Dopo un tentennamento iniziale che ha visto l’applicazione comparire prematuramente su App Store per poi sparire dopo poco, Skype per iPad è finalmente disponibile per il download.
L’attesa degli utenti è stata ben ripagata, dato che ad un primo sguardo questa versione di Skype per il tablet di Cupertino dà l’impressione di essere ben fatta e soprattutto già rifinita in questa versione 1.0.
L’app si scarica gratuitamente da App Store ed è compatibile con entrambi i modelli di iPad, anche se per effettuare una videochiamata è necessario disporre di un iPad 2.
Apple ha acquisito C3 Technologies per le mappe 3D?
Nel frattempo il sito Web di C3 è stato oscurato, sebbene sia possibile ancora sfogliare qualche pagina attraverso la copia cache di Google. Come riporta Nyteknik.se, sito Web svedese specializzato nel mondo dell’IT, l’unica informazione pubblica è che il compratore non è svedese.
iCloud Beta, i messaggi di errore
Qualche ora fa Apple ha messo online la versione beta di iCloud e iWork, accessibile soltanto agli sviluppatori. Come sempre succede in questi casi, è bastato pochissimo perché online comparissero i primi screenshot delle funzionalità del nuovo servizio. Un’utente del forum di MacRumors ha notato, fra le altre cose, che le pagine di errore di iCloud sono caratterizzate da un personaggio nuvoletta declinato in varie forme e fogge a seconda del tipo di errore riscontrato. C’è la geek-nuvola quando viene richiesto di attivare Javascript, una nuvola con lente d’ingrandimento e faccia sorpresa per la 404, una nuvoletta che mangia un biscotto se ci sono da attivare i cookie e infine una nuvoletta triste quando il browser utilizzato è quello della concorrenza, Google Chrome, ufficialmente non supportato. Che dite, vi piacciono o era meglio la vecchia schermata in tante lingue diverse di MobileMe? Immagini a seguire.
Safari in crescita, WebKit segue Microsoft Internet Explorer
Secondo una recente analisi circa la diffusione dei Web browser condotta da Net Application il browser di Apple, Safari, ha raggiunto e superato la soglia dell’8% di share, raggiungendo l’8,05%. Un risultato molto importante per l’azienda di Cupertino ma anche per Google, visto che il framework WebKit (realizzato da Apple stessa e utilizzato anche da Chrome) rappresenta ora la seconda potenza nel mondo dei browser alle spalle dell’irremovibile Internet Explorer (dopo aver superato di un soffio Firefox).
Sull’onda delle vendite di iPad e iPhone, di conseguenza, anche il browser realizzato da Apple sta vivendo un momento di forte diffusione; basti pensare che negli ultimi due anni Safari è riuscito a raddoppiare il suo share, passando dal 4,07% all’attuale 8,05%. La crescita di Chrome è stata ancora più evidente, visto che dal 2,84% ora detiene il 13,45%.
iCloud.com e iWork Beta disponibili per gli sviluppatori
Da qualche ora Apple ha reso disponibili le versioni Beta di iCloud, sul rispettivo sito
Lion: cambiare l’aspetto di Rubrica Indirizzi
Rubrica Indirizzi, assieme ad iCal, è l’applicazione integrata di OS X Lion che più di tutte ha ereditato l’aspetto della sua controparte per iOS. A qualcuno questo potrà far piacere, ad altri un po’ meno. Dalla mia dico che per quanto indispensabile, Rubrica Indirizzi non è mai stato un programma da prendere ad esempio quanto a bellezza, ma non nego che la precedente versione non skeuomorfica mi piaceva di più.
Per fortuna riportare la Rubrica Indirizzi alla decenza riconquistando un po’ di quel sano minimalismo grafico cui Apple ci aveva abituato in passato non è un’impresa complicata. Vediamo insieme come fare.
Condé Nast rivela: The New Yorker per iPad è un successo
Condé Nast ha svelato al New York Times i primi risultati dell’esperimento iPad, ovvero la digitalizzazione di alcuni dei titoli di punta dell’editore in una versione appositamente realizzata per il tablet di Cupertino e l’adozione del sistema delle in-app subscription imposto da Apple.
L’esperimento, per quanto sia ancora nelle fasi iniziali, è un successo. E sorpresa: il vero campione in termini di numero di abbonati è il New Yorker, vale a dire la più classica, meno “giovane” e meno multimediale fra le riviste digitali di Condé Nast disponibili su iPad. Pare proprio che tanti utenti iPad vogliano fare una cosa molto semplice: leggere ottimi testi.
Apple VS Samsung: ritardato il lancio di Galaxy Tab 10.1 in Australia
La battaglia legale tra Apple e Samsung continua, questa volta con un risultato tangibile che va oltre minacce e le accuse sui documenti legali. Come riportato da Bloomberg, Samsung ha accettato di ritardare il lancio del Galaxy Tab 10.1 in territorio australiano fino a quando la causa con Apple non sarà risolta.
iPhone 5: in vendita a fine ottobre?
Continuano a susseguirsi i rumors e le indiscrezioni riguardo la data di lancio di iPhone 5. Il nuovo smartphone di Cupertino è atteso per questo autunno, e sarà verosimilmente presentato al pubblico insieme alla release ufficiale di iOS 5 e di iCloud, il nuovo servizio gratuito di cloud computing che Apple offrirà ai suoi clienti entro la fine dell’anno. Da alcune settimane si parla di settembre come del mese previsto da Cupertino per l’arrivo sugli scaffali del dispositivo (addirittura con una presentazione entro la fine di agosto). John Paczkowski di AllThingsD, però, pubblica le indiscrezioni di un suo informatore secondo cui iPhone 5 dovrebbe vedere la luce solo il prossimo ottobre.
Adobe lancia Edge, tool di editing HTML5
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di Hype, un editor HTML5 disponibile su Mac App Store che rende semplice la creazione di animazioni Flash-free, compatibili al massimo con tutti i browser basati su WebKit. Ora anche il gigante Adobe entra in gioco con il lancio di Edge 1.0, un nuovo tool per i creativi del Web finalizzato proprio alla produzione di contenuti in HTML5. Non lasciatevi sorprendere: per quanto schierata a strenua difesa dell’utilizzo di Flash e principale oppositrice della visione di Steve Jobs (secondo cui Flash è morto e sepolto), Adobe è una software house che sa ancora interpretare le tendenze del mercato e ha capito che se non si fosse sbrigata ad offrire qualcosa di valido in questo settore in rapida ascesa certamente ci avrebbe pensato qualcun altro.
Foxconn rimpiazzerà gli operai con un milione di robot
Lo ha dichiarato Terry Gou, fondatore e presidente dell’azienda asiatica, durante una festa per i lavoratori tenutasi lo scorso venerdì. Gou sostiene, infatti, di dover in qualche modo rimediare ai crescenti costi della manodopera e alla scarsa efficienza produttiva che si riesce a raggiungere con gli uomini, dedicati allo svolgimento di operazioni noiose e ripetitive.
Apple prepara tre televisori per marzo 2012?
Poco più di un anno fa Apple ha aggiornato la sua Apple TV, trasformandola in una economica soluzione per lo streaming video dalla rete o da un Mac di casa. Niente di lontanamente paragonabile ad un sistema completo integrato in un televisore. Piccola ed economica, la Apple TV di nuova generazione condivide il proprio hardware con iPod touch, montando il noto processore A4 già montato su iPhone 4 e iPad. Poche settimane prima, durante una intervista con Walt Mossberg, Steve Jobs aveva dichiarato che Apple non era interessata a cambiare il mondo dei televisori perché, semplicemente, è troppo complicato. Troppe industrie, troppa frammentazione, troppe offerte. Oggi Trip Chowdhry di Global Equities Research ha inviato una nota agli investitori indicando che Apple avrebbe progetti per lanciare non uno, ma ben tre televisori HD entro marzo 2012.
Lion: rimuovere l’animazione di apertura di nuove finestre
Le animazioni sono sempre state una delle caratteristiche tipiche di Mac OS X. Sono piacevoli per chi utilizza l’interfaccia, spesso stupiscono l’utente medio e in alcuni casi sono pure utili per esplicitare il comportamento di un elemento e rendere più comprensibile il funzionamento.
In Lion, oltre alle animazioni ereditate dai precedenti sistemi, ce n’è una che ha fatto storcere il naso a più di un osservatore, ovvero l’effetto che ora caratterizza l’apertura di una nuova finestra. Per capire di cosa sto parlando, aprite TextEditor su Lion e premete cmd+N. Ecco, quell’animazione che sembra far comparire la finestra da un punto piccolissimo ingrandendola di colpo. L’effetto non è presente ovunque, tanto che nel Finder ad esempio non c’è.
Ci sta che l’animazione in questione sia di vostro gradimento. In caso contrario, eccovi spiegato qui di seguito come eliminarla.
Quick Look: Steve’s record
Fra le immagini che si possono utilizzare come icona dell’utente in Lion, si nasconde quella
iTunes: preview di 90 secondi anche in Italia
Dopo diverse settimane di rumors e indiscrezioni, lo scorso dicembre Apple aveva cambiato le preview per i brani di iTunes, portandole da 30 a 90 secondi di lunghezza. Un notevole passo avanti per lo store digitale di Cupertino, ma con un grande difetto: le preview da un minuto e mezzo erano disponibili esclusivamente negli Stati Uniti. Almeno fino ad oggi.
E’ questo l’iPhone 5? Che ne pensate?
Ci risiamo. Si avvicina la presunta data di lancio di un nuovo modello di iPhone e immancabilmente compaiono le prime foto spia e i primi avvistamenti di prototipi che scorrazzano fuori dal Campus di Cupertino, tenuti ben saldi fra le mani di ingegneri Apple che li testano sul campo cercando di non farsi beccare.
Quella pubblicata oggi da 9to5 Mac è un’immagine scattata da un lettore ad un dispositivo Apple che, a suo dire non assomiglia a nessun iPhone esistente. Non all’iPhone 4, non all’iPhone 3GS o 3G né al primo iPhone, of course. La foto che il tizio è riuscito a scattare è molto sgranata e non toglie affatto i dubbi sulla natura del device. Secondo voi è effettivamente un iPhone 5 quello fotografato? Diteci la vostra nei commenti. Qui di seguito alcune considerazioni.
Starfront Collision, lo strategico Gameloft approda su Mac
Nome: Starfront Collision – Produttore: Gameloft
Dimensione: 2,18 GB – Prezzo: 7,99 euro
Download Mac App Store: Starfront Collision
Dopo aver riscosso un successo incredibile su iPhone e iPad, Starfront Collision è arrivato su Mac. Se amate i giochi di strategia, Starfront Collision vi conquisterà grazie al suo gameplay appagante ed una grafica incredibilmente curata.
Rispetto alla versione per iOS, questo porting per Mac presenta una grafica maggiormente curata, per quanto riguarda il gioco invece non ci sono grossi cambiamenti.
Apple vuole dare una spinta ad iBooks acquisendo Barnes & Noble?
Si è diffusa nelle ultime 24 ore la notizia, anzi il rumor, secondo il quale Apple sarebbe interessata ad acquisire Barnes & Noble, la più grande catena di negozi di libri nel Nordamerica.
Naturalmente non si tratta soltanto di libri cartacei ma anche digitali. Barnes & Noble produce infatti il Nook, un dispositivo da 6 pollici per la lettura di eBooks, con display e-ink, e del Nook Color, una variante da 7 pollici con schermo a colori, giochi e quant’altro. Nondimeno, è di loro proprietà il relativo Nook Book Store, il negozio di libri digitali più fornito del mondo, con oltre 2 milioni di titoli pronti per essere scaricati. Nook è presente anche in App Store, ed è una delle app di e-reading che la Apple ha costretto ad aggiornare per rimuovere il link allo store online. Ma c’è chi, a ragion veduta, ritiene piuttosto improbabile un’operazione del genere.
Lion: cambiare sfondo alla Dashboard e renderla trasparente
La Dashboard in OS X Lion ha subito alcuni cambiamenti che potranno piacere ad alcuni utenti e far storcere il naso ad altri, come sempre in questi casi. In primo luogo ora la Dashboard di default occupa un suo spazio, come fosse un’applicazione perennemente aperta a tutto schermo, per intenderci.
Questo significa di conseguenza che non la si vede più comparire in trasparenza sopra il desktop in uso, come avveniva nelle precedenti versioni di OS X. Per tornare a quell’impostazione basta ricorrere alle preferenze. Ci vuole uno sforzo in più invece per cambiare lo sfondo della Dashboard attiva nel suo spazio dedicato, un’operazione consigliata a chi proprio non sopporta quel background di default a pois gommosi.
Quick Look: imprimere la Mela
Quella che vedete qui sopra è l’illustrazione presente in un brevetto che descrive il sistema
Un iPhone 4 più economico o un iPod touch 3G?
Durante l’ultima conference call per l’annuncio dei risultati fiscali, Tim Cook ha confermato che Apple ha in mente “mosse intelligenti” che possano servire a coprire meglio l’importante fetta di mercato costituita dagli utenti delle prepagate. In buona sostanza tutti coloro che comprano i telefoni a prezzo pieno (principalmente fuori dagli Stati Uniti) senza sottoscrivere abbonamenti mensili con gli operatori.
Quelle parole hanno rinvigorito la tesi che si può definire “dell’iPhone economico” secondo la quale Apple si appresterebbe a presentare, in quel di settembre, due modelli di iPhone: uno più costoso, destinato ad essere acquistato in abbonamento, e uno meno caro, che possa essere più accessibile per tutti quelli che non vogliono o non possono sottoscrivere un abbonamento con i gestori di telefonia.
A rincarare la dose ci pensa un sito vietnamita, che ha pubblicato delle immagini di un presunto prototipo di iPhone 4S economico, mentre si infittiscono anche le indiscrezioni sulla possibile aggiunta della connessione 3G al prossimo modello di iPod touch.
Apple costringe Amazon e Google a modificare le loro app di e-reading
Qualcuno di voi avrà notato che durante quest’ultimo fine settimana ci sono stati degli aggiornamenti per le principali app di lettura di eBooks in App Store, novità che non hanno certo reso felici gli utenti, in quanto questi aggiornamenti non aggiungono nulla ma anzi rimuovono qualcosa: i link ai relativi store online.
Le regole dell’App Store sono chiare: il 30% va ad Apple, sempre, in ogni caso. Una tassa comprensibile, per un servizio che attualmente non ha rivali, ma per qualcuno è comunque troppo cara.
John Riccitiello, le console rappresentano solo il 40% del mercato dei videogiochi
John Riccitiello, CEO di Electronic Arts, è stato recentemente intervistato da IndustryGamers, durante l’intervista Riccitiello ha parlato dello stato dell’industria dei videogiochi e del futuro di questo business.
Secondo il boss di EA, il mondo videoludico è profondamente cambiato negli ultimi anni, nel 2000 le console rappresentavano l’80% del mercato, oggi questa percentuale è scesa al 40%, principalmente per colpa dei social network e di dispositivi come l’iPad.