Doom 3 su Mac App Store a 7,99 euro

Gradito regalo natalizio da parte di Aspyr Media, il publisher ha pubblicato da poco il mitico Doom 3 su Mac App Store. Originariamente uscito su PC nel 2004 (su Mac nel 2005) il gioco ID Software è indubbiamente un pezzo di storia, venduto tra l’altro ad un prezzo estremamente contenuto, solo 7,99 euro.

Il gioco ha avuto il compito di mostrare al mondo intero le potenzialità dell’ID Tech 4 (conosciuto anche come Doom 3 Engine), il motore grafico proprietario di ID Software, che si è evoluto fino alla versione 5, usata per RAGE e Doom 4.

Il China Labor Watch sull’esplosione alla Pegatron

Oltre alle autorità competenti, anche il China Labor Watch sta indagando sulle cause dell’esplosione occorsa il 17 dicembre scorso presso lo stabilimento della Pegatron che produce per conto di Apple le scocche in alluminio di iPad 2.

Il CLW è un’organizzazione indipendente e no-profit sorta nel 2000 e che si occupa delle condizioni lavorative nelle fabbriche cinesi.

Firefox 9.0 per Mac amplia il supporto alle gesture di Lion, ma non è abbastanza

Gli aggiornamenti del sempre meno celebre Firefox, spodestato nelle classifiche di utilizzo cross-platform dal più agguerrito Chrome di Google, arrivano con la frequenza di uno scroscio di pioggia a Manchester. Ieri Mozilla ha rilasciato ad esempio Firefox 9.0 per Mac. Se non frequentate il Panda Rosso da un po’ di tempo non stupitevi del numero di versione raggiunto. Per qualche assurdo motivo alla Mozilla hanno pensato che utilizzare solo numeri da major upgrade (7, 8, 9 ecc, senza aggiornamenti del tipo x.y) potesse essere una buona idea anche se poi di fatto le novità di ogni upgrade sono tutt’altro che “maggiori”.
Nel caso specifico la versione 9 provvede ad ampliare il supporto alle gestures di Lion per gli utenti Mac. Il che potrebbe essere anche una buona notizia, se non fosse che questa è praticamente l’unica minima novità, mentre per il resto Firefox rimane il solito browser con l’interfaccia meno integrata con Mac OS X.

HTC ha già pronti nuovi smartphone per evitare il blocco imposto dalla ITC

Un paio di giorni fa la International Trade Commission ha imposto un divieto di importazione (a partire dal 19 aprile 2012) di alcuni dispositivi HTC che violano un brevetto Apple sull’utilizzo dei cosiddetti data detectors. Una vittoria solo parziale per Cupertino, dato che nella denuncia alla ITC i legali dell’azienda lamentavano la violazione di un più ampio ventaglio di patents.
Ora apprendiamo da Bloomberg che nonostante siano passati pochissimi giorni dalla sentenza HTC è già pronta ad immettere sul mercato americano alcuni dispositivi analoghi a quelli messi al bando ma privi delle caratteristiche che nello specifico violavano il brevetto in questione. In questo modo l’azienda riuscirà probabilmente a “farla franca” e a bypassare il blocco delle vendite negli U.S.A.

Apple e i dividendi, un altro analista tenta la previsione

Una recente immagine degli scantinati del Campus Apple a Cupertino

Ci avviciniamo alla fine del 2011 e inevitabili arrivano, in tutti i settori, le previsioni per l’anno nuovo. Possono forse fare eccezione gli analisti finanziari che si occupano di Apple, ovvero personaggi che passano l’intero anno solare a sciorinare previsioni sbagliate nella stragrande maggioranza dei casi? Certo che no.
Howard Wart di Gamco Investors, ad esempio, ha provato a sganciare il carico da 11, dichiarando con ostentata sicurezza che Apple si appresta ad annunciare un importante dividendo nella prima metà del 2012.

Una dichiarazione che poteva tranquillamente passare inosservata se non fosse che è arrivata durante un’intervista di Bloomberg Television, con conseguente diffusione tramite gli altri seguitissimi canali media dell’impero Bloomberg.
L’ultima volta che un analista si avventurò nel magico mondo immaginario dei dividendi Apple era l’agosto del 2010, quando Toni Sacconaghi di Bernstein Research si spinse fino ad inviare una lettera al board per sostenere la necessità di una ridistribuzione di almeno una parte degli introiti agli azionisti. Ridistribuzione che ad oggi non è di certo avvenuta.

Apple denuncerà Samsung anche per le custodie

samsung vs apple

samsung vs apple

Durante un’udienza del caso Apple VS Samsung che si è tenuta ieri a Sidney, uno degli avvocati Apple ha dichiarato che il suo cliente farà causa a Samsung per la violazione di brevetti sulle custodie per iPad. L’azienda coreana sarebbe colpevole di aver infranto, con alcuni dei suoi accessori per i dispositivi della serie Galaxy, una decina di non meglio specificati patents e di design registrati che sono stati notificati, sempre ieri, ai legali di Samsung.
L’udienza era stata indetta per un’altra ragione: i legali di Cupertino hanno chiesto il rinvio della prima udienza del caso Samsung VS Apple, prevista per marzo, nel quale verrà discussa la presunta violazione di brevetti Samsung sul 3G da parte di vari dispositivi Apple (fra cui iPhone 3GS, iPhone 4, iPhone 4S e iPad 2).

Apple Store Berlino, al via le assunzioni

L’apertura dell’Apple Store Berlino si avvicina. Lo scorso settembre avevamo pubblicato le prime foto della Haus Wien, l’edificio storico al civico 26 del Kurfürstendamm dove nascerà il primo Store della capitale tedesca, con il piano terra protetto da vetrate scure che nascondevano i lavori in corso.
Adesso da iFun.de e Macerkopf.de arriva la conferma del primo vero segnale di vita da parte di Apple: nella versione tedesca del sito per la ricerca di lavoro negli Apple Store è comparsa da ieri anche la dicitura “Berlin”.

La vittoria di Apple su HTC: gli effetti reali

Ha fatto parecchio scalpore la decisione di ieri da parte dell’International Trade Commission in favore di Apple e contro HTC, scaturita nel divieto di importazione per alcuni dispositivi a partire dal 19 aprile 2012.

Almeno, a leggere certi titoli e certi commenti sembrerebbe che per HTC e i suoi terminali Android sia tutto finito, basta, kaputt.

Ma è veramente così? Cerchiamo di andare un po’ più a fondo nella questione e vedrete che per alcuni motivi, questa potrebbe essere addirittura la classica Vittoria di Pirro per Apple.

Reuters: Apple acquisisce Anobit per mezzo miliardo

Secondo quanto riporta Reuters, Apple avrebbe chiuso l’accordo già vociferato nei giorni scorsi per l’acquisizione di Anobit, azienda israeliana che si occupa di flash storage. La cifra versata da Cupertino si aggirerebbe intorno ai 500 milioni di dollari. Se confermata, quella di Anobit entrerebbe di diritto fra le operazioni di acquisizione economicamente più imponenti della storia di Apple.
E’, ancora una volta, una mossa strategica finalizzata a garantire un vantaggio sensibile sulla concorrenza, visto che le tecnologie di Anobit potrebbero permettere ad Apple di puntare su soluzioni di storage Flash più economiche, più capienti e allo stesso tempo più affidabili.

Elevation Dock, il “miglior dock” che piace a tutti

Tutti i dock per iPhone fanno schifo. Non sono all’altezza del proprio compito, non fanno quello che dovrebbero. Per prima cosa sono troppo leggeri, tanto che per staccare il dispositivo dalla base è quasi sempre necessario usare due mani, vanificando il vantaggio del dock rispetto all’utilizzo di un cavo con il dispositivo appoggiato direttamente sulla scrivania o sul comodino. Le alternative “abbastanza pesanti” fanno invece troppe cose tutte assieme e per questo finiscono per essere troppo ingombranti. Per di più nella maggior parte dei casi è impossibile “dockare” l’iPhone se il telefono è avvolto da una custodia, se non a patto di rinunciare alla stabilità.

Quella che avete appena letto è l’opinione di tanti, tantissimi utenti iOS, almeno a giudicare da quante persone hanno istantaneamente sostenuto il progetto Kickstarter per la realizzazione dell’Elevation Dock, una base per iPhone “fatta per bene” che risolve tutti i problemi di cui sopra. In parole povere: la base per iPhone che Apple avrebbe dovuto creare fin dapprincipio.

AppsForWater, compra un’applicazione e il ricavato andrà in beneficenza

Segnalo volentieri l’iniziativa di Gaucho Software che ha riunito una serie di applicazioni per Mac, iPhone e iPad a scopi benefici. Acquistando oggi una delle applicazioni che fanno parte dell’iniziativa, il 100% del ricavato verrà donato all’organizzazione no-profit charity: water.

Charity: water si occupa di portare acqua potabile nei paesi in via di sviluppo, finanziando progetti e iniziative sul tema (il 100% delle donazioni ricevute vengono indirizzate a questo scopo).
Comprando oggi una delle tante applicazioni che fanno parte dell’iniziativa AppsForWater, contribuirete a finanziare Charity: Water e i suoi progetti. Dopo il salto, alcune apps che varrebbe la pena acquistare (specialmente oggi).

Computer indossabili, la nuova frontiera per Apple e Google?

Computer indossabile in una versione brutta come gli smartphone prima che arrivasse l'iPhone

Computer indossabili, che si interfacciano con gli smartphone e sono in grado di aumentare l’integrazione fra il digitale e la vita di tutti i giorni, sempre più “always connected”. E’ una delle prospettive tecnologiche su cui sia Apple che Google sarebbero al lavoro da almeno un anno. Lo scrive il sempre ben informato Nick Bilton su Bits, il blog tecnologico del New York Times, in un articolo dedicato alle soluzioni tecnologiche ad uno dei problemi introdotti dalla crescente popolarità degli smartphone, ovvero l’isolamento generato da dispositivi la cui interfaccia è ancora totalmente basata su uno schermo in cui ci siamo auto-costretti a guardare con frequenza sempre maggiore. Osserviamo le nostre vite digitali fissando uno schermo, scrive Bilton, come tanti Narciso sul bordo di uno stagno virtuale.

Siri suona il pianoforte

Nelle scorse settimane abbiamo visto come Siri, l’assistente virtuale di iPhone 4S, sia già in grado di svolgere le attività più disparate grazie al Siri Proxy Server realizzato da @Plamoni. Quell’hack è solo uno dei metodi possibili per estendere le (per adesso) limitate capacità pratiche dell’assistente comandata dalla voce.
Alla Yamaha, ad esempio, hanno trovato una soluzione a dir poco ingegnosa grazie alla quale Siri, passando per AirPlay, è in grado di suonare uno Yamaha Disklavier, un modello che grazie all’elettronica può funzionare come un “player piano”, i pianoforti automatici in gran voga nella prima metà del secolo scorso. Guardate il video in apertura e continuate a leggere per scoprire più da vicino il funzionamento della Siri-pianola

iFarmaci è una delle migliori app del 2011 (e noi ve la regaliamo)

Una decina di giorni fa Apple ha pubblicato iTunes Rewind 2011, la classifica delle migliori applicazioni per iPhone e iPad dell’anno che si sta per concludere. Nella categoria “Medicina” è stata selezionata anche iFarmaci, il prontuario farmacologico per iDevice nonché applicazione preferita di medici generici, farmacisti e ciarlatani che si spacciano per professionisti dell’arte di Ippocrate prescrivendo medicinali a caso. Fonti sicure ci confermano che l’ampia pervasività dell’ultima categoria citata è per altro il motivo per cui iFarmaci non prevede una modalità di consultazione Shuffle.
Gli sviluppatori di Smoove software ci informano che iFarmaci è stato aggiornato nei giorni scorsi alla versione 5.40 e ci hanno fornito tre codici promo che gireremo a voi lettori durante il corso della giornata. Continuate a leggere per scoprire come aggiudicarvene uno.

Il catalogo Apple per la stagione 1986/1987

C’è stato un momento nella storia in cui qualche divinità malevola, per motivazioni ancora sconosciute, ha decretato una sospensione del gusto che è durata un po’ più di dieci anni. Sono gli anni ’80, la decade in cui vestire con felpe slabbrate e calzini bianchi con pantaloni neri sopra il mocassino non era considerato riprovevole. Una volta ce l’avevo un po’ con quello stile così schifosamente superficiale che permeava tutto, poi però quando ho capito che la vera colpa di quegli anni era ben altra, ovvero l’aver generato i debiti sotto cui oggi rischiamo di soccombere, ho maturato una sorta di frivolo piacere mescolato ad uno strano senso di nostalgico mal digerito nel ripescare vari aspetti culturali di un periodo che ho la fortuna di aver vissuto nell’inconsapevolezza infantile.
Ho così rivalutato la storia musicale migliore, gli eventi storici più importanti in particolari settori (24 gennaio 1984, anybody?), il cinema. E perché no, anche gli ephemera come questa incredibile The Apple Collection, un catalogo di vendita per corrispondenza pubblicato con l’approvazione Apple per la stagione 1986/1987.

Spot natalizio iPhone 4S, anche Babbo Natale usa Siri

Babbo Natale iPhone 4S

Babbo Natale iPhone 4S

I tempi cambiano e per Natale 2011 anche Babbo Natale usa Siri, per informarsi sulle condizioni meteo previste per il 24 dicembre in varie città degli Stati Uniti. E’ questo il soggetto del nuovo spot di Natale Apple dedicato all’iPhone 4S, il commercial è incentrato su Siri, come si può facilmente intuire.

Babbo Natale chiede a Siri una lista aggiornata delle città con bello e cattivo tempo, l’iPhone però risponde con un messaggio da parte di Ms Claus che invita il marito ad andarci piano con i biscotti. Inoltre, Ms Claus consiglia a Babbo Natale di sbrigarsi, se vuole rispettare i 3,7 miliardi di appuntamenti programmati in agenda per il 24 dicembre.

Customizzare il font del Finder di Mac OS X


Sicuramente tutti gli utenti Mac sanno che il font usato di default da Mac OSX nel Finder è il Lucida Grande: bello, elegante e al contempo con un alto livello di leggibilità (ricordiamo che non è presente il corsivo, ma solo le varianti Regolare e Grassetto). Lucida Grande, appartenente alla famiglia sans-serif Lucida è stato disegnato da Charles Bigelow e Kris Holmes ed è stato adottato sul Mac fin dal 1999.
Personalmente non mi sognerei mai di cambiarlo, va bene così. Ma se ogni tanto vi viene fuori un “istinto smanettone” e volete vedere come apparirebbe il vostro Mac usando un font differente, ecco qua un mini tip che vi spiega come procedere con poche righe di Terminale per customizzare a proprio piacere il font del Finder (nomi di files e cartelle nelle finestre) e le dimensioni e il font del nome del titolo della finestra del Finder.