Apple arricchisce il Fondo Permanente dell’Alaska

Nella classifica delle maggiori aziende U.S.A. per capitalizzazione di mercato, Apple occupa saldamente il secondo posto. In prima posizione c’è il gigante del “vecchio” settore petrolifero Exxon Mobil, che fra le (tante) altre cose è anche proprietario dell’oleodotto che corre da Valdez a Prudhoe Bay attraversando tutta l’Alaska.
Quando l’oleodotto fu costruito, nel 1976, fu istituito un fondo di risparmio permanente che servisse per gestirne i proventi e distribuirne gli utili negli anni a venire a tutti gli abitanti dell’Alaska.
Il Fondo Permanente nei giorni scorsi ha pubblicato i risultati per l’ultimo anno fiscale. Il valore giugno 2011, 40,1 miliardi di dollari, è il più alto mai raggiunto, grazie soprattutto agli investimenti azionari da parte dei gestori del fondo. Il titolo del portfolio che ha “performato” meglio di tutti? AAPL.

Apple Vs Samsung: l’ITC accoglie la richiesta di Cupertino

L’ITC ha accettato la richiesta di Apple e avvierà un indagine per stabilire se effettivamente Samsung ha copiato i dispositivi, le interfacce e il packaging di iPhone e di iPad con i propri prodotti concorrenti, come sostenuto nella denuncia che Apple ha depositato lo scorso 5 luglio.
Lo scopo della richiesta di Apple, come sempre quando c’è di mezzo l’International Trade Commission, è il blocco delle importazioni dei dispositivi Samsung negli States. Tuttavia nella maggior parte dei casi un accordo economico viene raggiunto prima che vi sia una sentenza formale. Anche questo sarà un caso un caso che finirà con una stretta di mano e un corposo passaggio di denaro extra-giudiziale?

Steve Jobs continua ad amministrare nonostante la sua assenza

Sono passati ormai più di sei mesi da quando Steve Jobs ha lasciato il day-to-day management di Apple (ovvero le operazioni giornaliere che svolge un amministratore delegato) per occuparsi di un problema ben più importante, ovvero la sua salute. Nonostante la sua assenza fisica, tuttavia, l’iCEO continua ad influenzare le scelte strategiche più importanti della sua azienda.

Quella che si appresta ad essere la più lunga delle sue tre assenze per malattia non impedisce ad un uomo di straordinaria passione di partecipare attivamente alla direzione dell’azienda che è specchio della sua anima. Continua a suggerire, a fare domande e a interrogarsi sul futuro di un’azienda che sembra essere sempre di più pronta per l’era del dopo-Steve.

iCloud, il video-tour

Ieri Apple ha aperto le porte di iCloud agli sviluppatori, che già hanno la possibilità di testarne l’integrazione con iOS 5, iWork per iOS e iPhoto per Mac. Il servizio, basato come MobileMe sul framework Javascript Open Source SproutCore, si è dunque rivelato in tutta la sua impalpabile concretezza “on the cloud”.
La somiglianza fra le applicazioni online di iCloud e le analoghe app di iOS è pressoché totale. L’iOS-izzazione di OS X Lion è niente confronto alla iOS-izzazione del successore di MobileMe. Le icone delle applicazioni sono praticamente le stesse che troviamo su iPad e iPhone e addirittura i pop-up di notifica sono esattamente identici a quelli che compaiono su iOS. Sarà interessante notare se in futuro questi particolari seguiranno l’evoluzione grafica dell’interfaccia dei dispositivi mobili di Apple. Intanto per avere un’idea di come funziona la nuova piattaforma online, ecco un video-tour realizzato dall’utente YouTube “Helpful Mac Tips”. Filmato a seguire.

Lion: Finder, informazioni sulle cartelle e sul percorso

Mac OS X Lion Tips - trucchi

Alcune delle critiche rivolte a OS X Lion che capita di leggere in questi giorni sul Web riguardano l’eccessiva iOS-izzazione e dunque semplificazione di alcuni aspetti del sistema operativo. In alcuni casi non possiamo che concordare, non a caso vi abbiamo spiegato come restituire a Rubrica e Indirizzi e iCal un look più minimale. In altre occasioni finiscono nel calderone delle critiche anche tutte quelle impostazioni di default che in realtà sono reversibili con estrema semplicità, senza neppure ricorrere all’utilizzo di un comando da dare in pasto al Terminale.
E’ il caso ad esempio di tutti quegli aspetti che sembrano improvvisamente scomparsi e la cui riattivazione, per quanto banale, non è poi così immediata. Il nostro lettore Gabro, ad esempio, ci ha chiesto su Twitter che fine abbiano fatto le informazioni sulle cartelle che in Snow Leopard occupavano la parte basse della finestra del Finder.

Skype per iPad finalmente disponibile

Dopo un tentennamento iniziale che ha visto l’applicazione comparire prematuramente su App Store per poi sparire dopo poco, Skype per iPad è finalmente disponibile per il download.
L’attesa degli utenti è stata ben ripagata, dato che ad un primo sguardo questa versione di Skype per il tablet di Cupertino dà l’impressione di essere ben fatta e soprattutto già rifinita in questa versione 1.0.
L’app si scarica gratuitamente da App Store ed è compatibile con entrambi i modelli di iPad, anche se per effettuare una videochiamata è necessario disporre di un iPad 2.

Apple ha acquisito C3 Technologies per le mappe 3D?

Un grande punto di domanda, visto che si sa soltanto che l’azienda svedese C3 Technologies è stata acquisita da qualcuno durante il mese di luglio. Saab AB, infatti, ha annunciato il mese scorso di aver ceduto il 57,8% delle azioni (e quindi la quota di maggioranza dell’azienda) per 150 milioni di dollari.

Nel frattempo il sito Web di C3 è stato oscurato, sebbene sia possibile ancora sfogliare qualche pagina attraverso la copia cache di Google. Come riporta Nyteknik.se, sito Web svedese specializzato nel mondo dell’IT, l’unica informazione pubblica è che il compratore non è svedese.

iCloud Beta, i messaggi di errore

Qualche ora fa Apple ha messo online la versione beta di iCloud e iWork, accessibile soltanto agli sviluppatori. Come sempre succede in questi casi, è bastato pochissimo perché online comparissero i primi screenshot delle funzionalità del nuovo servizio. Un’utente del forum di MacRumors ha notato, fra le altre cose, che le pagine di errore di iCloud sono caratterizzate da un personaggio nuvoletta declinato in varie forme e fogge a seconda del tipo di errore riscontrato. C’è la geek-nuvola quando viene richiesto di attivare Javascript, una nuvola con lente d’ingrandimento e faccia sorpresa per la 404, una nuvoletta che mangia un biscotto se ci sono da attivare i cookie e infine una nuvoletta triste quando il browser utilizzato è quello della concorrenza, Google Chrome, ufficialmente non supportato. Che dite, vi piacciono o era meglio la vecchia schermata in tante lingue diverse di MobileMe? Immagini a seguire.

Safari in crescita, WebKit segue Microsoft Internet Explorer

Secondo una recente analisi circa la diffusione dei Web browser condotta da Net Application il browser di Apple, Safari, ha raggiunto e superato la soglia dell’8% di share, raggiungendo l’8,05%. Un risultato molto importante per l’azienda di Cupertino ma anche per Google, visto che il framework WebKit (realizzato da Apple stessa e utilizzato anche da Chrome) rappresenta ora la seconda potenza nel mondo dei browser alle spalle dell’irremovibile Internet Explorer (dopo aver superato di un soffio Firefox).

Sull’onda delle vendite di iPad e iPhone, di conseguenza, anche il browser realizzato da Apple sta vivendo un momento di forte diffusione; basti pensare che negli ultimi due anni Safari è riuscito a raddoppiare il suo share, passando dal 4,07% all’attuale 8,05%. La crescita di Chrome è stata ancora più evidente, visto che dal 2,84% ora detiene il 13,45%.

Lion: cambiare l’aspetto di Rubrica Indirizzi

Mac OS X Lion Tips - trucchi

Rubrica Indirizzi, assieme ad iCal, è l’applicazione integrata di OS X Lion che più di tutte ha ereditato l’aspetto della sua controparte per iOS. A qualcuno questo potrà far piacere, ad altri un po’ meno. Dalla mia dico che per quanto indispensabile, Rubrica Indirizzi non è mai stato un programma da prendere ad esempio quanto a bellezza, ma non nego che la precedente versione non skeuomorfica mi piaceva di più.
Per fortuna riportare la Rubrica Indirizzi alla decenza riconquistando un po’ di quel sano minimalismo grafico cui Apple ci aveva abituato in passato non è un’impresa complicata. Vediamo insieme come fare.

Condé Nast rivela: The New Yorker per iPad è un successo

Condé Nast ha svelato al New York Times i primi risultati dell’esperimento iPad, ovvero la digitalizzazione di alcuni dei titoli di punta dell’editore in una versione appositamente realizzata per il tablet di Cupertino e l’adozione del sistema delle in-app subscription imposto da Apple.
L’esperimento, per quanto sia ancora nelle fasi iniziali, è un successo. E sorpresa: il vero campione in termini di numero di abbonati è il New Yorker, vale a dire la più classica, meno “giovane” e meno multimediale fra le riviste digitali di Condé Nast disponibili su iPad. Pare proprio che tanti utenti iPad vogliano fare una cosa molto semplice: leggere ottimi testi.

iPhone 5: in vendita a fine ottobre?


Continuano a susseguirsi i rumors e le indiscrezioni riguardo la data di lancio di iPhone 5. Il nuovo smartphone di Cupertino è atteso per questo autunno, e sarà verosimilmente presentato al pubblico insieme alla release ufficiale di iOS 5 e di iCloud, il nuovo servizio gratuito di cloud computing che Apple offrirà ai suoi clienti entro la fine dell’anno. Da alcune settimane si parla di settembre come del mese previsto da Cupertino per l’arrivo sugli scaffali del dispositivo (addirittura con una presentazione entro la fine di agosto). John Paczkowski di AllThingsD, però, pubblica le indiscrezioni di un suo informatore secondo cui iPhone 5 dovrebbe vedere la luce solo il prossimo ottobre.

Adobe lancia Edge, tool di editing HTML5

Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di Hype, un editor HTML5 disponibile su Mac App Store che rende semplice la creazione di animazioni Flash-free, compatibili al massimo con tutti i browser basati su WebKit. Ora anche il gigante Adobe entra in gioco con il lancio di Edge 1.0, un nuovo tool per i creativi del Web finalizzato proprio alla produzione di contenuti in HTML5. Non lasciatevi sorprendere: per quanto schierata a strenua difesa dell’utilizzo di Flash e principale oppositrice della visione di Steve Jobs (secondo cui Flash è morto e sepolto), Adobe è una software house che sa ancora interpretare le tendenze del mercato e ha capito che se non si fosse sbrigata ad offrire qualcosa di valido in questo settore in rapida ascesa certamente ci avrebbe pensato qualcun altro.

Foxconn rimpiazzerà gli operai con un milione di robot

In un territorio, quello dell’estremo oriente, sul quale gravano già le terribili condizioni di lavoro alle quali sono sottoposti gli operai, la situazione sembra volgere ad uno scenario ancora più difficile da sostenere: la disoccupazione. Foxconn, principale partner di Apple e di altre aziende del calibro di Sony e Nokia per la produzione dei dispositivi, ha dichiarato ufficialmente che sostituirà una parte dei suoi operai con un milione di robot nei prossimi tre anni.

Lo ha dichiarato Terry Gou, fondatore e presidente dell’azienda asiatica, durante una festa per i lavoratori tenutasi lo scorso venerdì. Gou sostiene, infatti, di dover in qualche modo rimediare ai crescenti costi della manodopera e alla scarsa efficienza produttiva che si riesce a raggiungere con gli uomini, dedicati allo svolgimento di operazioni noiose e ripetitive.

Apple prepara tre televisori per marzo 2012?

Poco più di un anno fa Apple ha aggiornato la sua Apple TV, trasformandola in una economica soluzione per lo streaming video dalla rete o da un Mac di casa. Niente di lontanamente paragonabile ad un sistema completo integrato in un televisore. Piccola ed economica, la Apple TV di nuova generazione condivide il proprio hardware con iPod touch, montando il noto processore A4 già montato su iPhone 4 e iPad. Poche settimane prima, durante una intervista con Walt Mossberg, Steve Jobs aveva dichiarato che Apple non era interessata a cambiare il mondo dei televisori perché, semplicemente, è troppo complicato. Troppe industrie, troppa frammentazione, troppe offerte. Oggi Trip Chowdhry di Global Equities Research ha inviato una nota agli investitori indicando che Apple avrebbe progetti per lanciare non uno, ma ben tre televisori HD entro marzo 2012.

Lion: rimuovere l’animazione di apertura di nuove finestre

Mac OS X Lion Tips - trucchi

Resa grafica dell'animazione di apertura di una nuova finestra

Le animazioni sono sempre state una delle caratteristiche tipiche di Mac OS X. Sono piacevoli per chi utilizza l’interfaccia, spesso stupiscono l’utente medio e in alcuni casi sono pure utili per esplicitare il comportamento di un elemento e rendere più comprensibile il funzionamento.
In Lion, oltre alle animazioni ereditate dai precedenti sistemi, ce n’è una che ha fatto storcere il naso a più di un osservatore, ovvero l’effetto che ora caratterizza l’apertura di una nuova finestra. Per capire di cosa sto parlando, aprite TextEditor su Lion e premete cmd+N. Ecco, quell’animazione che sembra far comparire la finestra da un punto piccolissimo ingrandendola di colpo. L’effetto non è presente ovunque, tanto che nel Finder ad esempio non c’è.
Ci sta che l’animazione in questione sia di vostro gradimento. In caso contrario, eccovi spiegato qui di seguito come eliminarla.

iTunes: preview di 90 secondi anche in Italia

Dopo diverse settimane di rumors e indiscrezioni, lo scorso dicembre Apple aveva cambiato le preview per i brani di iTunes, portandole da 30 a 90 secondi di lunghezza. Un notevole passo avanti per lo store digitale di Cupertino, ma con un grande difetto: le preview da un minuto e mezzo erano disponibili esclusivamente negli Stati Uniti. Almeno fino ad oggi.