Jean Michel Jarre Technologies arriva su Apple Store

Quando si parla di giardino recintato Apple, il riferimento è quasi sempre indirizzato alla natura chiusa di App Store. C’è tuttavia un giardino Apple ancora più chiuso e con selezione all’ingresso ancor più serrata: l’Apple Store. I produttori di accessori per Mac, iPhone, iPad e iPod, nonostante nella maggior parte dei casi paghino una licenza a Cupertino per poter interfacciare i propri dispositivi con le proprie tecnologie e per poter usare il bollino “Made for iX”, non hanno mai un posto assicurato nell’inventario dei negozi Apple (online o retail tradizionale che siano).
Difficile dunque che un’azienda nata da poco più di un anno possa entrare con facilità nell’esclusivo negozio di Apple. L’impresa è riuscita, di recente, alla Jarre Techonologies, l’azienda produttrice di iAccessori per audiofili fondata dal musicista francese Jean Michel Jarre nel 2010.

App Store: cambiare il prezzo di una app non cambia i guadagni?

Non serve un esperto di economia per capire che una applicazione (di qualità, s’intende) a basso prezzo si vende più facilmente di una applicazione a prezzo alto. Questo è soprattutto vero su Mac App Store e App Store, per i quali esistono delle soglie psicologiche sopra le quali una applicazione viene venduta più difficilmente. Stiamo chiaramente parlando dei 0,79 centesimi, prezzo minio di vendita sullo store digitale di Apple, che è stato utilizzato, tra gli altri, da titoli di grandissimo successo come Cut the Rope, Tiny Wings e l’immancabile Angry Birds.

In queste ore Oliver Reichenstein, sviluppatore di iA Writer per iPad e Mac, ha reso pubblici i dati di vendita del suo software. Secondo il developer non importa a quale prezzo una applicazione viene venduta, i guadagni che si ottengono non cambiano. Reichstein si è persino spinto al punto di domandarsi, con vena ironica, se App Store possa essere truccato.

MacBook Pro 15″ Air, nuovi indizi

MacBook Pro 15" e MacBook Air 13" a confronto

Ieri il DigiTimes ha rinfocolato i rumor sul possibile lancio di un MacBook Pro 15″ ultrasottile, che più volte in passato abbiamo indicato come MacBook Pro Air. Certo, siamo ancora di fronte ad indiscrezioni che arrivano da una pubblicazione asiatica la cui attendibilità è altalenante, con previsioni perfettamente azzeccate alternate a tante indiscrezioni rivelatesi poi totalmente infondate. Nel complesso però i rumor su questo nuovo modello di portatile, ibrido che unirebbe la potenza di un MacBook Pro 15″ alla portatilità e alla leggerezza di un MacBook Air, si stanno sommando ad un livello tale da non essere facilmente ignorabile. E poi diciamocelo: ci speriamo ormai da più di un anno in un MacBook Pro con storage SSD e più leggero e sottile grazie all’assenza di un ormai poco utilizzato SuperDrive interno.

Adobe presenta Photoshop Touch

La Adobe ha da poco lanciato sul mercato la sua nuova famiglia di “Touch Apps“, tra cui spicca Photoshop Touch. Al momento sono disponibili solo sul Market di Android, ma a breve arriveranno anche su iOS.

Photoshop Touch è sostanzialmente una via di mezzo tra il semi-inutile Photoshop Express e il vero Photoshop CS5. Il suo prezzo (7,99€ – è lo stesso per tutte le app della suite) rispecchia esattamente questo compromesso: si tratta di un’ottima app per tablet, ancora lontana dalle potenzialità della versione completa ma un ottimo strumento creativo per tablet, anzi, dirò di più: dalle anteprime sembrerebbe essere una di quelle killer-app che valgono da sole l’acquisto di un tablet.

Art Levinson nuovo Presidente del C.d.A. Apple, Bob Iger (CEO Disney) nuovo membro

Apple ha annunciato con un comunicato ufficiale che Arthur D. Levinson è il nuovo Chairman Of the Board (Presidente del C.d.A) di Apple Inc, il ruolo che è stato di Steve Jobs nel breve periodo che ha separato le sue dimissioni e la sua dipartita. Nessuna sorpresa al vertice: Levinson, attualmente CEO di Genentech, ricopriva già la carica di vice-Presidente dal 2005 e ha fatto parte a fasi alterne di tutti e tre i comitati interni al Board Apple fin dall’anno 2000, quando divenne membro.
Apple ha fatto sapere anche che da oggi il C.d.A. dell’azienda ha guadagnato un nuovo membro: Bob Iger, CEO e Presidente della Walt Disney Company. Farà parte del comitato interno al Board che soprassiede allo scrutinio dei report finanziari della compagnia.

Dungeon Hunter Alliance, l’avventura fantasy di Gameloft sbarca su Mac

Dungeon Hunter Alliance Mac

Nome: Dungeon Hunter Alliance – Produttore: Gameloft
Dimensione: 592 MB – Prezzo: 11,99 euro
Download Mac App Store: Dungeon Hunter Alliance

Gameloft continua a portare su Mac titoli già usciti su altre piattaforme e dopo Gangstar Miami Vindication ed Eternal Legacy, adesso è il turno di Dungeon Hunter Alliance. Il gioco è uscito lo scorso anno su PlayStation Store e da poco è in vendita su Mac App Store.

Stranamente Dungeon Hunter Alliance non è (ancora?) stato rilasciato su iPhone e iPad, su queste piattaforme si attende l’arrivo di Dungeon Hunter 3, che dovrebbe essere imminente. Ma concentriamoci su Alliance, dopo il salto trovate la nostra recensione.

Apple lavora con LG per due schermi da 7 e 4 pollici?

Carta vetrata per limare le dita. Questa era, secondo Steve Jobs, l’unica soluzione all’utilizzo di un tablet con schermo da 7 pollici. Eppure è dalla presentazione di iPad che si vocifera che Apple stia lavorando ad un modello di dimensioni inferiori. Possibile? Un informatore ha raccontato al Korea Times che Apple e LG starebbero prendendo accordi per la produzione non solo di uno schermo da 4 pollici per la prossima generazione di iPhone, ma anche per un display da 7,35 pollici da montare su iPad 3. Con Amazon che lancia il suo Kindle Fire a 200 dollari (con uno schermo di quelle dimensioni) proprio oggi, è possibile che Cupertino stia pensando di introdurre un nuovo modello di iPad nella sua offerta per andare competere con la compagnia di Jeff Bezos?

Witness trasforma il tuo Mac in un sistema di antifurto (e ti avvisa sull’iPhone)

Witness mac

Anche se personalmente preferisco non pensarci, i furti nelle abitazioni sono purtroppo all’ordine del giorno.
Come molti, magari anche voi non disponete di un sistema di antifurto, oppure non siete pienamente soddisfatti di quello che avete installato.

Vi è mai venuto in mente che il vostro Mac, piazzato lì in soggiorno, potrebbe rivelarsi un antifurto eccezionale? Questa è l’intuizione che ha spinto la software house Orbicule, che già in passato ci ha regalato l’ottimo Undercover, a realizzare Witness, un sistema di antifurto complesso che sfrutta sia il vostro Mac che l’iPhone, non solo per avvisarvi dell’eventuale presenza di ladri a casa vostra, ma anche per filmarli e coglierli sul fatto.

Samsung non chiede di bloccare iPhone 4s in Corea

samsung vs appleSamsung ha cambiato leggermente la propria strategia legale in patria e ha deciso che non chiederà il blocco delle vendite di iPhone 4S in Corea, contrariamente a quanto già è stato fatto in Germania, Francia e Italia. Lo smartphone Apple di ultima generazione è disponibile nel paese del sud-est asiatico (ovvero uno dei tanti fronti aperti della battaglia legale fra le due aziende) da venerdì scorso e a quanto pare è abbastanza amato dai sudcoreani. La decisione di Samsung, a quanto riporta la versione inglese del giornale Chosunilbo, sarebbe legata a considerazioni di marketing e pubbliche relazioni. Nel frattempo in Australia un ingegnere ha avuto accesso al firmware di iPhone 4S per una perizia.

Nano-SIM: il futuro delle schede per cellulari è vicino

Apple lavora da sempre per ottenere il massimo volume all’interno dei suoi dispositivi. Non per nulla i MacBook Unibody non presentano più la batteria rimovibile, e le celle energetiche vanno ora ad occupare uno spazio maggiore di quello sfruttato dalle precedenti generazioni di computer portatili. Anche la microSIM usata in iPhone 4 e iPhone 4S, oltre che nelle versioni 3G di iPad sarebbe stata scelta proprio per guadagnare spazio all’interno del telefono.

Lo scorso maggio, però, Apple non si era detta ancora completamente soddisfatta, e aveva proposto alla European Telecoms Standards Body (ETSI) di introdurre un nuovo standard di dimensioni ancora inferiori rispetto alle microSIM. Oggi la compagnia tedesca Giescke & Devrient, creatrice della prima scheda SIM al mondo, ha presentato i un nuovo standard chiamato nanoSIM. Le nuove schede sarebbero un terzo più piccole e il 15 percento più sottili di quelle attualmente disponibili.

Genius Bar, bye bye MacBook Pro e benvenuto iPad

Apple Store Genius Bar - The Apple Lounge

Apple Store Genius Bar - The Apple Lounge
Aria di cambiamento negli Apple Store. Da Cupertino hanno dato il via libera all’operazione iPad (ci piace pensare che l’abbiamo chiamata così) che interesserà i Genius Bar. Attualmente siamo abituati a vedere i ragazzi in maglietta blu in fila al Bar dietro i loro scintillanti MacBook Pro. I portatili di fascia pro della Mela sono dei veri e propri mattoni o meglio “brick” che bloccano i Geni della Mela dietro la loro postazione.

La scelta di Cupertino sta nel sostituire i potenti MacBook Pro con dei più compatti iPad che, come vedremo tra poco, riservano solo dei pregi sotto tutti i punti di vista.

Limbo uscirà su Mac a dicembre

Limbo

Limbo

Playdead, piccolo studio indipendente danese, ha confermato che il suo capolavoro Limbo uscirà anche su Mac a dicembre. Limbo è uscito originariamente nel 2010 su PC ed Xbox 360, da pochi mesi il gioco è arrivato su PlayStation 3 ed ora si attende la versione per OS X.

La versione Mac di Limbo non dovrebbe presentare alcuna differenze rispetto alle altre versioni, si tratta di un porting diretto senza nessuna miglioria, anche se ovviamente il codice sarà riscritto completamente.

Controllare Siri con la mente? No, è una bufala

Nei giorni scorsi il video girato da un gruppo di hackers che sostiene di riuscire a controllare Siri su iPhone 4S con “la forza della mente” ha fatto il giro del Mac Web. Hanno pure dato un bel nome degno di un romanzo di Tom Clancy a tutta l’operazione: Progetto Black Mirror. Nel video (lo trovate più sotto nell’articolo) uno dei ragazzi della squadra si attacca un paio di elettrodi alla testa e grazie ad un elaborato accrocchio di cavi e componenti, un chip per il riconoscimento vocale e un Arduino riesce a comunicare con Siri senza proferire verbo, solo con la potenza della corteccia cerebrale. Per dirla con Pizzul, “è tutto molto bello”. Peccato che sia, molto probabilmente, un’elaborata bufala.

Adapter, convertire video su Mac come ai tempi di VisualHub

Nome: Adapter  Sviluppatore: Macroplant
Categoria: Convertitore video Prezzo: Gratis
Link alla pagina dell’app.

Con la chiusura di Techspansion nel 2008 la comunità Mac rimase orfana di VisualHub, un’utility per la conversione video senza rivali nel suo settore, uno di quei software che il macchista anziano medio si trovava sistematicamente a suggerire al novello switcher. A distanza di circa un anno, nel gennaio 2009, dalle ceneri di Visual Hub prese vita il fork noto come FilmRedux. Purtroppo però il progetto open source non ha mai davvero ingranato e non è di fatto mai uscito dalla fase alfa.
Da qualche mese si è affacciato sulla scena Mac un nuovo applicativo. Si chiama Adapter, lo sviluppa la Macroplant, è completamente gratuito ed è stato promosso alla versione 1.0 ad agosto 2011. Per la conversione video utilizza ffmpeg, lo stesso componente che stava alla base di Visual Hub di cui è un validissimo erede.

Apple e iTV, il prodotto dalle mille incognite

Uno dei tanti mockup della iTv

Come avrete probabilmente notato, nelle ultime settimane sono tornati in auge tutti i rumor che vorrebbero Apple al lavoro su una fantomatica iTV, ovvero una versione di Apple TV integrata direttamente in un televisore. E’ una di quelle Apple-chimere di cui si parla ciclicamente da anni. Tuttavia a scatenare la ridda di indiscrezioni a questo giro non è stata l’ennesima soffiata asiatica al DigiTimes, ma un passaggio della biografia autorizzata di Steve Jobs, quello in cui il CEO di Apple rivela a Walter Isaacson di aver finalmente trovato il metodo (“I finally cracked it” dice Jobs) per rendere possibile un prodotto come l’iTelevisore.
Intanto Google TV stenta a decollare e Logitech, che produce il set top box “Revue” in collaborazione con Big G,  si smarca dal progetto, ammettendo di aver commesso un errore nell’accettare la partnership. Sony invece è intenzionata ad arrivare sul mercato con nuovi prodotti prima che l’eredità di Steve Jobs produca qualcosa di concreto. O almeno così sostiene il CEO Howard Stringer.

L’iPhone 5 esiste, ma è stato preferito il lancio di iPhone 4S

iPhone 5, mock up di MacRumors - The Apple Lounge

iPhone 5, mock up di MacRumors - The Apple Lounge
Se l’iPhone 5 sia il mock up di MacRumors nell’immagine di apertura non lo sapremo mai, ma stando ad una fonte di Business Insider dovrebbe essere molt simile a quel mock up.

La fonte, che ovviamente ha preferito rimanere anonima, dice di aver avuto accesso ad un prototipo di iPhone 5 che nell’aspetto era ben diverso dall’attuale iPhone 4S e, quindi, dal suo predecessore iPhone 4 (senza “S”). Inoltre, le differenze non riguardavano solo l’aspetto. Scopriamo qualcosa in più dopo il salto.

“Nuovo” incarico per Phil Schiller

Nuova nomina per Philip W. Schiller, SVP Worldwide Marketing - The Apple Lounge

Nuova nomina per Philip W. Schiller, SVP Worldwide Marketing - The Apple Lounge
L’immagine di apertura non è un errore, ma mostra un cambiamento avvenuto in casa Apple. Non preoccupatevi, non vogliamo metter su una versione Mela del gioco “trova le differenze”, ma evidenziare la modifica del profilo dirigenziale di Phil Schiller.

Non è il primo cambiamento ai vertici di Apple in questa seconda metà del 2011. Dopo l’ingresso nell’olimpo della Mela di Jeff Williams ed Eddy Cue, la nomina ufficiale a CEO di Tim Cook, la prematura scomparsa di Steve Jobs e l’abbandono della corazzata (già previsto da tempo) di Ron Johnson, continuano le novità nel club dei SVP (Senior Vice President) del civico 1 di Infinite Loop di Cupertino.

iOS 5.0.1, continuano i problemi per la batteria di iPhone?

iOS 5.0.1

iOS 5.0.1
Torniamo a parlare di iOS e, in particolare, di iOS 5.0.1 che appena qualche giorno fa è stato reso disponibile per il download. In cima alle priorità di Apple c’era la correzione di un problema che interessava la durata della batteria di iPhone. Sebbene i riflettori fossero puntati sulla batteria dell’ultimo iPhone 4S, sembra che il problema non affliggesse solo quest’ultimo, bensì anche iPhone 4 (senza “S”) e modelli precedenti.

Nelle ultime ore, chiunque abbia fatto un giro in rete, avrà notato che l’aggiornamento sembra non risolvere il problema come riportato, tra gli altri, da alcuni post sul forum di discussione di Apple.

iPod nano: Apple avvia un programma di sostituzione per la prima generazione

Se siete i possessori di un iPod nano di prima generazione acquistato tra il settembre del 2005 e il dicembre del 2006, Apple potrebbe essere pronta a cambiare la batteria del vostro lettore multimediale in maniera completamente gratuita. Con una nota comparsa sul suo sito, la compagnia di Cupertino ha infatti avviato un programma di sostituzione. A dare problemi sarebbero le batterie già incriminate in due casi legali che Apple si è trovata a fronteggiare in oriente negli scorsi anni.