BioShock 2 disponibile su Mac App Store

BioShock 2

BioShock 2

Lo abbiamo atteso per mesi (doveva uscire a gennaio, poi è stato rimandato un numero infinito di volte) oggi finalmente BioShock 2 è stato pubblicato su Mac App Store. Uscito originariamente nel febbraio 2010 su PC e console HD, BioShock 2 è ora disponibile anche su Mac, per la gioia di tutti gli appassionati del genere.

BioShock 2 è ambientato ancora una volta a Rapture, dieci anni dopo la fine degli eventi narrati nel primo episodio. La città sottomarina è ormai abbandonata ed il progetto di Andrew Ryan si è trasformato in una località malata e perversa, popolata da mostri e creature psicologicamente disturbate.

Apple rilascia iTunes 10.6.1

Dopo l’aggiornamento a iTunes 10.6 avvenuto poco più di 20 giorni fa, Apple ha da poco distribuito la versione 10.6.1 che corregge alcuni degli errori riscontrati in questo mese scarso di utilizzo.

Date di lancio per Intel Ivy Bridge, quale futuro per i MacBook Pro?

Finalmente abbiamo delle date precise di lancio per i processori Ivy Bridge di Intel. La commercializzazione delle nuove CPU, attese dalla comunità Mac in quanto chiave di volta per un imminente aggiornamento del line-up dei MacBook Pro, era già slittata due volte, prima all’inizio del secondo trimestre solare del 2012, poi di un altro paio di settimane.
Grazie a CPU World, che ha confermato le roadmap previste per le prossime settimane, sappiamo che la prima tornata di CPU Ivy Bridge, sia desktop che mobile, arriverà tra il 22 e il 28 aprile.

Ma c’è un ma, per quelle di fine aprile, come già vociferato, saranno solo le CPU Quad Core i5 e i7 Desktop e Mobile ad “alto” consumo (dai 45 Watt in su) e potranno dunque finire al massimo su nuovi iMac e MacBook Pro con l’attuale formato. Le CPU a basso consumo adatte all’implementazione sui MacBook Air e sul presunto MacBook Air/Pro da 15” fanno parte di una seconda tornata il cui lancio è previsto per il 3 di giugno.

Apple non ha più un CEO in divisa d’ordinanza

Tim Cook, il CEO di Apple non porta la divisa - TheAppleLounge.com

Che la mancanza di una figura carismatica come quella di Steve Jobs si faccia sentire è cosa nota a tutti. I keynote di Apple non sono più come prima e non si respira più quel velato campo di distorsione della realtà che aveva attirato anche le alte cariche governative americane e con cui il fu iCEO era solito condire ogni parola che usciva dalla sua bocca.Tim Cook, il CEO di Apple non porta la divisa - TheAppleLounge.com

Inoltre, Jobs era come un cartone animato. Come un eroe dei fumetti. Quei personaggi che siamo abituati a vedere vestiti sempre nello stesso modo. Dalla prima all’ultima puntata. Nelle foto ufficiali della leadership di Apple così come nella realtà. Nel quotidiano così come nelle grandi occasioni, magari seduto a tavola col Presidente degli Stati Uniti d’America. Come dimenticare i turtleneck neri coi Levi’s, le New Balance e gli occhiali (privi di montatura) alla Harry Potter? La divisa, spiegata poi nella biografia ufficiale di Jobs, sembrava dover essere una caratteristica anche del nuovo CEO (oltre che degli altri SVP -eccezion fatta solo per Ive-) seppur diversa da quella dell’iCEO visto come è solito vestirsi per le presentazioni di nuovi servizi e prodotti. Ed invece così non è.

Tim Cook incontra il sindaco di Pechino e il Vice-Premier Cinese

In questi giorni Tim Cook, il CEO Apple, è in Cina per un viaggio d’affari ufficiale e di alto profilo. Lunedì mattina il CEO aveva visitato l’Apple Store Xidan Joy City e si era fatto fotografare con alcuni clienti. Già dal pomeriggio di lunedì però, l’executive ha indossato panni più formali per incontrare due delle maggiori autorità del paese, ovvero il Sindaco di Pechino, Guo Jinlong, e il Vice-Premier Li Keqiang.

Con loro ha discusso dei rapporti fra Apple e la Cina, nonché di nuovi piani di sviluppo tecnologico per la capitale e per il paese intero. Cook avrebbe avuto tempo anche per un incontro prettamente “business” con alcuni dirigenti di China Mobile.

Attivare l’Hotspot Personale sul nuovo iPad con Tre Italia senza jailbreak

Sul nuovo iPad Apple ha implementato la funzione Hotspot Personale. Come probabilmente già saprete o avrete appreso leggendo il nostro articolo di ieri, in Italia TIM, Tre e Vodafone hanno bloccato questa funzione e solamente Wind, che non è un partner Apple ufficiale, consente il tethering tramite nuovo iPad. Molti utenti si sono subito espressi contro questa limitazione inspiegabile di una funzionalità che pure era già disponibile sotto gli stessi operatori per vari modelli di iPhone.
A nemmeno una settimana dal lancio del nuovo iPad in Italia, però, abbiamo già una soluzione. E’ un piccolo hack che non richiede il jailbreak ma si basa sull’installazione di un carrier bundle (un file .ipcc) modificato, ed è relativamente sicuro. L’abbiamo testato con un nuovo iPad con scheda 3 e funziona perfettamente.

Prima di spiegarvi come attivare la funzione Hotspot Personale sul nuovo iPad con Tre Italia, concedetemi le dovute esenzioni di responsabilità: quella che vi proponiano, a semplice fine di discussione, è una procedura non standard ma che non invaliderà in alcun modo l’integrità del software e del dispositivo.
Tuttavia non siamo responsabili di eventuali problemi che potessero sorgere (molto difficile, perché nel caso basta un ripristino) e soprattutto delle eventuali contromisure da parte degli operatori.
E ora, se siete pronti, allacciate le cinture e vediamo di attivare questo benedetto Hotspot sull’iPad di terza generazione.

Michael Tchao, VP di Apple, toglie ogni dubbio sulla ricarica del nuovo iPad

Ricarica batteria nuovo iPad - TheAppleLounge.com

Ricarica batteria nuovo iPad - TheAppleLounge.comApple fa chiarezza riguardo ai tempi di ricarica del nuovo iPad e lo fa tramite uno dei suoi VP, Michael Tchao, che ha avuto di parlare dell’argomento con AllThingsD, come riportato da MacRumors.

Diversi utenti avevano, infatti, lamentato un tempo extra per la ricarica del nuovo iPad dopo l’indicazione del 100% di carica. Nulla di preoccupante secondo il PV, visto che si tratta di un comportamento incluso in iOS.

Foxconn e Sharp, partnership per la produzione di display

Foxconn e Sharp logo

Foxconn e Sharp logo
Accordo tra due colossi asiatici, come riportato da MacRumors. Si parla di Foxconn, nota ai più per essere l’assemblatore più importante di prodotti Apple, e Sharp, tra i leader mondiali per la produzione di pannelli LCD per monitor, TV e device portatili. L’accordo interessa la proprietà per la medesima quota di uno stabilimento che si occupava della produzione di pannelli di grandi dimensioni.

Con l’aiuto e le capacità di Foxconn e le conoscenze di Sharp nel mondo dei display, lo stabilimento è stato riconfigurato per poter produrre pannelli di dimensioni inferiori. Tempo addietro, infatti, si è parlato di Sharp come possibile fornitore di Retina display per il nuovo iPad. Poi di forniture da parte dell’azienda giapponese di pannelli per il prossimo iPhone e, infine, non dobbiamo dimenticare che in ballo c’è sempre il vociferato progetto di TV designed by Apple in California.

Hotspot Personale sul nuovo iPad con Tre, Vodafone e TIM

Dalla nostra lunga e dettagliata recensione del nuovo iPad è rimasto fuori un aspetto abbastanza importante, in parte per ragioni di spazio, in parte perché non lo ritenevamo, erroneamente, determinante in fase di acquisto.
Sto parlando della funzione HotSpot Personale, che già abbiamo imparato a conoscere su iPhone dopo l’aggiornamento ad iOS 5.0.
Vari scambi su Twitter mi hanno convinto che forse stavamo sottovalutando una carenza non trascurabile. Vediamo di riparare immediatamente con questo articolo, che potete considerare come un’appendice un po’ più tecnica alla recensione completa.

Apple ha implementato l’opzione Hotspot personale anche sull’iPad più recente, un dispositivo che può sfruttare al meglio le reti di ultima generazione (4G LTE negli USA; 3.5G in Europa). Ma se Apple dà, i carrier tolgono: l’attivazione della nuova funzione su iPad è demandata alla scelta degli operatori e Tim, Vodafone e Tre hanno deciso che a questo giro non fosse il caso di concedere di default un’opzione che gli utenti avevano già potuto apprezzare liberamente su vari modelli di iPhone.
Solamente Wind, che pure non ha alcun accordo ufficiale con Apple per la distribuzione dei dispositivi iOS, offre la funzione di HotSpot personale sul nuovo iPad.

iTunes 10.6, nuovi bit rate per il sync su iOS

L’ecosistema iTunes non è particolarmente amato da quegli audiofili secondo i quali il trionfo dell’ubiquità digitale della musica raggiunta grazie al successo dell’iPod e dell’iPhone ha portato con sé una generale accettazione di bassi standard di qualità audio da parte delle “masse”.
Per quanto iTunes permetta già di scaricare musica in formato AAC ad una qualità che un comune terrestre può definire senza remore più che decente, Apple sembra aver accolto almeno in parte l’invito indiretto di Neil Young a migliorare ancora.
La direzione presa sembra quella giusta: di recente è stata introdotta su iTunes Store la nuova sezione “Masterizzato per iTunes”, mentre grazie a Macworld scopriamo che con l’aggiornamento 10.6 di iTunes è aumentata la scelta dei bit-rate con cui è possibile convertire la musica per la sincronizzazione sui dispositivi iOS.

Microsoft strizza l’occhio alle donne con Office 365. E Apple?

Microsoft Office 365 e le donne - TheAppleLounge.com

Microsoft Office 365 e le donne - TheAppleLounge.comDi seguito vi proponiamo un articolo di Loretta Martino che, in veste di inviata di The Apple Lounge, ha avuto modo di farsi un’idea dell’utilità di Office 365 per le donne che lavorano.

Dopo l’annunciata chiusura di iWork.com, trasposizione on line della più nota suite dell’azienda di Cupertino, in favore di iCloud non sono ancora chiari i piani di Apple per quanto riguarda la produttività nella nuvola. Diversamente avviene a Redmond in casa della concorrente Microsoft che, dopo aver lanciato il suo Office 365, ora vuole spingersi con il suo pacchetto per la produttività in the cloud verso un bacino di utenza quale quello delle donne in carriera.

In casa Microsoft sembrano voler puntare molto sulle donne lavoratrici che potrebbero ottimizzare i loro tempi con Office 365, tanto da approntare un sito dedicato a queste ultime in cui sono presenti suggerimenti e storie di vita di chi non ha voluto rinunciare né alla famiglia né alla carriera. Nel sito è presente anche un test con cui si cerca di capire quanto si è propense al telelavoro.

Disponibili Logic Pro 9.1.7 e Logic Express 9.1.7

Poche ore fa Apple ha aggiornato Logic Pro e Logic Express alla versione 9.1.7. L’update è disponibile per tutti gli utenti della versione standard dei due software, quella inscatolata per capirci, e per tutti coloro che hanno comprato Logic Pro sul Mac App Store (dove non è disponibile alcune versione “Express”).

Logic Pro 9.1.7 è un aggiornamento che migliora la stabilità generale del software, implementa alcune nuove compatibilità  e corregge alcuni bug minori. Fra le migliorie introdotte con questo update:

  • risoluzione di diverse problematiche relative al download e all’installazione dei contenuti
  • aggiornamento di compatibilità con i progetti realizzati su GarageBand per iOS
  • risolve un bug che generava un messaggio d’errore durante l’editing dei fade su un alto numero di regioni

HoverBar per iPad – la recensione di TAL

Poco più di un mese fa Twelve South ha lanciato un accessorio per iPad chiamato HoverBar che nonostante non sia esattamente un campione d’innovazione ha fatto parlare di sé in tutto il MacWeb.
I motivi sono due: in primis l’ottima nomea di Twelve South, un marchio che negli ultimi anni ha saputo affermarsi con successo nella nicchia degli Apple utenti attenti al design; e poi la campagna di marketing, che ha trasformato un semplice braccio flessibile reggi-iPad in un must per chiunque voglia utilizzare il tablet Apple come postazione informatica flottante in molte e variegate occasioni, in particolar modo assieme ad un iMac.
La scorsa settimana ho potuto provare in prima persona l’HoverBar e ho scoperto un prodotto di ottima fattura ma molto meno versatile di quanto mi aspettassi.

Apple promette: niente royality sui brevetti legati alle nano-SIM

Apple ha una sua idea riguardo il futuro delle schede SIM. Dopo avere introdotto le microSIM sugli ultimi due modelli del suo smartphone, gli ingegneri di Cupertino hanno sviluppato un nuovo tipo di scheda, chiamata nanoSIM, che promette di mantenere le funzionalità delle vecchie SIM, pur riducendo sensibilmente le sue dimensioni. Una SIM più piccola significa maggiore spazio a disposizione all’interno del dispositivo, e quindi maggiore libertà nel design e nell’organizzazione delle componenti interne del device in cui dovrà essere inserita.

Dieci milioni di download in tre giorni per Angry Birds Space

Angry Birds Space

Angry Birds Space

Giovedì scorso Rovio ha lanciato (è proprio il caso di dirlo, visto il tema spaziale) Angry Birds Space, nuovo gioco dedicato agli uccelli arrabbiati che arriva sul mercato ad un anno esatto di distanza da Angry Birds Rio, tie-in prodotto per pubblicizzare il film omonimo.

Angry Birds Rio ha riscosso un successo pazzesco, con dieci milioni di download registrati nei primi dieci giorni, Angry Birds Space ha fatto ancora meglio, per raggiungere la stessa cifra sono bastati solamente tre giorni.

Il CEO Apple Tim Cook va in Cina “in veste ufficiale”

Ieri il CEO Apple Tim Cook ha fatto una capatina all’Apple Store di Xidan Joy City, a Pechino, dove ha incontrato i dipendenti e si è fatto fotografare, sorridente e ben disposto, con alcuni dei clienti presenti nel negozio in quel momento.
Cook non si trovava in Cina solo per salutare gli Specialist di uno dei più trafficati Apple Store del mondo, ma per incontrare alcuni membri delle istituzioni del paese, probabilmente per discutere dell’ampliamento delle operazioni dell’azienda nell’ambito del promettente mercato cinese.
Lo ha confermato a MarketWatch la portavoce Apple Carolyne Wu.

Apple rilascia Safari 5.1.5 con piccoli aggiornamenti.

In nottata Apple ha reso disponibile un nuovo aggiornamento per Safari, che arriva così alla versione 5.1.5. Le modifiche e correzioni sono minime e variabili a seconda del sistema operativo a cui è dedicato il browser di Cupertino.

Diablo 3 per Mac: requisiti minimi di sistema

Diablo 3

Diablo 3

Dopo aver annunciato la data di uscita di Diablo 3 (15 maggio in contemporanea mondiale) Activision Blizzard ha anche svelato i requisiti di sistema del gioco. Ovviamente a noi interessano solamente i requisiti della versione per OS X, che, vi dico subito, sono alla portata di tutti, almeno per quanto riguarda le specifiche minime.

Annunciato nell’estate 2008, la data di uscita di Diablo 3 è stata rimandata più volte, finalmente a maggio il gioco sarà disponibile nei negozi nella doppia versione per PC e Mac, come da tradizione per Blizzard, vedere alla voce Starcraft 2 Wings Of Liberty, uscito in contemporanea su entrambe le piattaforme.

Prossimo Apple Store? Brescia! Iniziata la ricerca di personale

Apple Store Brescia, prossima apertura - TheAppleLounge.com

Apple Store Brescia, prossima apertura - TheAppleLounge.comContinua l’espansione di Apple in Italia. Dopo la disfatta di Milano, la Mela non ci sta a lasciare la Lombardia e pensa già al prossimo Apple Store padano. La ricerca di personale è già iniziata e la città è già definita anche se non ci sono notizie riguardo alla location specifica.

Si tratta di una città con un bacino di utenza per nulla pari a quello dei luoghi in cui sono stati aperti i precedenti negozi e che sta ad indicare come il piano di radicamento degli Apple Store in Italia abbia raggiunto un secondo step: negozi anche nelle “piccole” città. La città di cui parliamo segue l’asse orizzontale lombardo verso est. Dopo Milano e Bergamo, infatti, è il turno di Brescia.

Il nuovo iPad – la recensione di The Apple Lounge

Venerdì scorso abbiamo messo le mani sul nuovo iPad: Lucio dopo una nottata in attesa dell’apertura mattutina dello Store di Roma Est, il sottoscritto, più banalmente, in un APR locale ben rifornito fin dalla prima mattinata del 23 marzo.
Ci siamo dati il fine settimana per provare a fondo il tablet Apple di terza generazione (per quanto lo si possa provare “a fondo” in 48 ore) e siamo pronti a mettere nero su bianco le nostre impressioni.

Avrete comprensibilmente già letto molto sul nuovo iPad, quindi anziché concentrarci su specifiche o descrizioni tecniche del dispositivo – per le quali la pagina dedicata sul sito Apple è il miglior riferimento possibile – cercheremo di offrirvi un quadro generale che, per nostra scelta, si sofferma ora un po’ di più ora un po’ di meno, su alcuni elementi fondamentali. In alcuni casi troverete l’indicazione dell’autore, in altri abbiamo fuso le nostre considerazioni.
E ora veniamo al nuovo iPad. Avete mica mai sentito parlare del Retina Display?

Apple TV 1080p e quella UI che non piaceva a Steve Jobs

La storia era di quelle succose: c’è un nuovo prodotto/servizio lanciato dopo la morte di Steve Jobs (la Apple TV 1080p) e c’è un ex-ingegnere Apple che sostiene pubblicamente su Twitter che l’update del software lanciato su quel prodotto ricevette il noto bollino “shit” da parte di Steve Jobs nel 2006.


Non è un caso quindi che mezzo Mac Web, nel corso del fine settimana, ci si sia gettato a capofitto, con dichiarazioni parossistiche sulla prossima sventura di un’azienda che ha già dimenticato l’eredità del suo fondatore a pochi mesi dalla sua morte.
Tutte fregnacce, ovviamente, e bastava fare un respirone, guardare le cose da un prospettiva un po’ diversa e magari non lanciarsi in conclusioni affrettate per scoprire che di carne al fuoco ce n’era veramente poca. Anche perché l’ingegnere in questione, tale Michael Margolis, per sua stessa ammissione successiva, voleva dire un’altra cosa.