Ebbene sì, dopo il giorno che non dimenticherete mai più (quello in cui i Beatles sono arrivati su iTunes Store, nel caso ve lo foste scordato) eccone un altro che aspettavate da tanto. No, niente annuncio dell’evento iPad 3 di marzo né l’inattesa decisione di donare mille dollari a chiunque abbia comprato un Mac dal 1984 oggi. Molto di più, molto di più.
Da ieri (allacciate le cinture) sono disponibili in esclusiva su iTunes Store le suonerie per iPhone dei Beatles.
E aspettate a svenire o urlare come carampane impazzite alla vista di John, Paul, Ringo e George, ché il meglio deve ancora venire: potete comprare ciascuna suoneria al prezzo incredibile di 1,29€. Incredibile davvero, dato che è di più di quanto costino singolarmente, sempre su iTunes Store, alcune delle canzoni da cui le suonerie sono tratte.
Blocco iPad in Cina? Possibili conseguenze per l’economia cinese
“Che mondo sarebbe senza Nutella?” diceva un vecchio spot della Ferrero. Lo prendiamo in prestito e lo modifichiamo un po’ per chiedervi “che giorno sarebbe senza parlare di Proview ed Apple?”.
Ebbene, torniamo a darvi notizia sull’evoluzione dei fatti che interessano il colosso di Cupertino e la quasi fallita azienda asiatica riguardo all’uso su suolo cinese delle quattro lettere che compongono il nome iPad. La novità di oggi sta nel fatto che, sebbene un tribunale minore si sia espresso in favore di Proview bloccando le vendite di iPad di un retailer cinese, il tribunale atto al giudizio finale non si è ancora espresso sulla questione. Ma…
Il Datacenter in North Carolina sarà alimentato da un enorme impianto ad energia solare
![apple_maiden_data_center](https://www.theapplelounge.com/wp-content/uploads/2012/02/apple_maiden_data_center.jpg)
Il gigantesco Datacenter di Apple in North Carolina sarà alimentato da un enorme impianto ad energia solare. L’impianto solare che fornirà energia al grande centro dati sarà la più grande operazione degli Stati Uniti legata al fotovoltaico (20 megawatts) che sia di proprietà di un utente finale. Apple alimenterà l’impianto anche con una installazione di pile a combustione combustibile¹ da 5 megawatt, la maggiore nel Paese che non appartenga ad una impresa di servizi pubblici.
Il motivo di questo mix di energie è ovviamente quello di compensare la variabilità di erogazione di energia solare a secondo delle condizioni atmosferiche (soleggiato, nuvoloso, pioggia e via dicendo).
Company Of Heroes su Mac il primo marzo
Aspyr ha annunciato che Company Of Heroes sarà disponibile dal primo marzo anche su Mac. Il gioco, uscito su PC nel lontano 2006, arriverà prestissimo sui sistemi della mela, disponibile su Mac App Store o GameAgent.
Company Of Heroes è un gioco di strategia in tempo reale ambientato durante la seconda guerra mondiale, la versione per Mac include anche le due espansioni Opposing Fronts e Tales of Valor, uscite rispettivamente nel 2007 e 2009.
Office per iPad, cosa ne pensate? [Sondaggio]
Ieri The Daily, il quotidiano iPad-only di News Corp ha piazzato uno scoop tecnologico niente
“Apple regala 10.000 prodotti…”, occhio alla fregatura su Facebook
Da qualche giorno gira su Facebook un invito allettante: “Apple regala 10.000 suoi prodotti per i nostri affezionati clienti. Partecipa!”. L’evento, creato dall’applicazione Apple regala, parrebbe essere un concorso con in palio prodotti Apple.
Sulla pagina del fantomatico contest c’è persino un elenco dei premi che si possono vincere: Apple iPhone 4, Apple iMac e Apple iPad 2.
Se ne parliamo qui, come avrete capito, è per segnalare che si tratta di un’operazione cui vi invitiamo a non prendere parte, come invece hanno già fatto quasi 4000 persone (delle 264.154 invitate). Quei “10.000” regali” ci fanno intuire l’intenzione di sfruttare la popolarità del concorso Apple ufficiale che mette in palio una iTunes Card da 10.000 dollari. Il risultato è, di fatto, un banale scam male in arnese. Il consiglio è di segnalare la pagina quanto prima possibile a Facebook tramite l’apposito link testuale.
Sandboxing per le app su Mac: scadenza prorogata al primo di giugno 2012
Gli sviluppatori per Mac che ancora hanno problemi con “entitlements” e “dichiarazioni” nelle proprie applicazioni destinate al Mac App Store possono tirare un sospiro di sollievo. Apple ha di nuovo prorogato il termine per l’implementazione del Sandboxing all’interno delle app, spostando la data “di consegna” dal primo marzo al primo di giugno, dopo un primo slittamento rispetto al termine originale fissato per il primo novembre 2011.
La “questione sandboxing” continua ad essere particolarmente dibattuta nella Dev Community Apple, perché le implicazioni del passaggio al nuovo sistema di controllo non sono trascurabili, così come non sono trascurabili le difficoltà degli sviluppatori le cui app devono rinunciare a funzionalità attualmente presenti per ottemperare all’imposizione di Apple.
Proview pronta a trattare con Apple dopo l’ipotesi di querela
Che settimana sarebbe se non si parlasse del caso che tiene banco nell’ultimo periodo? Torniamo a parlavi del caso Apple e Proview ed i diritti sull’uso del nome iPad per mettervi a conoscenza di quanto accaduto negli ultimi giorni.
Le parole di Proview e del suo presidente che ha “dimostrato” di aver sviluppato in passato un prodotto dal nome iPAD che altro non era che una copia mal riuscita del caro e vecchio iMac G3 (CRT) non sono andate giù ad Apple che ha subito risposto con una comunicazione scritta all’azienda asiatica. Il contenuto della missiva è stato piuttosto eloquente:
È inappropriato rilasciare ai media dichiarazioni contrarie ai fatti in particolar modo se tali rivelazioni hanno l’effetto illegale di arrecare danno all’immagine di Apple.
Un modo elegante per ricordare a Proview che Apple potrebbe presentare una querela per diffamazione.
Microsoft Office per iPad arriverà nelle prossime settimane?
Di una suite Microsoft Office per iPad ne aveva già parlato The Daily lo scorso novembre come un semplice rumor. Ora è proprio il quotidiano virtuale di Murdoch a darci informazioni aggiuntive grazie ad un prototipo del software su cui hanno potuto mettere le mani, come si può notare dalla foto di apertura.
Da ciò che si è potuto evincere, l’interfaccia utente è molto simile a quella di OneNote, software Microsoft già disponibile per iPad, ma presenta anche delle particolarità che lo avvicinano più a Metro, la nuova interfaccia di Windows 8.
Borderlands 2 uscirà anche su Mac?
Così come è successo ieri per Hitman Absolution, vi segnaliamo oggi un altro gioco Mac inserito, forse per errore, forse in anticipo, nel listino di Walmart. La celebre catena ha infatti aggiornato il proprio shop online inserendo Borderlands 2 tra i giochi per Mac.
Gearbox ha annunciato il gioco nell’estate 2011 nei formati PC, Xbox 360 e PlayStation 3, questa mattina abbiamo scoperto che Borderlands 2 uscirà anche sui device Android basati sul processore Tegra 3 mentre non ci sono notizie certe riguardo l’uscita su OS X.
Steve e il Macintosh, la litografia da collezione di Norman Seeff
Ci sono buone probabilità che ogni nostro lettore conosca già la foto di Steve Jobs qui a sinistra. L’abbiamo pubblicata moltissime volte qui su TAL, c’era una gigantografia di questa foto su uno degli edifici del campus Apple durante la commemorazione pubblica di qualche mese fa e Time l’ha messa in copertina sul numero dedicato a Steve dopo la sua morte. Ma soprattutto questa è la foto che campeggia sul retro della biografia ufficiale scritta da Walter Isaacson.
Quello scatto fu realizzato negli anni ’80 da Norman Seeff, fotografo già famoso al tempo per i suoi ritratti di star della musica e del calibro di Joni Mitchell, Miles Davis, Patti Smith, Johnny Cash e molti altri.
Ora l’autore ha realizzato una serie limitata di 300 litografie (66cm x 86cm), firmate a mano, disponibili per 125$ più spese di spedizione. iPhone Savior ha pubblicato un’interessante intervista con Seeff per pubblicizzare il lancio delle litografie nella quale il fotografo svela alcuni dei retroscena di quello scatto e di altri di quella serie.
OS X Mountain Lion visto da vicino
Sulle novità introdotte in OS X 10.8 Mountain Lion abbiamo già scritto molto ed è arrivato il momento di vedere come funzionano queste novità “sul campo”, per quanto sia possibile farsi un’idea dalla prima beta.
La prima cosa che bisogna dire è che OS X Mountain Lion sembra molto poco una beta. L’installazione procede senza nessun intoppo e il sistema, una volta installato, è reattivo e molto performante. Molto di più delle equivalenti versioni dei suoi predecessori.
È ovvio che stringendo i tempi sulle “roadmap”, le versioni siano già più stabili fin dal principio ma come ben sappiamo, tra il dire e il fare… Ci son di mezzo sviluppatori e beta-tester prontissimi a fare le pulci ad ogni più piccolo difetto. E ci mancherebbe altro.
In ogni caso, come potete vedere dallo screenshot qui a sinistra, il Mac su cui lo stiamo testando, sebbene non di ultimissima generazione, è un Mac Pro “attrezzato per la felicità” (cit.) sul quale è stato dedicato un disco all’uopo proprio per la prova.
L’iPhone con WIND? Ancora non si vede
Tic! Toc! Tic! Toc! Oggi è il 21 febbraio, un altro mese è passato e
ABC Nightline entra alla Foxconn per un reportage senza precedenti
Questa sera sul canale americano ABC andrà in onda una puntata speciale di Nightline dedicata alla produzione degli iPhone e degli altri prodotti Apple presso gli stabilimenti Foxconn di Chengdu e Shenzhen.
Il reporter Bill Weir è stato in Cina e per la prima volta in assoluto gli è stato concesso di visitare, con troupe televisiva al seguito, la linea produttiva lungo la quale vengono realizzati i gadget elettronici Apple.
A Weir è stato permesso di visitare le fabbriche e i dormitori, nonché di intervistare senza restrizioni i dipendenti. Il risultato è un interessantissimo documento, primo nel suo genere, che mostra da vicino quelle condizioni lavorative di cui abbiamo sempre sentito raccontare nei reportage giornalistici come quello pubblicato recentemente dal New York Times.
TV Italia App Pro: occhio al pacco dai commenti positivi
Ogni tanto viene da chiedersi con quali passatempi alternativi passino parte delle proprie giornate lavorative i membri del team di revisione delle applicazioni di App Store. Un caso recente ed eclatante è quello di “Pokemon Yellow Special Pikachu Edition”, un gioco da 0,79€ che secondo la descrizione conterrebbe un’emulazione di Pokemon Giallo, popolare gioco per Game Boy del 1998. Peccato che l’app, che già così sarebbe in palese violazione dei diritti di Nintendo, non si apra neppure.
Ma non è l’unico caso. Tv Italia App Pro (iTunes Link) è un’applicazione che nei giorni scorsi ha scalato la classifica delle app a pagamento su App Store Italiano e nel momento in cui scrivo mantiene saldamente il terzo posto. L’icona dozzinale dovrebbe già far drizzare le antenne mentre la descrizione, che sembra uscita direttamente da una versione ubriaca di Google Translate, promette ben 50 canali italiani da poter guardare in diretta. Ho subodorato qualcosa di strano e seriamente incuriosito ho deciso di sacrificare gli 0,79€ chiesti dallo sviluppatore. Ora vi posso dire con totale cognizione di causa: non comprate questa immane ciofeca.
Hitman Absolution uscirà anche su Mac?
Annunciato allo scorso E3 di Los Angeles, il quinto episodio di Hitman (denominato Absolution) è attualmente in fase di sviluppo per PC, Xbox 360 e PlayStation 3. Il gioco però potrebbe arrivare anche su Mac, manca ancora una conferma ma proprio nelle scorse ore Walmart ha inserito nei suoi listini la versione Mac di Hitman Absolution.
Hitman Absolution ci mette ancora una volta nei panni dell’Agente 47, questa volta il killer pelato si troverà alle prese con un compito che non si può rifiutare, un contratto che metterà il nostro eroe di fronte all’amara verità, costringendolo a scavare nel suo passato alla ricerca di ricordi ormai sopiti.
Della regolazione del volume in OS X Lion, ovvero breve digressione sulla semplicità
“La regolazione del volume di Lion ha un bug e non funziona più come su Snow Leopard”. E’ questa una delle frasi che tuttora si leggono più spesso nelle discussioni online sul metodo con cui Lion gestisce il volume dell’audio in riproduzione sul Mac.
Il problema che assilla molti utenti è semplice: Lion non è più in grado di effettuare il “fine tuning” del volume, 1/4 di tacchetta alla volta, utilizzando la scorciatoia Alt+Shift+Tasto Volume che funzionava in Snow Leopard.
Era una scorciatoia indubbiamente utile, una di quelle che una volta imparate non ti scordi più, tanto che è comoda. Ciò non toglie che accusare Lion di aver completamente rimosso la regolazione di precisione del volume non è corretto, lo si può ancora fare. Quella che è stata operata dagli ingegneri Apple è, ancora una volta, una semplificazione.
Insanely Simple, il libro di Ken Segall su Apple e Steve Jobs
La biografia di Steve Jobs di Walter Isaacson è uno dei libri più venduti del 2011. E’ stato un grande successo, com’era inevitabile vista l’uscita a poca distanza dalla prematura scomparsa del fondatore dell’azienda, lo scorso ottobre.
E’ difficile trovare qualcuno cui la biografia non sia piaciuta e il nostro sondaggio sull’argomento, che ha raccolto più di 1200 voti, mostra che la maggior parte di coloro che già l’hanno letta o la stanno leggendo mostrano di apprezzarla.
Per quanto la biografia sia un’esaustiva visione d’insieme della vita dell’uomo Steve, è forse leggermente superficiale sugli aspetti più tecnici dell’operato di Jobs imprenditore. Un’ottima critica in tal senso l’ha formulata John Gruber su Daring Fireball, secondo cui Isaacson, nel complesso, non è stato un buon biografo.
Personalmente credo che Gruber non abbia del tutto torto (leggete il suo articolo, ve lo consiglio) ed è per questo che attendo con ansia il libro di Ken Segall, creative che ha lavorato per anni a stretto contatto con Steve Jobs, ha avuto l’idea del nome iMac e ha collaborato alla realizzazione della famosissima campagna Think Different. Già dal titolo del volume, Insanely Simple, è facile intuire l’impostazione che Segall ha voluto offrire.
Che ne pensate di OS X Mountain Lion? Sondaggio
Giovedì scorso Apple ha colto di sorpresa tutti quanti, a parte una piccola schiera di
Antennagate, Apple offre un bumper o 15 dollari
Una caratteristica degli Stati Uniti d’America è quella della causa facile. Nel tempo se ne sono sentite davvero di tutte i colori. Le più improbabili cause terminate con risarcimenti, talvolta anche importanti, che nessuno si sarebbe mai aspettato. Storica una sentenza tutta made in U.S.A. di una anziana signora che, scivolata in un McDonald’s, si verso il caffè bollente addosso provocandosi delle bruciature. Il risultato fu un risarcimento milionario e l’avviso sui bicchieri di caffè che invitava gli avventori della catena di fast food di maneggiare con cura a causa della temperatura.
A questo punto se una anziana vecchietta (la signora aveva 79 anni ed erano i primi anni Novanta) è in grado di ottenere così tanto, immaginate cosa si può ottenere con una class action. Ed immaginate se questa azione legale è mossa contra un colosso come Apple. È questo quello che avranno pensato le persone che hanno iniziato un’azione legale contro il colosso di Cupertino per i “problemi” di ricezione che nel 2010 tennero banco dando vita al famoso Antennagate.
Sviluppare app per iOS, la guida di Apple
Tra poco il traguardo della venticinquemiliardesima app sarà raggiunto ed in molti sicuramente si stanno lasciando stuzzicare dall’idea di realizzare qualche app per tirar su po’ di denari in questo periodo di crisi ed incertezze economiche. Se questa idea è più facilmente realizzabile per chi ha già delle conoscenze di linguaggi di programmazione, diversamente è per chi non ha basi di questo genere.
Per sopperire a tali carenze viene in aiuto Apple che, per incentivare i suoi fan (e non solo) a cimentarsi nello sviluppo di app, ha approntato delle pagine sulla sezione del sito riservata agli sviluppatori per insegnare da zero a sviluppare app per iOS. La guida, divisa in tredici punti principali, si chiama Start Developing iOS Apps Today e, a prima vista, sembra così semplice da capire che la si potrebbe classificare tra i “books for dummies” (manuali per “principianti” -chiamiamoli così-).
VLC 2.0.0, disponibile la nuova versione del famoso player
Tempo ci è voluto, ma alla fine è arrivato. Il più noto nonché forse il miglior player multimediale in circolazione si rinnova. Parliamo, ovviamente, del “birillo”: VLC. Il noto software sbarca sulla rete nella versione 2.0.0. Il numero lascia intuire che sicuramente nel tempo il player continuerà ad evolversi e migliorarsi come ha fatto negli ultimi anni.
VLC 2.0.0 è disponibile gratuitamente sulla pagina ufficiale del sito di VideoLAN, ma chi lo volesse può fare una donazione spontanea come ringraziamento verso chi sviluppa il software per aver realizzato questo fantastico player in grado di leggere tutti (o quasi) i file multimediali. Niente disponibilità sul Mac App Store, invece, per il nuovo VLC.
Internet Personal Access Device, l’iPAD di Proview
Non c’è giorno che non si parli di Proview ormai. L’azienda che sta cercando di bloccare l’import/export e la vendita di iPad in Cina ha indetto una conferenza stampa nelle scorse ore per mostrare al mondo intero il suo rivoluzionario iPAD a cui Proview iniziò a lavorare nel lontano 1998. Un prodotto che non ha nulla che somigli ad un tablet attuale.
L’Internet Personal Access Device di Proview, questo il significato dell’acronimo iPAD, ha senza dubbio un design innovativo per quei tempi. Un computer all-in-one che sembra l’imitazione mal riuscita dell’iMac G3 (CRT) uscito proprio nel 1998.
Durante la conferenza stampa, Proview ha dichiarato di aver investito circa 30 milioni di dollari nei computer iPAD e di averne prodotti tra le diecimila e le ventimila unità dal 1998 al 2009. Poi è iniziata la controversia con Apple.