SPOILER ALERT: questo articolo non rivela particolari della bio di Steve Jobs ma per forza di cose cita una “confessione” fornita da Jobs al suo biografo. E’ un particolare insignificante nel complesso del mastodontico volume, ma se volete rimanere “puri” e leggere il libro senza sapere nemmeno in minima parte ciò che vi aspetta, non leggete oltre.
Come i nostri Twitter-seguaci già sanno, qui su TAL siamo in modalità spoler-free e non stiamo volutamente pubblicando articoli con le “incredibili rivelazioni” di cui è zeppa la biografia ufficiale di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson. C’è una simil-rivelazione che però nei giorni scorsi è salita di grado (o scesa, fate un po’ voi) e si è trasformata in vero e proprio rumor. Per farvela breve, Steve Jobs ha rivelato ad Isaacson i suoi progetti per un televisore Apple. Un TV-set vero e proprio e non un set-top box come la Apple TV. Riferendosi al progetto, Steve avrebbe detto di “aver finalmente crackato il codice” necessario a portare sul mercato un prodotto del genere.
Come comprensibile questa rivelazione ha scatenato una ridda di ipotesi e illazioni. Il buon Gene Munster, analista di Piper Jaffray campione degli aruspici finanziari che si occupano di Apple, ha colto la palla al balzo per ribadire quanto cerca di propinarci fin dal 2009: Apple sta lavorando a prototipi di televisori integrati con il suo ecosistema multimediale.