Pear Note, appunti alla massima potenza – recensione


Nome: Pear Note Categoria: Produttività
Prezzo: 31,99€ Voto: 8
Link Mac App Store


Gli studenti universitari sanno bene che prendere appunti in maniera efficace è quasi sempre una delle chiavi di volta nella preparazione degli esami. 
La stesura degli appunti è un’arte che si affina con il tempo e che, tutto sommato, non ha subito grandi cambiamenti con l’avvento e la diffusione delle nuove tecnologie. Certo, in molte facoltà, e probabilmente in qualche liceo, sono sempre di più gli studenti che utilizzano il proprio computer e un editor di testo al posto del quaderno e della penna, ma in molti casi si tratta soltanto di una semplice sostituzione degli strumenti, mentre il metodo rimane invariato.

Pear Note è un’applicazione che aggiunge un elemento ulteriore ad una pratica consolidata come quella del note-taking: l’applicazione integra un editor di testo e allo stesso tempo consente di registrare dal vivo l’audio o il video della lezione. La vera forza del programma sta tutta nel mondo in cui appunti scritti e registrazione live si intersecano. Mentre prendete gli appunti il programma tiene traccia del momento in cui avete digitato un carattere ed è in grado di farvi ascoltare o vedere quello che avete registrato nel preciso istante in cui è avvenuta la battitura.

iPhone 5: una email cerca di truffare gli appassionati

MacRumors ha ricevuto segnalazioni da diversi utenti che si erano visti recapitare un messaggio di posta elettronica piuttosto sospetto che, a prima vista, sembrerebbe arrivare da Apple. Nel messaggio, di cui potete vedere l’immagine di apertura di qui sopra, si fa riferimento ad iPhone 5, e si invita l’utente a scoprire di più del nuovo telefono selezionando un collegamento. Cliccato il link viene quindi scaricato un file eseguibile per Windows che contiene un malware di qualche genere.

Esplosione di Chengdu, Foxconn sapeva del problema delle polveri?

Venerdì scorso una violenta esplosione ha distrutto uno degli edifici dello stabilimento Foxconn di Chengdu, uccidendo tre dipendenti e ferendone circa una ventina. La causa dell’incidente, ha spiegato l’azienda, è stato l’imprevisto accumulo di polvere di alluminio nel sistema di ventilazione nel settore della fabbrica destinato alla lucidatura e pulitura degli iPad 2.
Foxconn si sta sforzando di far apparire l’esplosione come una fatalità imprevedibile grazie al consueto sforzo mediatico gestito da PR occidentali. La storia che racconta l’associazione cinese SACOM (Students and Scholars Against Corporate Misbehaviour) in un rapporto di due settimane fa (download PDF) è molto diversa e parla di problemi già noti, che Foxconn avrebbe volutamente ignorato.

Nuovo brevetto per LCD a prova di privacy

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In base a quanto emerso dalla emissione di un nuovo brevetto appartenente ad Apple, il dipartimento di ricerca e sviluppo sta investigando alcune soluzioni che permetterebbero, su iniziativa dell’utente, di proteggere il display dei propri dispositivi da occhi indiscreti.

Ormai, si sa, il rispetto della privacy è un fattore sempre più importante, che aziende del calibro di Apple non possono permettersi di ignorare. Gli iDevice, quindi, potrebbero essere dotati di un modulo aggiuntivo, posizionato tra il vetro dello schermo e il pannello LCD, che permetterebbe di limitare la propagazione della luce imponendo dei vincoli angolari.

i3D, l’app che porta il 3D su iPad

Qualche tempo fa i ricercatori francesi Jeremie Francone e Laurence Nigay dell’Università Fourier di Grenoble, Francia, avevano mostrato in un video le possibilità offerte da un loro progetto: un software per iPad che grazie ad un sistema di tracciamento della posizione della testa era in grado di generare immagini 3D grazie ad una ben studiata “risposta prospettica”.
Ora quell’applicazione è diventata una demo pubblica che può girare su tutti i dispositivi iOS. Si chiama i3D e si può scaricare gratuitamente dall’App Store.

Caso Lodsys, Apple si schiera a difesa dei suoi “App Makers”

Apple ha preso ufficialmente posizione sul caso Lodsys e ha inviato a Mark Small, CEO dell’azienda, una lettera con cui si schiera ufficialmente a fianco degli sviluppatori, definiti nella missiva “App Makers”. Nelle corso degli ultimi dieci giorni un nutrito gruppo di sviluppatori più o meno noti, aveva ricevuto dalla Lodsys una lettera che invitata a pagare la licenza su una tecnologia brevettata di proprietà dell’azienda. La colpa degli sviluppatori era quella di utilizzare quella tecnologia nel sistema di in-app subscription presente all’interno delle loro applicazioni.

L’iniziativa è apparsa subito per quella che è: un vigliacco tentativo di spillare soldi agli sviluppatori da parte di un patent troll alla ricerca di facili guadagni. Tanto più che per quella tecnologia Apple, ovvero il soggetto che mette a disposizione degli sviluppatori le API contestate, già paga una licenza.

Friskies lancia tre applicazioni iPad pensate per i gatti

I gatti adorano l’iPad, il tablet Apple è molto amato dai felini, per questo Friskies ha pensato di lanciare tre applicazioni web progettate appositamente per i nostri amici a quattro zampe.

Il colosso del cibo in scatola per animali ha creato tre giochi in collaborazione con veterinati e zoologici esperti, le applicazioni sono state realizzate usando forme e colori che hanno un grande richiamo sui gatti.

Cover Rigida Proporta per iPad 2 compatibile con Smart Cover: la recensione

Acquistando un iPad 2 è quasi d’obbligo scegliere anche una Smart Cover. Grazie al nuovo attacco magnetico, quasi magico, la “custodia” made in Cupertino ha fatto letteralmente innamorare milioni di utenti, tanto da convincere spesso anche i più “paranoici” a lasciare esposta a rischi la parte posteriore del tablet Apple.

La Smart Cover protegge la sola parte frontale, quella dello schermo per intenderci. Tutta la parte posteriore rimane invece scoperta e esposta a graffi, sporcizia e cadute. Se però non si vuole abbandonare la praticità della Smart Cover c’è un accessorio che potrebbe tornarvi utile per completare la “messa in sicurezza” di iPad 2.

La Cover Rigida per iPad 2 di Proporta è stata realizzata proprio per convivere con la Smart Cover. Si tratta di un case rigido a mantello che andrà applicato nella parte posteriore di iPad 2 e che non influirà minimamente sul normale utilizzo della cover Apple.

iFarmaci arriva alla 5.0 [Giveaway]

iFarmaci supera la serie di Rambo e arriva alla 5a edizione, che porta con sé il consueto aggiornamento dei dati a maggio 2011 e in più alcune novità utili, fra le quali una nuova scheda farmacologica che contiene queste informazioni:

  • Proprietà Farmacodinamiche
  • Proprietà Farmacocinetiche
  • Dati Preclinici di Sicurezza

In più nella versione per iPhone la scheda del farmaco ha subito un restyling. Ora le informazioni sono più leggibili e organizzate come nella scheda implementata nella versione per iPad dell’applicazione.

Grazie agli amici di SmooveSoftware e Infofarmnet 3 fortunati lettori potranno vincere l’applicazione. Continuate a leggere per scoprire come fare.

Screenstagram, salvaschermo basato su Instagram

Quando la Burbn ha pubblicato le API di Instagram, fornendo agli sviluppatori di terze parti innumerevoli possibilità di remix del flusso fotografico degli utenti, ho pensato che non ci sarebbe voluto poi molto perché qualcuno tirasse fuori il primo screensaver per Mac basato sull’ormai famosissimo servizio. Mi ero sbagliato solo in parte: lo screensaver è arrivato, ma ci è voluto un po’ di tempo perché fosse pronto per il prime time.
Come avrete intuito dal titolo di questo articolo, il salvaschermo in questione si chiama Screenstagram, è gratuito ed è semplicissimo da descrivere: immaginatevi una fantastica carrellata di immagini Instagram che riempiono totalmente il vostro schermo e si aggiornano in continuazione.

Grand Central Terminal, torna l’ipotesi Apple Store

All’inizio di febbraio si erano diffuse alcune indiscrezioni circa un interessamento di Apple ad alcuni fondi commerciali all’interno del Grand Central Terminal, lo storico scalo ferroviario di Manhattan. L’ipotesi era ovviamente che in quella location potesse sorgere il 5° Apple Store Newyorchese. A marzo sembrava poi che l’accordo non s’avesse da fare, ma ora la possibilità torna ad essere ventilata dal Wall Street Journal, che in un articolo pubblicato oggi suggerisce che Apple sarebbe seriamente intenzionata ad aprire il quinto Apple Store della città all’interno della famosissima stazione.

Quick Look: Lego iMac

Se siete patiti Apple e LEGO allo stesso tempo (un’accoppiata non difficile da riscontrare) e

Al via gli Apple Store 2.0

Gli Apple Store australiani sono stati i primi a mostrare al pubblico questa mattina le novità previste dal rinnovamento dell’esperienza retail nei negozi Apple di cui tanto si è discusso durante l’ultima settimana. Terminato il meeting delle 7 di mattina i dipendenti hanno tolto il velo dai tavoli e aperto i negozi. Quel che colpisce subito guardando le prime foto postate dal sito australiano Mac Prices è la decisione di fondare sull’iPad l’esperienza Apple Store 2.0 – così è stato definito il nuovo corso che coincide con il decennale di Apple Retail.

Apple ha deciso di installare uno speciale iPad-catalogo presso ogni prodotto in esposizione. I clienti possono utilizzare questi tablet, incastonati in supporti di plexiglass appositamente realizzati, per navigare fra le caratteristiche dei prodotti in esposizione, in modo da ottenere uno sguardo d’insieme anche su modelli non esposti.

Apple “brevetta” Aperture per schermi touch (e parla di uno stilo)

L’anno scorso è stato il turno di iMovie. Quest’anno è toccato a GarageBand. Ora, come scoperto da Patently Apple, gli ingegneri di Cupertino starebbero pensando all’interfaccia touch di un’altra applicazione per Mac. Stiamo parlando di Aperture. Il celebre software fotografico che, se convertito con la ricchezza di funzioni che già contraddistingue iMovie e GarageBand, potrebbe davvero rappresentare un importante miglioramento per il fotoritocco e l’organizzazione fotografica su iOS.

TermKit, reinventare l’interfaccia UNIX nell’era di HTML5

Si chiama TermKit ed è un tentativo – non il primo – di rendere più attuale il terminale Unix che trovate fra le utility del vostro Mac. Milioni di SysAdmin usano il terminale (o qualche software analogo su altri sistemi) quotidianamente, su Mac o Linux, per lavorare sulle macchine che gestiscono. L’interfaccia che si trovano davanti non è troppo diversa da quella che avreste potuto veder lampeggiare su un monitor a fosfori verdi in un centro di calcolo Californiano negli anni ’70.
Possibile, si è chiesto Steven Wittens, che non ci sia un modo per rendere UNIX (e tutti i sistemi *NIX) più intuitivo e più integrato con le moderne tecnologie software che siamo ormai abituati a vedere ovunque nel Web e nelle interfacce dei software? Se siete degli UNIX-geek-nerdcore quello che avete appena sentito è un brivido gelido lungo la schiena.

Modern Combat Domination, la guerra come non l’avete mai vista

Mac Modern Combat Domination

Nome: Modern Combat Domination – Produttore: Gameloft
Dimensione: 469 MB – Prezzo: 10.49 euro
Download Mac App StoreModern Combat Domination

Gameloft ha rilasciato su Mac App Store Modern Combat Domination, spin-off multiplayer della serie che tanto successo ha riscosso su iPhone e iPad. Domination è stato pubblicato a gennaio su PlayStation 3, adesso finalmente il gioco arriva sui nostri Mac con una conversione semplicemente perfetta.

Prima di lasciarvi alla recensione vi ricordo che ho testato Modern Combat Domination su iMac con processore Intel Core i3 3,2GHz, 4 GB di Ram e scheda grafica ATI Radeon HD 5670 con 512 MB di memoria dedicata.

Video: nel primo Apple Store con Steve


Quello che vedete qui sopra è il video promozionale che Steve Jobs registrò nel 2001 in occasione dell’inaugurazione del primo Apple Store, di cui questa settimana decorre il decennale.
Il look di Steve è sempre lo stesso, mentre la disposizione delle aree dell’Apple Store è cambiata radicalmente nel corso di dieci anni durante i quali il numero dei punti vendita della Mela nel mondo è salito sopra i 300. Jobs presenta con la consueta verve tutte le innovazione del “suo” negozio, comprese la Genius Bar, una trovata che allora era sembrata, non a caso, “geniale”, e tutta la sezione dedicata ai prodotti audio-video di terze parti scomparsi da tempo dalla disposizione degli Store.

Command Guru lancia il primo CocoaHeads in Italia

Command Guru, software house italiana nata nel 2009 con l’iPhone Reality Show, ha organizzato per il prossimo 27 Maggio il primo CocoaHeads italiano.

I CocoaHeads sono degli eventi di formazione orientati allo sviluppo su Mac OS X ed iOS: la formula di Command Guru modifica in parte quest’approccio, trasformando l’evento in una sessione di programmazione.
Durante la notte del 27 Maggio il team di Command Guru e 10 sviluppatori provenienti da tutta Italia realizzeranno un’applicazione che sarà, successivamente, pubblicata gratuitamente in App Store.

E TAL sarà lì per seguire in diretta con voi l’evento con un liveblogging della serata.

Apple trova l’accordo con Sony. Alcuni indizi su iCloud

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In un post di ieri vi avevamo parlato dell’accordo con EMI Music per la licenza sullo streaming multimediale e vi avevamo accennato che Apple avrebbe concluso lo stesso accordo anche con Universal e Sony entro la settimana. Come da aspettative, quindi, apprendiamo che sarebbe già stato firmato l’accordo con la divisione musicale di Sony Corporation per offrire il catalogo dell’etichetta discografica in streaming.

Resta da chiudere il cerchio, quindi, con la conclusione delle trattative con Universal, unica tra le grandi a non aver ancora firmato con l’azienda di Cupertino. Ed è proprio per questo che ci aspettiamo che la notizia arrivi a breve: impossibile concedere un tale vantaggio alla concorrenza

Nuova build di Mac OS X 10.6.8 agli sviluppatori

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Nella giornata di ieri Apple ha emesso agli sviluppatori una nuova beta del prossimo aggiornamento di Snow Leopard, che giungerà alla versione 10.6.8. Secondo quanto emerge dalle note di rilascio, non sono stati riscontrati problemi fino a questo momento (“No known issues”).

La versione beta corrente, identificata con il codice 10K524, è stata rilasciata dopo appena una settimana dalla versione precedente, etichettata con il codice 10K521.

Productive Macs, bundle per la produttività a 29$

Productive Macs è un nuovo bundle di 8 applicazioni finalizzate al miglioramento della produttività su Mac. Fanno parte dell’interessante pacchetto applicazioni come TextExpander, Socialite, HoudahSpot e Keyboard Maestro. Il prezzo è ottimo: soltanto 29$ (quindi circa 20€) per un gruppo di programmi il cui prezzo cumulativo, a cose normali, sarebbe di 210$.
C’è tempo fino al primo giugno per acquistare il bundle ed è prevista anche una promozione che permette di ottenere il pacchetto in maniera gratuita.