Bundleecious #4, 10 applicazioni a meno di $30

Nuovo bundle per il team di Bundleecious. Questa volta niente più “mini-bundle” da $9.99 ma un’offerta più ricca, con ben 10 applicazioni dal valore di $300 vendute a meno di $30.

Tra le applicazioni che vale la pena citare troviamo Disk Drill Pro per il recupero dei dati sul vostro hard disk (dal valore di $89), Cashculator che permette di gestire le vostre finanze personali, Minco (time tracking) ed Elasty, un potente tool di modifica video realizzato da Creaceed.

Lodsys Vs Apple: ancora niente intesa per in-app purchase

Nei giorni scorsi è salito agli onori della Mac-cronaca il caso Lodsys, costringendo Apple ad una presa di posizione ufficiale per tranquillizzare i piccoli developers di App Store che avevano già ricevuto una notifica per “uso illegale” del brevetto legato alle in-app purchase. Attraverso un post sul proprio blog, Lodsys fa sapere che la questione non è chiusa e anzi snocciola pure i nomi delle grandi società coinvolte, a suo dire, in questo utilizzo non autorizzato di un proprio brevetto. Tra le società interessate troviamo Combay, Iconfactory, Illusion Labs AB, Shovelmate e Quickoffice.

Sono dunque stati coinvolti non solo alcuni piccoli sviluppatori che hanno creato applicazioni nella propria cantina ma anzi società in grado di farsi strada in App Store con prodotti di qualità. Quale sarà dunque il prossimo passo? Addio in-app purchase oppure Apple troverà un accordo?

Niente iPhone e iPad nelle promozioni di terze parti

Iphone gratis

Le norme che regolamentano l’utilizzo di prodotti Apple per promozioni di terze parti esistono già da un anno ma sembrerebbe che non siano molto rispettate da coloro che organizzano contest di vario genere e mettono in palio i prodotti dell’azienda di Cupertino.

Per questo motivo, secondo quanto riportato da Fortune, Apple sarà più attenta nel far sì che le linee guida per le promozioni siano effettivamente rispettate. Tali regole impediscono l’utilizzo di iPad, iPhone o buoni regalo per iPhone come premi nei contest organizzati da terze parti. Il documento che le descrive risale ad aprile 2010 ma, nella realtà dei fatti, è come se non fosse mai esistito.

Lion venduto a un prezzo vantaggioso. iCloud in regalo?

Lunedì prossimo Steve Jobs presenterà ufficialmente iOS 5, Mac OS X Lion e soprattutto il nuovo servizio iCloud. Mentre queste sono delle certezze, confermate da Apple in una dichiarazione rilasciata alla stampa, si sa ancora poco dei dettagli del servizio, che saranno mostrati in dettaglio solo la prossima settimana durante il keynote di apertura della WWDC. Per quale ragione Jobs ha deciso di bruciarsi parte della sorpresa annunciando in anticipo cosa sarà presentato? Forse perché gli argomenti del keynote erano già noti? Più probabilmente la carne al fuoco è così tanta che richiede non solo di preannunciare di cosa si parlerà, ma anche di tralasciare un importante lancio software come quello di iWork per iPhone e iPod touch.

Corso di programmazione per iPhone e iPad gratuito dell’Università di Pisa

Nei semestri primaverili 2009 e 2010 l’Università di Stanford ha reso disponibile su iTunes U un corso gratuito di iPhone programming. E’ stato un successo planetario con milioni e milioni di download.
Per tutti quelli avrebbero voluto seguire quel corso ma non sono riusciti a superare la barriera della lingua ecco un’ottima notizia: l’Università di Pisa ha istituito una serie di seminari di programmazione per iOS. Anche il corso italiano è disponibile su iTunes U (link iTunes) sotto forma di podcast video scaricabile gratuitamente. La realizzazione è ottima, con spiegazione e proiezione delle slide montate a video in alta definizione. E’ un’occasione da non perdere per chi vuole capire qualcosa in più sulla programmazione per dispositivi iOS senza spendere un centesimo.

Il corso dell’Università di Pisa, organizzato dal dipartimento di Informatica dell’ateneo, è tenuto da Goran Djukic, analista programmatore dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR ed è stato istituito grazie alla collaborazione con la Data Port, azienda toscana che si occupa di soluzioni Apple da tempo immemore, ovvero da prima che il Mac esistesse.

L’iDatacenter compare su Google Maps

Datacenter Apple

Datacenter Apple

Se ieri l’altro aveste cercato l’indirizzo 6010 Startown Road, Maiden su Google Maps, alla sinistra della strada avreste potuto notare una placido campo della North Carolina. Forse poco più a Sud avreste visto ancora in piedi la casa dei Fulbright, la famiglia cui Apple ha versato 1,7 milioni di dollari di indennizzo per un pezzo di terra e una catapecchia che forse ne valeva meno della metà.

Da ieri, la stessa ricerca su Google Maps restituisce una vista ben diversa. Il gigantesco DataCenter Apple, che finora avevamo visto solo grazie ad immagini aeree “rubate” dai cronisti, è magicamente comparso fra il verde circostante. Nessun segno di lavori in corso e nessun mezzo pesante ad ostruire i due vialetti di accesso. A suggerire che l’immagine di Google è relativamente recente e ci mostra il Datacenter pronto per partire a macinare dati a pieno regime.

iCloud genera un grande hype a Wall Street

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Come vuole la tradizione Apple, l’evento dedicato agli sviluppatori che inizierà a San Francisco lunedì prossimo (6 giugno) sta generando un forte hype anche dal punto di vista finanziario. La WWDC ’11, infatti, sarà l’evento dedicato alla presentazione di diversi nuovi prodotti (per la maggior parte software, in base a quanto appreso finora) e servizi, tra cui il tanto atteso iCloud, già annunciati in via ufficiale nella giornata di ieri.

Vediamo alcuni commenti a riguardo da parte di personaggi più o meno importanti nello scenario di Wall Street. Secondo Mike Abramsky, di RBC Capital Markets, il venturo iCloud non sarà solamente un “digital locker” per salvare in remoto i documenti personali degli utenti; si tratterà, piuttosto, di un modo che Apple sfrutterà per aumentare le vendite di iPhone in tutto il mondo. iCloud, sostiene Abramsky, potrebbe rappresentare un importante traguardo per l’azienda di Cupertino nel rendere meno dipendenti gli utenti che possiedono un iDevice rispetto ad un Mac o PC per la sincronizzazione.

Una nuova variante di MacDefender aggira il Security Update

Macdefender dialog boxNonostante l’impegno di Apple nel cercare di arginare la diffusione dell’ormai “famoso” malware per Mac OS X venuto alla luce poco meno di un mese fa, sembra non esserci ancora un rimedio definitivo al problema. Come saprete, nella giornata di ieri l’azienda di Cupertino ha rilasciato un nuovo Security Update pensato appositamente per rimuovere MacDefender dai computer infetti.

Sembra, tuttavia, che lo sforzo sia stato inutile in quanto gli sviluppatori del software malevolo hanno già studiato una nuova variante che riesce a sfuggire ai controlli del sistema operativo della Mela. Come riportato da ZDNet, infatti, a poche ore di distanza dal rilascio dell’aggiornamento per la sicurezza, è stata diffusa in rete una nuova variante del virus immune al nuovo meccanismo di protezione.

Modern Combat Domination domina il Mac App Store

Modern Combat Domination

Modern Combat Domination

Periodo d’oro per Gameloft, la casa francese ha sbancato le classifiche di App Store e Mac App Store con i suoi ultimi prodotti. In particolare con Order e Chaos Online per quanto riguarda il lato mobile, mentre su Mac il dominatore assoluto (scusate il gioco di parole) è Modern Combat Domination.

Rilasciato dieci giorni fa, il gioco ha scalato velocemente la classifica delle app più vendute (sezione giochi), in America e Australia Modern Combat Domination ha raggiunto la posizione numero uno, in Francia, Giappone e Svizzera la posizione numero due e infine ha ottenuto successo anche nel Regno Unito, occupando la quarta posizione della classifica durante la settimana di lancio.

MacDefender: Apple rilascia un aggiornamento di sicurezza

Come già preannunciato, oggi è arrivata la soluzione made in Cupertino per il malware MACDefender. Il software è riuscito nelle scorse settimane ad infettare una quantità di computer sufficiente perché Apple ritenesse opportuno distribuire un update tramite Aggiornamento Software finalizzato alla rimozione di ogni traccia del software malevolo.

L’aggiornamento, disponibile per Mac OS X 10.6.7 e Mac OS X Server 10.6.7 ha come scopo principale quello di rimuovere completamente dal computer MacDefender e le sue varianti. Se l’operazione viene completata con successo, un avviso notifica l’utente che la disinstallazione è avvenuta con risultati positivi.

Fantastical, il giveaway di TAL

Il Mac App Store ha decretato il successo e garantito visibilità a molte applicazioni finalizzate alla produttività che prima dell’avvento del MAS erano più difficili da pubblicizzare e far conoscere. Fra queste ci sono sicuramente tutte le applicazioni che si basano su iCal. Proprio come Fantastical (link MAS – 11,99€ fino a tutto il primo di giugno), che seppur lanciata da poco si è subito affermata riscuotendo un buon successo di pubblico e di vendita grazie a caratteristiche innovative e un’interfaccia curata nei minimi dettagli. Qualche giorno fa vi abbiamo proposto la recensione completa dell’applicazione.
Oggi, grazie alla disponibilità degli sviluppatori di Flexibits possiamo regalarvi due codici per scaricare Fantastical gratuitamente. Continuate a leggere per scoprire come vincere una copia dell’applicazione.

iCloud, che cosa sarà? Sondaggio

Nel comunicato con cui ha annunciato il keynote della WWDC del 6 giugno “diretto” da Steve Jobs, Apple ha svelato che durante l’evento verrà presentato un nuovo prodotto software. Si chiamerà proprio come suggerito dalle indiscrezioni che si erano diffuse finora: iCloud. Una mossa sorprendente per i canoni di segretezza di Apple, motivata probabilmente dalla necessità di placare le aspettative del pubblico per un annuncio hardware che non ci sarà.

Ma cosa sarà quindi questo iCloud? Un insieme di servizi cloud-based, come l’ha definito Apple nel comunicato ufficiale. Ok, ma quali servizi, a quale prezzo? I punti interrogativi sono ancora tanti, perché la conferma ufficiale del nome del prodotto non ha rivelato nulla di più, anzi ha contribuito a gettare benzina sul fuoco perennemente acceso dei rumors.
Di seguito proviamo a fare un breve punto della situazione su iCloud, ma prima eccovi un sondaggio per raccogliere il vostro parere a riguardo. I commenti sono come sempre a vostra disposizione per esprimere opinioni più estese.

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1idea = 1app, il concorso per iCreativi di MobileSchool

Quante volte vi è capitato di pensare ad un’applicazione per iPhone che ancora non esiste? L’idea è lì che vi stuzzica, ma non siete degli sviluppatori e non avete tempo per imparare a programmare ad un livello tale che vi permetta di realizzarla. Di pagare qualcuno per trasformare l’idea in realtà non se ne parla, perché costerebbe troppo. L’idea finisce così in un cassetto, dimenticata fino a quando qualcun altro non la implementa e magari riscuote pure un buon successo su App Store.
Se anche voi siete passati per un esperienza simile consolatevi, siete parte di un nutrito gruppo di iPhone-creativi mancati. Un gruppo a cui adesso MobileSchool dedica 1idea=1app, un interessante concorso il cui scopo è proprio quello di trasformare in realtà una di queste idee.

BlackBerry perde terreno anche presso l’FBI

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Fino a qualche mese fa la maggior parte delle aziende mondiali (sia pubbliche che private) era devota esclusivamente a RIM e ai suoi BlackBerry, ritenuti i cellulari aziendali per eccellenza. Recentemente, tuttavia, sembra proprio che questa tendenza stia lentamente scemando.

Tutto questo per il crescente interesse, anche in ambito industriale, verso i prodotti mobili Apple (soprattutto iPhone e iPad) che stanno creando non pochi grattacapi alla dirigenza di RIM. Anche presso l’FBI, infatti, è sempre più usuale incontrare agenti che consultano dati attraverso il tablet o lo smartphone realizzati dall’azienda di Cupertino. Non solo FBI, ma anche il Dipartimento di Stato, l’esercito e la NASA.

Dream:scape uscirà su App Store il 9 giugno

Dream:scape iPod Touch

Dream:scape è una avventura grafica per iOS realizzata con l’Unreal Engine, un progetto molto interessante che, dopo mesi di sviluppo travagliato, è finalmente pronto per vedere la luce. Dream:scape uscirà su App Store il 9 giugno, ad un prezzo non ancora comunicato, ma che non dovrebbe superare i 5.49 euro.

Lo sviluppo di Dream:scape, dicevamo, è stato molto turbolento, i programmatori hanno riscontrato molte difficoltà a far girare correttamente l’Unreal Engine sui device più datati, il gioco girava inizialmente solo su iPhone 4 e iPad 2.

Apple richiama i MacBook bianchi Unibody per sostituire il fondo in gomma

Apple ha pubblicato durante il finesettimana un documento ufficiale di richiamo per tutti i MacBook bianchi venduti tra l’ottobre del 2009 e l’aprile del 2011. Stiamo parlando dei notebook in policarbonatobianco con il fondo gommoso. Cupertino era a conoscenza di un problema che interessava diversi portatili, e che si presentava con la separazione tra la plastica e il fondo gommato dei notebook. Ora chiunque sia in possesso di un portatile incriminato può presentarsi presso un Apple Retail Store o un centro riparazioni autorizzato per ottenere la sostituzione gratuita della base di appoggio del proprio portatile. Per i più impavidi è anche possibile ordinare da casa il kit di riparazione che permette di effettuare la sostituzione senza dover tirare in ballo un addetto. Si tratta di una semplice operazione che richiede solo di rimuovere alcune viti dal fondo del computer e applicarne di nuove dopo avere sostituito la base gommosa.

Kanex iAdapt HDMI V2: adattatore Mini DisplayPort ad HDMI con supporto audio integrato

Il nuovo Kanex iAdapt HDMI V2 è un adattatore da Mini DisplayPort ad HDMI compatibile con MacBook, MacBook Pro, MacBook Air, iMac  e Mac Mini.

Cosa ha di diverso questo adattatore dagli altri presenti in commercio? L’iAdapt V2 possiede il supporto integrato alla trasmissione audio. Il passaggio del segnale audio avviene attraverso il connettore Mini DisplayPort ed evita il fastidio di dover collegare altri cavi in uscita dalle prese jack, come avviene per altri adattatori (ed anche per iAdapt V1, modello antecedente a quello che abbiamo provato noi).

“Nuovi” rumor su iPhone 4s e iPhone 5

iPhone (Bianco e Nero)

iPhone (Bianco e Nero)
Continuano i rumor sui futuri iPhone. O meglio, vengono rialimentati da nuove indiscrezioni di addetti ai lavori più o meno anonimi e più o meno vicini all’azienda di Cupertino. Rumor che prontamente infiammano la rete. Tutto questo alle porte di un evento, il WWDC, in cui qualcuna di queste indiscrezioni potrebbe essere annunciata o lasciata trapelare volutamente con l’immagine di qualche slide.

Se ormai è dato quasi per certo il nome del prossimo melafonino che, come avvenuto in passato, dovrebbe prendere il nome dell’attuale modello con l’aggiunta della sola lettera “s”, iPhone 4s, ancora si continua a scommettere sulle novità dell’iPhone 5.

Hype, animazioni HTML5 facili su Mac – la recensione di TAL

Hype è un’applicazione che rende semplice la creazione di animazioni web basate su HTML5, finora appannaggio dei web developer che potevano vantare una certa dimestichezza con il codice. 

Per utilizzare Hype non serve conoscere l’HTML, i CSS o Javascript. L’applicazione mette a disposizione un pannello WYISWYG basato su webkit che durante la creazione delle animazioni permette all’utente di vedere ciò che verrà visualizzato nel browser a lavoro completato.

Quello che hanno realizzato i due ex-ingegneri Apple Jonathan Deutsch e Ryan Nielsen è il primo, super-promettente editor HTML5, applicativo di un genere che nel corso dei prossimi anni andrà probabilmente affermandosi sempre più come alternativa a Flash in ambito Web.

Ho avuto modo di provare Hype nei giorni scorsi e ho scoperto un’applicazione con una curva di apprendimento brevissima, soprattutto per chi ha un po’ di dimestichezza con Keynote o più in generale le interfacce dei programmi Apple, che permette di realizzare in pochissimi minuti animazioni e mini-siti HTML5 che richiederebbero tutt’altra esperienza di programmazione per essere realizzati. Posso dire, senza mezzi termini, di essere rimasto stupefatto.

Samsung: la causa di Apple non ci preoccupa

samsung vs apple

samsung vs apple

Samsung non è affatto preoccupata per le sorti della causa legale che la contrappone ad Apple in California, scaturita da una denuncia per “plagio” da parte dell’azienda di Cupertino. Lo ha rivelato J.K. Shin, Capo di Samsung Mobile, al Wall Street Journal, che pubblica il commento del dirigente coreano in un articolo dal tempismo perfetto. Giusto ieri la causa che contrappone le due aziende è tornata a far discutere a seguito della “curiosa” richiesta degli avvocati di Samsung, che vorrebbero poter analizzare in anteprima i prossimi dispositivi iOS di Apple.