IconSettings, impostazioni rapide tramite icone su iOS

Una delle applicazioni più popolari fra chi effettua il jailbreak del proprio iPhone o iPad è senza dubbio SBsettings, un utility che fra le altre cose, permette di modificare rapidamente tutte le impostazioni di un dispositivo iOS tramite un pannello delle preferenze rapide che è possibile attivare con uno swipe sulla barra alta della SpringBoard.
Ora è possibile ottenere qualcosa di simile anche su iPhone, iPad e iPod touch non jailbroken grazie ad IconSettings, una raccolta di icone che nascondono una scorciatoia a tutte le più importanti impostazioni del dispostivo.

Sting: le app sono i CD del futuro

La possibilità di acquistare singole canzoni “a la carte”, come dicono gli americani, è una delle caratteristiche di iTunes che ha trovato spesso l’opposizione di artisti di ogni età e genere musicale ai quali non va giù che l’integrità artistica del proprio lavoro venga smembrata e venduta a pezzi. Apple ha provato a rinverdire le sorti dell’album come continuum artistico con i fallimentari iTunes LP ma il cambiamento delle abitudini di consumo musicale innescato dall’acquisto di musica online è stato inevitabile e la sorte delle canzoni-riempitivo definitivamente segnata. Qualche famoso artista ogni tanto sbotta ancora contro questa “ingiustizia”, altri hanno accettato passivamente il cambiamento, altri ancora mettono in moto i loro ingranaggi creativi per trovare soluzioni nuove. Sting, sessant’anni compiuti poco più di un mese fa, fa certamente parte della terza schiera. In una recente intervista a Billboard l’ex-frontman dei Police l’ha detto chiaro e tondo: le app sono gli album del nuovo millennio.

Sumo: un elegante divisorio per piccoli cavi

Bluelounge mette a disposizione sul suo store online un nuovo accessorio pensato per chi vuole tenere organizzata la propria postazione di lavoro o la scrivania di casa. Si chiama SUMO ed è un elegante divisorio per piccoli cavi dalla facile istallazione e realizzato con un design minimale che strizza l’occhio agli utenti Mac.

All’apparenza Sumo può sembrare un semplice parallelepipedo, pesante come un fermacarte, ma nella parte inferiore si nasconde la caratteristica che rende speciale questo accessorio. Una doppia scanalatura che può accogliere due cavi e provvede a tenerli ben ordinati in posizione, con la possibilità di farli scorrere in avanti o indietro a seconda delle esigenze.

BlackBerry cede il passo ad iPhone in ambito business

La iPass, un provider californiano di reti Wi-Fi, ha da poco pubblicato i risultati di alcuni sondaggi effettuati tra utenti “mobile workers“, termine un po’ difficile da tradurre in italiano: “lavoratori in mobilità” mi verrebbe da dire, ma in Italia questo termine indica la cassa integrazione e altri argomenti poco felici. Insomma, per capirci parliamo di chi lavora spostandosi continuamente, e che quindi può avere grandi vantaggi attraverso l’uso di uno smartphone.

Negli USA lo smartphone per il business man per eccellenza era senz’ombra di dubbio il BlackBerry. “Era” perché l’iPhone gli sta dando filo da torcere, e come rivelano i dati di questi sondaggi pubblicati da iPass, l’iPhone ha superato nel 2011 il dispositivo di casa RIM. Il grafico in apertura mostra la percentuale di utilizzo degli smartphone in ambito business e mette a confronto i dati del 2010, in blu, con quelli del 2011, in rosso.

GTA 4 per Mac, Rockstar ci sta pensando

GTA 4

GTA 4

Un rumor sta girando in rete come una scheggia impazzita nelle ultime ore, sembra che Rockstar Games abbia deciso di portare GTA 4 su Mac, convinta dal buon successo riscosso da GTA 3, Vice City e San Andreas su Mac App Store.

Rockstar sarebbe rimasta molto soddisfatta dalle vendite globali fatte registrare dalle versioni pubblicate su Mac App Store di Grand Theft Auto 3 e dei suoi spin-off, tanto da aver deciso di convertire anche il quarto episodio.

G-Form lancia due iPad da un aereo (e li recupera intatti)

Qui su TAL vi abbiamo già parlato in passato della G-Form Extreme-Sleeve per iPad, custodia super resistente che protegge il dispositivo anche in situazioni estreme. Per promuovere il proprio prodotto quelli di G-Form hanno realizzato e continuano a realizzare video-clip in cui ne combinano di tutti i colori a poveri iPad innocenti. A differenza di quanto succede nella serie “Will It Blend” o nei moltissimi filmati in cui qualche idiota distrugge di proposito il tablet Apple, gli iPad di G-Form si salvano sempre grazie alla protezione della custodia. L’ultimo clip della serie porta all’estremo gli esperimenti di G-Form: due iPad vengono lanciati nel vuoto da 400 metri di altezza.

Samsung lancia il Galaxy Tab 10.1N in Germania per superare il blocco delle vendite

Samsung ha lanciato un nuovo modello di Galaxy Tab 10.1 sul mercato tedesco con lievi modifiche al design mirate a bypassare il blocco delle vendite imposto dalla corte di Dusseldorf ad inizio settembre. Il tribunale aveva deliberato che il prodotto dell’azienda coreana era “troppo simile” all’iPad 2 confermando un’ingiunzione preliminare emessa ad agosto.
Il nuovo tablet di Samsung si chiama Galaxy Tab 10.1N, con una consonante in più a segnare l’alterità dal precedente modello. La differenza estetica più evidente fra le due versioni sta tutta nel re-design della cornice metallica perimetrale, ora visibile anche frontalmente.

Jean Michel Jarre Technologies arriva su Apple Store

Quando si parla di giardino recintato Apple, il riferimento è quasi sempre indirizzato alla natura chiusa di App Store. C’è tuttavia un giardino Apple ancora più chiuso e con selezione all’ingresso ancor più serrata: l’Apple Store. I produttori di accessori per Mac, iPhone, iPad e iPod, nonostante nella maggior parte dei casi paghino una licenza a Cupertino per poter interfacciare i propri dispositivi con le proprie tecnologie e per poter usare il bollino “Made for iX”, non hanno mai un posto assicurato nell’inventario dei negozi Apple (online o retail tradizionale che siano).
Difficile dunque che un’azienda nata da poco più di un anno possa entrare con facilità nell’esclusivo negozio di Apple. L’impresa è riuscita, di recente, alla Jarre Techonologies, l’azienda produttrice di iAccessori per audiofili fondata dal musicista francese Jean Michel Jarre nel 2010.

App Store: cambiare il prezzo di una app non cambia i guadagni?

Non serve un esperto di economia per capire che una applicazione (di qualità, s’intende) a basso prezzo si vende più facilmente di una applicazione a prezzo alto. Questo è soprattutto vero su Mac App Store e App Store, per i quali esistono delle soglie psicologiche sopra le quali una applicazione viene venduta più difficilmente. Stiamo chiaramente parlando dei 0,79 centesimi, prezzo minio di vendita sullo store digitale di Apple, che è stato utilizzato, tra gli altri, da titoli di grandissimo successo come Cut the Rope, Tiny Wings e l’immancabile Angry Birds.

In queste ore Oliver Reichenstein, sviluppatore di iA Writer per iPad e Mac, ha reso pubblici i dati di vendita del suo software. Secondo il developer non importa a quale prezzo una applicazione viene venduta, i guadagni che si ottengono non cambiano. Reichstein si è persino spinto al punto di domandarsi, con vena ironica, se App Store possa essere truccato.

MacBook Pro 15″ Air, nuovi indizi

MacBook Pro 15" e MacBook Air 13" a confronto

Ieri il DigiTimes ha rinfocolato i rumor sul possibile lancio di un MacBook Pro 15″ ultrasottile, che più volte in passato abbiamo indicato come MacBook Pro Air. Certo, siamo ancora di fronte ad indiscrezioni che arrivano da una pubblicazione asiatica la cui attendibilità è altalenante, con previsioni perfettamente azzeccate alternate a tante indiscrezioni rivelatesi poi totalmente infondate. Nel complesso però i rumor su questo nuovo modello di portatile, ibrido che unirebbe la potenza di un MacBook Pro 15″ alla portatilità e alla leggerezza di un MacBook Air, si stanno sommando ad un livello tale da non essere facilmente ignorabile. E poi diciamocelo: ci speriamo ormai da più di un anno in un MacBook Pro con storage SSD e più leggero e sottile grazie all’assenza di un ormai poco utilizzato SuperDrive interno.

Adobe presenta Photoshop Touch

La Adobe ha da poco lanciato sul mercato la sua nuova famiglia di “Touch Apps“, tra cui spicca Photoshop Touch. Al momento sono disponibili solo sul Market di Android, ma a breve arriveranno anche su iOS.

Photoshop Touch è sostanzialmente una via di mezzo tra il semi-inutile Photoshop Express e il vero Photoshop CS5. Il suo prezzo (7,99€ – è lo stesso per tutte le app della suite) rispecchia esattamente questo compromesso: si tratta di un’ottima app per tablet, ancora lontana dalle potenzialità della versione completa ma un ottimo strumento creativo per tablet, anzi, dirò di più: dalle anteprime sembrerebbe essere una di quelle killer-app che valgono da sole l’acquisto di un tablet.

Art Levinson nuovo Presidente del C.d.A. Apple, Bob Iger (CEO Disney) nuovo membro

Apple ha annunciato con un comunicato ufficiale che Arthur D. Levinson è il nuovo Chairman Of the Board (Presidente del C.d.A) di Apple Inc, il ruolo che è stato di Steve Jobs nel breve periodo che ha separato le sue dimissioni e la sua dipartita. Nessuna sorpresa al vertice: Levinson, attualmente CEO di Genentech, ricopriva già la carica di vice-Presidente dal 2005 e ha fatto parte a fasi alterne di tutti e tre i comitati interni al Board Apple fin dall’anno 2000, quando divenne membro.
Apple ha fatto sapere anche che da oggi il C.d.A. dell’azienda ha guadagnato un nuovo membro: Bob Iger, CEO e Presidente della Walt Disney Company. Farà parte del comitato interno al Board che soprassiede allo scrutinio dei report finanziari della compagnia.

Dungeon Hunter Alliance, l’avventura fantasy di Gameloft sbarca su Mac

Dungeon Hunter Alliance Mac

Nome: Dungeon Hunter Alliance – Produttore: Gameloft
Dimensione: 592 MB – Prezzo: 11,99 euro
Download Mac App Store: Dungeon Hunter Alliance

Gameloft continua a portare su Mac titoli già usciti su altre piattaforme e dopo Gangstar Miami Vindication ed Eternal Legacy, adesso è il turno di Dungeon Hunter Alliance. Il gioco è uscito lo scorso anno su PlayStation Store e da poco è in vendita su Mac App Store.

Stranamente Dungeon Hunter Alliance non è (ancora?) stato rilasciato su iPhone e iPad, su queste piattaforme si attende l’arrivo di Dungeon Hunter 3, che dovrebbe essere imminente. Ma concentriamoci su Alliance, dopo il salto trovate la nostra recensione.

Apple lavora con LG per due schermi da 7 e 4 pollici?

Carta vetrata per limare le dita. Questa era, secondo Steve Jobs, l’unica soluzione all’utilizzo di un tablet con schermo da 7 pollici. Eppure è dalla presentazione di iPad che si vocifera che Apple stia lavorando ad un modello di dimensioni inferiori. Possibile? Un informatore ha raccontato al Korea Times che Apple e LG starebbero prendendo accordi per la produzione non solo di uno schermo da 4 pollici per la prossima generazione di iPhone, ma anche per un display da 7,35 pollici da montare su iPad 3. Con Amazon che lancia il suo Kindle Fire a 200 dollari (con uno schermo di quelle dimensioni) proprio oggi, è possibile che Cupertino stia pensando di introdurre un nuovo modello di iPad nella sua offerta per andare competere con la compagnia di Jeff Bezos?

Witness trasforma il tuo Mac in un sistema di antifurto (e ti avvisa sull’iPhone)

Witness mac

Anche se personalmente preferisco non pensarci, i furti nelle abitazioni sono purtroppo all’ordine del giorno.
Come molti, magari anche voi non disponete di un sistema di antifurto, oppure non siete pienamente soddisfatti di quello che avete installato.

Vi è mai venuto in mente che il vostro Mac, piazzato lì in soggiorno, potrebbe rivelarsi un antifurto eccezionale? Questa è l’intuizione che ha spinto la software house Orbicule, che già in passato ci ha regalato l’ottimo Undercover, a realizzare Witness, un sistema di antifurto complesso che sfrutta sia il vostro Mac che l’iPhone, non solo per avvisarvi dell’eventuale presenza di ladri a casa vostra, ma anche per filmarli e coglierli sul fatto.

Samsung non chiede di bloccare iPhone 4s in Corea

samsung vs appleSamsung ha cambiato leggermente la propria strategia legale in patria e ha deciso che non chiederà il blocco delle vendite di iPhone 4S in Corea, contrariamente a quanto già è stato fatto in Germania, Francia e Italia. Lo smartphone Apple di ultima generazione è disponibile nel paese del sud-est asiatico (ovvero uno dei tanti fronti aperti della battaglia legale fra le due aziende) da venerdì scorso e a quanto pare è abbastanza amato dai sudcoreani. La decisione di Samsung, a quanto riporta la versione inglese del giornale Chosunilbo, sarebbe legata a considerazioni di marketing e pubbliche relazioni. Nel frattempo in Australia un ingegnere ha avuto accesso al firmware di iPhone 4S per una perizia.

Nano-SIM: il futuro delle schede per cellulari è vicino

Apple lavora da sempre per ottenere il massimo volume all’interno dei suoi dispositivi. Non per nulla i MacBook Unibody non presentano più la batteria rimovibile, e le celle energetiche vanno ora ad occupare uno spazio maggiore di quello sfruttato dalle precedenti generazioni di computer portatili. Anche la microSIM usata in iPhone 4 e iPhone 4S, oltre che nelle versioni 3G di iPad sarebbe stata scelta proprio per guadagnare spazio all’interno del telefono.

Lo scorso maggio, però, Apple non si era detta ancora completamente soddisfatta, e aveva proposto alla European Telecoms Standards Body (ETSI) di introdurre un nuovo standard di dimensioni ancora inferiori rispetto alle microSIM. Oggi la compagnia tedesca Giescke & Devrient, creatrice della prima scheda SIM al mondo, ha presentato i un nuovo standard chiamato nanoSIM. Le nuove schede sarebbero un terzo più piccole e il 15 percento più sottili di quelle attualmente disponibili.

Genius Bar, bye bye MacBook Pro e benvenuto iPad

Apple Store Genius Bar - The Apple Lounge

Apple Store Genius Bar - The Apple Lounge
Aria di cambiamento negli Apple Store. Da Cupertino hanno dato il via libera all’operazione iPad (ci piace pensare che l’abbiamo chiamata così) che interesserà i Genius Bar. Attualmente siamo abituati a vedere i ragazzi in maglietta blu in fila al Bar dietro i loro scintillanti MacBook Pro. I portatili di fascia pro della Mela sono dei veri e propri mattoni o meglio “brick” che bloccano i Geni della Mela dietro la loro postazione.

La scelta di Cupertino sta nel sostituire i potenti MacBook Pro con dei più compatti iPad che, come vedremo tra poco, riservano solo dei pregi sotto tutti i punti di vista.