Durante il keynote di presentazione dell’iPad 2, Steve Jobs parlò del 2010 come “l’anno dell’iPad”, sottolineando il dominio incontrastato della tavoletta Apple nel mercato dei tablet nonostante i “copioni“: Samsung, HP, BlackBerry, ed altri. Parole forti, accuse pesanti. In effetti, Apple è costantemente in causa per violazione dei brevetti, è cosa risaputa. Una guerra di copyright che ha coinvolto molti nomi illustri dell’informatica, persino Samsung, con la quale la casa di Cupertino sembrava in ottimi rapporti. Rapporti evidentemente incrinati negli ultimi tempi: le due società, per quanto da una parte collaborino fortemente per la fornitura di materiali, dall’altra competono altrettanto fortemente sul mercato.
Samsung fornisce ad Apple alcuni dei componenti più importanti per i dispositivi iOS come le memorie solide, la memoria temporanea (DRAM) e alcuni processori. Complessivamente, il 26 per cento del costo per i componenti deriva da pezzi acquistati da Apple direttamente da Samsung. Questo fa di Apple uno dei principali clienti di Samsung, e rende al tempo stesso Samsung uno dei principali fornitori di Apple. È stata forse proprio questa forte collaborazione ad “ispirare” Samsung per la realizzazione di alcuni prodotti? Ma soprattutto, si può parlare di ispirazione o il termine più adatto è plagio? Vediamo di approfondire la questione dopo il salto, con una serie di immagini che Apple Rumors ha pubblicato in un interessante (ed inquietante) articolo.