviso legale da parte di Lodsys sia sinonimo di poco peso nell’ecosistema App Store.