Professionisti dell’editing video e filmmaker continuano a manifestare il proprio malcontento verso Final Cut Pro X, la nuova versione dell’applicazione di montaggio made in Cupertino. La release di FCPX ha scatenato una vera e propria ondata di proteste per l’assenza di funzioni fondamentali nel software professionale, che viene da molti paragonato ad una versione prosumer di iMovie.
Adesso a rincarare la dose arriva anche una petizione online dai toni particolarmente aspri e dal linguaggio pericolosamente simile a quello di una vera e propria querela. Sono già 600 i firmatari, a riconferma che il lancio del nuovo software non si può propriamente definire un successo e che una strategia di transizione più trasparente e vicina alle esigenze degli utenti pro sarebbe stata sicuramente la scelta migliore.
Apple Store Fiordaliso: apertura sabato 2 luglio
Con un comunicato stampa, Apple ha annunciato ufficialmente l’apertura del prossimo Apple Store sul territorio