La scorsa settimana lo sviluppatore Arun Thampi ha scoperto per caso che la diffusa applicazione Path, una social-app per iPhone che permette di tenere una sorta di diario virtuale della propria vita, eseguiva l’upload della sua rubrica indirizzi verso un server degli sviluppatori. Il problema è che Thampi non aveva fornito alcuna autorizzazione preventiva perché una tale operazione potesse essere svolta e ha interpretato (ed esaustivamente esposto) quella pratica come una palese violazione della privacy.
Ne è nato un piccolo scandalo cui gli sviluppatori hanno prontamente risposto chiedendo scusa, cospargendosi il capo di cenere per l’accaduto e rassicurando tutti sul fatto che quelle informazioni non venivano utilizzate per commettere nefandezze. Il passaggio successivo è consistito nella cancellazione di tutti i dati delle rubriche degli utenti dai server di Path e la pubblicazione di una nuova versione dell’app che “chiede il permesso” all’utente prima di procedere all’upload dei contatti.
Tutti vissero felici e contenti? Non proprio, perché le scuse non sono bastate a quanti ritengono allarmante la semplicità con cui Path ha potuto pescare i dati della rubrica contatti degli utenti. Fanno parte della schiera dei “preoccupati” anche due parlamentari U.S.A., Henry Waxman e G.K. Butterfield, che hanno inviato formale richiesta di spiegazioni ad Apple, che ha risposto ancora prima che la lettera arrivi a destinazione, tramite una dichiarazione rilasciata ad All Things Digital da un portavoce.
iPad, molto difficile il blocco delle esportazioni
Nelle scaramucce legali in cui è coinvolta Apple sul pianeta, quella che tiene banco in questi giorni è la diatriba con l’azienda cinese Proview. Riassumendo la situazione, Proview aveva registrato nell’anno in cui tutti si aspettavano il millenium bug il nome iPAD per un suo monitor di cui un particolare tratto da MacRumors è mostrato a lato. L’uso del nome iPad è stato acquistato da Apple anni addietro, ma negli ultimi giorni Proview si è fatta sentire di nuovo lamentando il fatto che l’uso del nome non è stato concesso per la Cina. Da Cupertino ribattano assicurando di aver acquistato i diritti anche per il suolo cinese.
Per questa diatriba da “quattro soldi” da quattro lettere sono in corso azioni legali che hanno portato le autorità cinesi a sequestrare degli iPad 2 in vendita presso alcuni negozi. In seguito sono emerse anche indiscrezioni riguardo ai piani di Proview che includono la richiesta di blocco delle importazioni ed esportazioni di iPad per e dalla Cina. Blocco che potrebbe avere un impatto a dir poco devastante su Apple e non solo.
Spire + Xcode = UUID mismatch detected with the loaded library? Ecco la soluzione!
Nuovi orizzonti si sono recentemente aperti per i possessori di iDevice precedenti l’arrivo di iPhone 4S ed il tanto discusso Siri: grazie ad un tool installabile tramite Cydia (parliamo quindi di dispositivi jailbroken) chiamato Spire ed alcuni accorgimenti riguardanti il proxy al quale inviare le proprie richieste è possibile godere e fruire del nuovo assistente vocale targato Cupertino.
Su iPhone 4, anche connesso tramite 3G e non Wi-Fi, il porting di Siri targato @Chpwn ed altri chiarissimi hacker del panorama iOS restituisce risposte corrette in tempi apprezzabilissimi.
Ma non è tutto oro quel che luccica. Qualora infatti anche voi utilizziate come me lo stesso dispositivo sul quale avete installato Spire anche per “debuggare” applicazioni sviluppate con Xcode si spengono le luci e finisce la festa: Xcode e Spire litigano inequivocabilmente in uno scontro all’ultima dyld cache!
Poiché in rete le informazioni a riguardo sono davvero poche e lo stesso sviluppatore di Spire, Chpwn, non ha risposto/saputo rispondere alle richieste di aiuto su Twitter (di un utente prima e mia poi), ci pensa TheAppleLounge a mettere nero su bianco una guida step-by-step su come risolvere l’increscioso conflitto, scongiurando così la strada spesso consigliata e dichiarata da molti come unica possibile per il ritorno al mondo del development: la disinstallazione di Spire.
iPhone 4S, clone cinese con Android
Quello che vedete qui sopra non è un iPhone 4S, bensì un clone cinese recentemente avvistato a Shenzhen. Sembra incredibile, ma ci troviamo di fronte ad una copia perfetta, il design è lo stesso dell’iPhone 4S, senza differenze di alcun tipo, addirittura sul retro del device troviamo il logo della mela e la scritta iPhone.
Il telefono, basato su Android, presenta un grande display 960×640 pixel, 512 MB di memoria, 8 GB di storage, fotocamera frontale e posteriore, supporto per le reti 3G. Addirittura questo clone supporta l’assistente vocale Siri, appositamente “taroccato” e integrato nel sistema operativo.
Siri confessa: “parlo il giapponese”
A domanda risponde. E a volte risponde pure troppo. Sto parlando di Siri, l’assistente virtuale
Cosa ha detto Tim Cook alla Goldman Sachs Conference
Ieri alle 12:30 PST, le 21:30 ora italiana, Tim Cook ha preso parte alla Goldman Sachs Technology and Internet Conference per un intervento di fronte ad un nutrito pubblico di analisti finanziari.
Era la prima volta che Cook partecipava all’evento in veste di CEO Apple, ma in passato era già stato invitato quale COO dell’azienda.
Durante il suo discorso Cook ha toccato molti punti fondamentali, fornito qualche spunto sulle strategie future, ma niente di eclatante, ed ha soprattutto rassicurato gli analisti su temi quali le condizioni dei lavoratori cinesi, il tasso di crescita che Apple ancora può attendersi per i propri prodotti, l’Apple TV del futuro e i valori fondamentali dell’azienda.
iPhone, custodie dedicate a Mac, iMac e iPod
Schreer Delights ha messo in vendita custodie per iPhone 4 e 4S dedicate a Macintosh, iMac e iPod di prima generazione. Queste custodie riprendono il design ed i colori di questi sistemi ormai entrati nella leggenda, appena le ho viste, lo ammetto, ho subito perso la testa.
Particolarmente meritevole a mio avviso la custodia dedicata all’iMac di prima generazione, disponibile in ben cinque colorazioni, ovvero viola, arancione, azzurro, rosa e verde, proprio come i leggendari iMac introdotti nel 1998.
Quick Look: iOS ’86
Quale sarebbe stata l’interfaccia di iOS su iPhone nell’Anno Domini 1986, il periodo in cui faceva figo andare in giro con un radiocitofono come quello di Gordon Gekko? “Repponen” ha provato ad immaginarlo ed il risultato è questo curioso mash-up anacronistico e retrofuturistico fra un’improbabile sistema operativo di allora e l’hardware di oggi. E’ curioso notare come la qualità dello schermo e il rendering delle immagini ricordi molto da vicino la tecnologia e-ink del Kindle.
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Altre immagini nella gallery a seguire.
iPad, Proview chiede il blocco delle esportazioni dalla Cina
Negli ultimi anni, mentre a Cupertino innovavano, investivano in ricerca e sviluppo, creavano posti di lavoro quando nel resto del pianeta si ricevevano lettere di licenziamento, altre aziende, piccole e grandi non in grado di stare al passo con Apple, preferivano scopiazzare i prodotti designed in California o intentare cause legali sulle cose più disparate.
Una di queste aziende, pressoché sconosciuta fino a pochi giorni fa, è la Proview che ha avuto la fortuna nel lontano 2000 di registrare il nome iPad. L’azienda asiatica aveva già contrattato con Apple riguardo all’uso del nome iPad in cambio di una cospicua somma di denaro, ma adesso sembra essere tornata all’attacco visti anche i sequestri di iPad in Cina di cui vi abbiamo parlato appena ieri.
8-Bitty, joypad stile NES per iPhone e iPad
Dopo aver rivoluzionato il mondo dei giochi per iOS con iCade e aver presentato tre nuovi cabinet arcade per iPhone/iPad al CES, ThinkGeek e ION stupiscono tutti annunciando 8-Bitty, controller wireless che strizza l’occhio agli amanti dei vecchi giochi 8-bit.
8-Bitty è un joypad (compatibile con iPhone e iPad) che riprende il design del controller del NES, anche i tasti sono praticamente gli stessi, l’unica differenza è nei pulsanti azione, quattro invece di due. La pulsantiera è a quattro direzioni, inoltre troviamo due tasti aggiuntivi, Start e Select.
Gameloft, quattro giochi per Mac a 79 centesimi
Dopo aver scontato dieci giochi per iPhone e iPad, Gameloft offre quattro giochi Mac al prezzo ridicolo di 79 centesimi, una offerta limitata per la giornata di San Valentino. I giochi scontati, come detto, sono quattro, ovvero 9mm, Tank Battles, Dungeon Hunter Alliance ed Asphalt 6 Adrenaline.
Si tratta di titoli ben conosciuti dagli appassionati di giochi per Mac, qui su TAL ne abbiamo parlato varie volte e li abbiamo recensiti tutti, ad esclusione di 9mm, che abbiamo provato però in versione mobile per iOS.
Apple mette Pegatron alle strette: o l’Ultrabook o il MacBook Air
Gli Ultrabook impensieriscono Apple e sono una seria minaccia per le vendite del MacBook Air? I numeri sembrano suggerire che la risposta a tale domanda sia un secco “no”.
Tuttavia, secondo quanto riportato dal quotidiano China Times, Apple avrebbe fatto pressioni sul proprio fornitore Pegatron perché rescindesse i contratti per l’assemblaggio degli Ultrabook della serie Zenbook di Asus.
Cupertino avrebbe posto l’azienda di fronte ad una scelta drastica: produrre l’Ultrabook di Asus oppure il MacBook Air.
Pegatron, messa alle strette, avrebbe accettato il sottile ricatto di Apple, pronta a fare le valigie verso produttori più accondiscendenti in caso contrario. Anche perché l’azienda fornitrice punta più in alto e spera di aumentare le commesse per la produzione di iPad e iPhone, adesso saldamente in mano a Foxconn.
La risposta alla domanda che ci siamo posti qui sopra è “no” anche perché, a quanto sostengono le fonti, le ragioni dell’aut aut imposto a Pegatron non sono da ricondurre a strategie concorrenziali: secondo Apple la colpa dello Zenbook è di avere un design troppo simile a quello del Mac Book Air.
iPad 3, evento Apple il 7 marzo?
Il punto interrogativo lo dobbiamo mettere perché si tratta di un rumor, ma la fonte è attendibile e i dubbi sono pochi: le indiscrezioni provengono da iMore, il vecchio TiPB, che più volte in passato ha dimostrato di non parlare a vanvera. La data (7 marzo) è in linea con la previsione di All Things Digital, un mercoledì, giorno tradizionale per eventi di questo tipo.
Anche Jim Dalrymple di LoopInsight, uomo ben informato e con “fonti” all’interno di Apple, ha confermato la data con uno jobsiano “Yep” dopo aver smentito recentemente i rumor su un evento a febbraio. Ok, assodato che stavolta ci siamo, citate le fonti e tutto il resto, cosa dobbiamo aspettarci dal nuovo iPad?
Tim Cook alla Goldman Sachs Conference, stasera live streaming audio della presentazione
Apple ha annunciato la disponibilità di un live stream audio del discorso che il CEO
AAPL supera i 500$ e chiude a 502,60$
Dopo una corsa durata una settimana, con massimi storici e assoluti stabiliti a ripetizione, ieri AAPL ce l’ha fatta. Per la prima volta in assoluto il titolo di Cupertino ha superato i 500$ di quotazione, chiudendo a 502,60$ e arrivando a toccare la vetta dei 503,83$ per azione durante le contrattazioni di ieri.
La seduta del lunedì è iniziata nel migliore dei modi, con il titolo che ha aperto a 499,74$ e poco dopo ha sfondato la soglia psicologica dei 500$.
L’andamento è stato leggermente altalenante per il resto della giornata, con il titolo che è tornato sotto i 500$ per un po’ per poi risalire e chiudere con i valori attuali.
iPad 3: nuovi scatti delle presunte componenti
Mentre le scorte del tablet di Apple stano lentamente diminuendo nei magazzini dei rivenditori, aumentano le indiscrezioni riguardo l’atteso lancio della terza generazione di tablet di Cupertino. Oltre all’annuale scadenza, che se dovesse venire rispettata prevederebbe il lancio di iPad 3 durante il periodo marzo-aprile, ci sono altri indizi che fanno pensare all’imminente aggiornamento. Primo fra tutti la quantità di fotografie delle supposte componenti di iPad 3 che stanno comparendo sulla rete. Solo un paio di giorni fa avevano fatto il giro del web degli scatti in cui venivano mostrati il retro metallico del tablet e i magneti che avrebbero permesso l’utilizzo della smart cover su un dispositivo che avrebbe avuto sostanzialmente la stessa forma di iPad 2. Oggi compaiono nuove immagini dove si potrebbero osservare il nuovo display, il foro per la fotocamera, e il connettore dock di iPad 3.
ITV: il network televisivo torna ad ammonire Apple
Non azzardatevi ad usare il nome iTV. Così potrebbe essere riassunto l’ammonimento che la rete televisiva inglese ITV avrebbe nuovamente inviato ad Apple. Nuovamente perché non è la prima volta che Cupertino viene contattata riguardo l’utilizzo del nome attualmente già sfruttato dall’emittente televisivo anglosassone. Già durante l’agosto del 2010, insistenti voci sull’aggiornamento di Apple TV (poi realizzatosi in quella che conosciamo come Apple TV di seconda generazione) aveva spinto il network a contattare Apple con la minaccia di una causa legale nel caso in cui il nome iTV fosse stato utilizzato per il nuovo media center di Cupertino.
iPad, in Cina le autorità hanno iniziato a confiscarli
Di “scaramucce” legali ne abbiamo viste. I principali attori sono sempre stati Apple, Samsung e Motorola. Tre colossi dell’ICT che da un po’ di tempo a questa parte hanno deciso di arricchire non poco i loro legali sparsi per il globo pur di bloccarsi i piani di vendita vicendevolmente.
Fino ad ora le cause legali hanno portato a delle sentenze con risultati negativi più che altro per Samsung che si è vista bloccare dei tablet qua e là per il pianeta (si legga Australia e Germania) dovendo ritirarli dalla vendita e modificarli. Anche Apple ha avuto una spallata (si legga sentenza sfavorevole) che però ha portato ad un nulla di fatto per i suoi avversari visto che la “palla” è ancora in gioco nelle aule di tribunale.
Insomma, abituati a nomi altisonanti, aule di tribunale, sentenze e così via, quindi, non ci aspetteremmo di sentire che la polizia si rechi in alcuni negozi che vendono prodotti Apple e ne sequestri alcuni. Invece così è avvenuto nelle ultime ore in Cina.
Fair Labor Association avvia le ispezioni alla Foxconn
Apple ha risposto pubblicamente alle inchieste del New York Times sulle condizioni dei lavoratori cinesi che producono iPhone ed iPad e l’ha fatto annunciando, con un comunicato diffuso pochi minuti fa, l’avvio delle ispezioni presso le fabbriche Foxconn da parte della Fair Labor Association.
La FLA è un’ente no-profit che si occupa della tutela dei lavoratori a livello globale e in particolar modo nei paesi in via di sviluppo e ad altissimo tasso di industrializzazione, come la Cina. Apple aveva annunciato di aver aderito all’ente, prima fra i giganti del settore Tech, contestualmente alla pubblicazione del rapporto 2011 sulla Supplier Responsibility, a fine gennaio.
Nel comunicato si legge che la FLA ha iniziato il proprio giro di audit speciali questa mattina presto, a partire proprio dagli stabilimenti di Foxconn City, a Shenzhen.
Steve Jobs riceve un Grammy postumo, lo ritira Eddy Cue
Lo sapevamo da dicembre, all’edizione numero 54 dei Grammy Awards Steve Jobs sarebbe stato premiato con un Grammy postumo, per l’enorme contributo dato al mondo della musica. Detto fatto, durante la cerimonia il fondatore di Apple è stato premiato con un Trustees Award, riconoscimento prestigioso che nel corso degli anni è stato assegnato solamente a personalità che hanno cambiato davvero il mercato musicale.
Qualche nome? Les Paul, Clive Davis, Thomas Edison, Walt Disney ed i Beatles, non proprio gli ultimi arrivati insomma. A ritirare il premio Eddy Cue, vicepresidente della divisione Internet Software and Services di Apple.
Bookle, nuovo lettore di ePub per Mac
Una delle novità che ci aspettavamo dall’evento Apple del 19 gennaio dedicato all’istruzione era un lettore per ebooks in formato ePub per il Mac. Da Cupertino è arrivato iBooks Author, che gli ebook interattivi permette direttamente di crearli, ma nessuna versione di iBooks per OS X.
E’ un settore, quello dei lettori epub per Mac, in cui dominano soluzioni come Calibre, Stanza e pochi altri software che tuttavia non sono ottimizzati per OS X, non ne rispettano le guidelines sulle interfacce oppure sono poco aggiornati e non forniscono un buon riscontro sulla formattazione dell’epub.
Adam Engst della TidBITS Publishing (editore della serie di libri “Take Control of”) e il programmatore Peter Lewis (Keyboard Maestro) hanno lavorato assieme alla realizzazione di Bookle, un ePub reader per Mac minimale e molto semplice (almeno in questa prima versione) che punta a colmare la lacuna lasciata da altri sviluppatori e da Apple in primis.
Tutti i design Apple in 30 secondi
Quello che vedete qui sopra non è certo il primo video che raccoglie in un
Quick Look: iBalls, occhi per Retina Display
Per riuscire ad apprezzare l’enorme risoluzione dei prossimi Retina Display saranno necessari degli occhi più