Page: “Le dichiarazioni di Jobs su Android? Tutta scena” [Aggiornato]

[Aggiornamento]: Steve Isaacson, biografo di Jobs, ha negato ieri sera le affermazioni di Page, spiegando le ragioni per cui Jobs era così “termonucleare” quando si trattava di parlare di Android. Il suo comportamento era dovuto alla sua esperienza con Microsoft. Jobs credeva in un sistema chiuso, dove fosse possibile controllare software e hardware. Gates era però riuscito a “rubare” l’interfaccia di Apple, e a rivenderla in maniera promiscua a Dell e IBM. Microsoft ha così superato Apple, diventando la forza dominante del mercato PC. Jobs aveva osservato la stessa situazione in ambito smartphone. Spiega Isaacson: “È la copia di quello che è successo con Android. Prima viene dato in licenza in maniera promiscua. Poi Android sorpassa Apple per quota di mercato. Questo lo ha fatto assolutamente infuriare. Non era una questione di soldi. Ha detto: ‘Non sono qui per essere comprato. Vi distruggerò’.”

Steve Jobs non odiava davvero Android, almeno non secondo a Larry Page, co-fondatore e attuale CEO di Google. No, dice Page, Jobs dimostrava il suo disprezzo verso il sistema operativo di Moutain View “solo per spettacolo”. Lo racconta proprio Page in una intervista pubblicata da Bloomberg Businessweek, cercando di mitigare le dichiarazioni che Jobs ha fatto al suo biografo, Walter Isaacson.

L’Era Glaciale: Il Villaggio, recensione del gioco per iPhone e iPad

L'Era Glaciale: Il Villaggio

Nome: L’Era Glaciale: Il Villaggio – Produttore: Gameloft
Dimensione: 29 MB – Prezzo: Gratis (Freemium)
Download App Store: L’Era Glaciale: Il Villaggio

Ne abbiamo  parlato ieri su TapPlayer, oggi Gameloft ha pubblicato su App Store L’Era Glaciale: Il Villaggio, nuovo gioco freemium con protagonisti Scrat, Sid e tutti gli altri personaggi della pellicola targata 20th Century Fox.

Aspettando l’uscita nelle sale de L’Era Glaciale Continenti Alla Deriva (in arrivo a settembre) possiamo divertirci con L’Era Glaciale: Il Villaggio, dopo il salto trovate la nostra recensione completa, buona lettura.

Nuovi iPad con problemi Wi-Fi, Apple in USA li sostituisce

Con una comunicazione interna destinata ai Retail Store e svelata da 9to5 Mac, Apple ha riconosciuto i problemi di connettività Wi-Fi che possono affliggere alcuni iPad di nuova generazione.
Nel documento Apple invita i tecnici a mettere rapidamente in atto una “capture” del dispositivo, vale a dire una sostituzione immediata con modello nuovo e invio dell’iPad difettoso a i centri di controllo dell’azienda.


Lo scopo è quello di capire che cosa possa generare il problema, che si presenta solamente sulle versioni Wi-Fi dell’iPad e non su quelle Wi-Fi +4G.
Intanto in Australia Apple avverte gli acquirenti che si sentono “ingannati” dall’advertising di Apple sul 4G e ricorda che è disponibile il rimborso completo per chi volesse restituire il dispositivo.

Tips Lounge: OS X in versione mono-tasking per favorire la concentrazione

Giusto ieri vi parlavo di come i text-editor per iPad stiano vivendo un momento d’oro, in parte grazie alla natura prettamente mono-tasking del tablet Apple che si rivela particolarmente utile ad eliminare le distrazioni durante la scrittura.

Su Mac OS X Apple ha introdotto soluzioni prese in prestito da iOS, come le app full-screen, che permettono agli amanti del mono-tasking di ridurre la complessità e le “interferenze” anche sul proprio Mac.
Il nostro amico @DAddYE, lo sviluppatore che ci ha dato una mano con la guida per l’attivazione dell’hotspot personale sul nuovo iPad con 3, ci segnala un piccolo scriptino che permette di spingere ancora oltre il concetto e di semplificare ancora il sistema di visualizzazione delle finestre di OS X.

Apple Store Online Educational verso l’aggiornamento?

Apple ha intenzione di aggiornare la versione Educational del proprio Store Online. Non è una qualche fonte anonima a sostenerlo ma un avviso che campeggia nella versione americana dello Store, in particolare quella dedicata alle scuole del K-12 (educazione primaria e secondaria).

L’Apple Store Educational, per chi non lo conoscesse, è la sezione dedicata a tutti coloro che acquistano un Mac o un altro prodotto Apple a fini didattici (studio o insegnamento) e offre uno sconto fisso (attorno all’8% circa) sulla maggior parte dei prodotti.

iCloud: Apple ha la chiave per accedere a tutti i dati criptati

Ars Technica ha parlato con diversi esperti di sicurezza per scoprire se iCloud è sicuro. I dati che vengono sincronizzati sui vari dispositivi registrati allo stesso Apple ID passano ovviamente per i server di Apple che, stando a quanto riportato da diversi ricercatori informatici, avrebbe in mano una chiave universale. Una sorta di passe-partout che permetterebbe agli ingegneri di Cupertino di decodificare ogni file condiviso tramite iCloud.

iTunes U: Stanford e Open University, download a quota 50 milioni

L’università americana di Stanford e l’europea Open University hanno annunciato di avere raggiunto ciascuna 50 milioni di download su iTunes U. Brent Itzutsu, senior program manager per Stanford, ha dichiarato: “Questo mostra un interesse enorme per i contenuti educativi di alta qualità. E questo non può che aumentare mentre più persone cercano sulla rete un supplemento alla loro educazione“.

Il Museo Immaginato di Philippe Daverio arriva su iPad

Philippe Daverio è uno storico e critico d’arte di valore, uno dei pochi a saper davvero veicolare la cultura artistica tramite l’ormai vetusto medium televisivo. Per il sottoscritto il suo “Il Capitale”, erede del suo precedente “Passepartout” in onda nel primo dopopranzo domenicale, sono l’unico appuntamento televisivo rispettato con una qualche continuità.

A fine 2011 Daverio ha pubblicato per Rizzoli “Il museo immaginato”, un libro d’arte illustrato in cui il critico si diverte a condurre il lettore in un museo ideale e impossibile completamente inventato (e in parte progettato anche su carta) da lui.
Ora l’editore ha pubblicato su iBookstore un’interessante versione per iPad che sfrutta le possibilità del tablet per offrire un esperienza di lettura interattiva.

iTextEditors, le migliori app per la scrittura a confronto

La tentazione di affermare che “l’iPad è uno strumento ottimo per la fruizione dei contenuti ma è pessimo per la loro produzione” è ancora forte in molti commentatori.
Beh, quei “commentatori”, che a parere del sottoscritto avevano torto fin dal primo giorno di commercializzazione dell’iPad, hanno sempre più difficoltà a supportare le proprie ragioni.

L’iPad si è rivelato in realtà uno strumento di produzione ottimo in molti frangenti, da quello musicale a quello artistico. Il tablet Apple, poi, se la cava particolarmente bene nell’ambito della scrittura e si è inserito di prepotenza nel workflow di molti writer (compreso il sottoscritto). Il merito, va detto, è dell’infinita scelta di applicazioni per la scrittura disponibili su App Store. Sono talmente tante e variegate che per orientarsi nella scelta è nato uno strumento ad hoc. Lo ha creato Brett Terpstra, Apple-scripter extraordinaire e tech writer navigato, e si chiama iTextWriters.

I risultati fiscali del Q2 2012 arrivano il 24 aprile

Apple ha ufficializzato ieri la data della conference call per l’annuncio dei risultati relativi al secondo trimestre dell’anno fiscale 2012: si terrà il 24 aprile, come sempre alla chiusura dei mercati (le 14 in California, le 23 qui da noi).
Il Q2 si è concluso il 31 marzo scorso e comprende dunque le prime due settimane di commercializzazione dell’iPad di terza generazione, che ha fatto segnare 3 milioni di unità vendute durante i primi quattro giorni di commercializzazione nei sei paesi di “prima fascia”.

C’è dunque comprensibile attesa per i numeri che verranno ufficializzati e gli tutti gli analisti, professionisti e “amatoriali” offrono stime ottimiste nonostante le rispettive previsioni sul fatturato siano separate da un gap da ben 6,8 miliardi di dollari. L’outlook sul medio termine però è particolarmente positivo e due analisti hanno provveduto a rompere il tabù, parlando per la prima volta in maniera seria del traguardo 1000$/azione per AAPL.

Apple che acquisisce Starbucks, abbocca anche il Sole 24 Ore

Domenica scorsa abbiamo pubblicato una notizia bomba, che aveva del sensazionale: Apple intenzionata ad acquisire Starbucks. Bastava un semplice controllo sul calendario e un rapido sguardo al link inserito sul [via] a fondo articolo per capire che si trattava del più classico dei pesci d’aprile: una notizia “troppo bella per essere vera”, strutturata secondo i canoni “stilistici” del più navigato rumor internazionale.

Era tutto inventato, ci aveva pensato il nostro Lucio Botteri a trovare l’argomento (una base “giornalisticamente” solida, vista la vecchia partnership che le due aziende strinsero anni addietro) a recuperare una foto del compianto Steve sul palco di un vecchio keynote in compagnia del CEO di Starbucks e a buttare giù una bufala di prim’ordine.

Un piccolo divertimento domenicale di cui molti lettori hanno immediatamente individuato la natura burlesca con una perspicacia che invece è totalmente mancata a un buon numero di nostri “colleghi”. “Colleghi” che non solo hanno preso per buona la panzana, ma l’hanno pure riproposta senza uno straccio di link né la ben che minima attribuzione al nostro sito. E se pensate che stia parlando solo di qualche piccolo pesce-blogger, ricredetevi: nella nostra sciabica c’è finito anche uno squalo balena che risponde al nome di Sole 24 Ore.

Siri si fa pubblicità su Rolling Stones

Siri è senza dubbio la feature più sponsorizzata di iPhone 4S. Non stupisce quindi vedere in televisione spot in cui Babbo Natale usa il telefono di Cupertino per organizzare la consegna dei regali. Quello che non siamo abituati a vedere è invece una pubblicità di Apple su carta stampata, con protagonista proprio Siri.

Retina Display, le migliori app per il nuovo iPad

Quando vi abbiamo recensito il nuovo iPad (in questo post per semplicità lo chiamerò anche iPad 3, sperando che non si offenda), abbiamo accennato al fatto che un deterrente per l’acquisto possa essere il fatto che a tutt’oggi non ci sono molte app ottimizzate per Retina Display.

Beh, le app sono poche (non pochissime) ma buone. Dopo il salto ne elencherò qualcuna, il post non ha ovviamente lo scopo di essere un elenco esaustivo, anzi, l’invito è di farvi sentire nei commenti per segnalarcene altre o per dirci qual è la vostra preferita.

Flashback: il trojan sfrutta ora una vulnerabilità di Java

Il trojan Flashback per OS X è di recente stato aggiornato per sfruttare una vulnerabilità di Java che non è ancora stata tappata sul sistema operativo di Apple. Ad avvisare l’utenza è FSecure, una compagnia di sicurezza informatica, che in un post sul suo blog spiega come la vulnerabilità sia stata corretta ancora lo scosso marzo su Windows e Linux, ma debba ancora venire rilasciato un aggiornamento software per Mac atto a risolvere il problema.

Q2 2012 Apple, previsioni degli analisti a confronto

“Nei tre anni e mezzo durante i quali ho messo a confronto analisti che si occupano di Apple per conto di Wall Street con la crescente schiera di analisti indipendenti che lo fanno per passione (e, si presume, per il proprio profitto) non ho mai visto un gap così grande, né in dollari né in punti percentuali”.

Apre così Philip Elmer-DeWitt il suo canonico articolo che precede di qualche settimana l’annuncio dei risultati finanziari Apple per il trimestre e nel quale il giornalista di Fortune mette a confronto le previsioni degli analisti delle grandi firme e quelle degli analisti/blogger indipendenti.
A questo giro “il grande gap” ammonta a ben 6,8 miliardi (19%) nelle stime sul fatturato, con gli indipendenti che come al solito sono molto più ottimisti dei propri colleghi dal colletto bianco.

I nuovi iMac avranno lo schermo anti-riflesso?

Matte si, matte no. Non è il dilemma di un giocatore di scala 40, ma quello che si trova ad affrontare oggi chi deve scegliere la tipologia dello schermo al momento dell’acquisto di un MacBook Pro da 15 o 17 pollici. Da una parte i display “glossy” che offrono colori molto più vividi grazie alla copertura in vetro riflettente ma soffrono di fastidiosi riflessi in condizioni di alta luminosità, dall’altra quelli “matte”, spesso preferiti da professionisti dei campi creativi, che a fronte di una leggera “perdita” di vivacità cromatica offrono colori più realistici (a detta soprattutto di taluni fotografi) e soprattutto non ustionano le retine dell’utente che insistesse ad adoperarli in spiaggia il 12 agosto con il sole allo zenit.

Questa piacevolissima indecisione potrebbe estendersi anche a coloro che desiderano acquistare un iMac, per adesso offerto solamente con lo schermo glossy. Lo sostiene un report del DigiTimes (quindi la faccenda è da prendere con un grano di sale grosso come l’Ayers Rock) secondo il quale il produttore G-Tech avrebbe avviato la produzione di una partita di schermi anti-riflesso destinati proprio ai nuovi modelli di iMac.

Google guadagna quattro volte di più da iOS che da Android

Benché iOS concorra con Android, Google ha comunque un buon guadagno dalla piattaforma di Apple. Per essere precisi, Mountain View incassa con iOS cinque volte tanto quello che guadagna con il suo sistema operativo mobile. A pubblicare la notizia è il Guardian, che in un articolo pubblicato oggi spiega in dettaglio la situazione (e soprattutto la fonte dei dati).

iAd: Apple aumenta la percentuale per gli sviluppatori

Apple ha annunciato di avere aumentato la percentuale di guadagno per gli sviluppatori sulle inserzioni effettuate tramite iAd, passando dal 60 al 70 percento.  La notizia è stata confermata da Cupertino in un comunicato ai developer: Developer Advertising Services Agreement Update. Abbiamo effettuato le seguenti modifiche all’Accordo per i Servizi Pubblicitari con gli Sviluppatori: la percentuale di guadagno per il Network iAd è ora del 70% per lo sviluppatore.

Ashton Kutcher interpreterà Steve Jobs in un film indipendente

Ashton Kutcher

Ashton Kutcher

Secondo quanto riporta Variety (noto sito di cinema e spettacolo) Ashton Kutcher interpreterà Steve Jobs in un film indipendente intitolato semplicemente “Jobs”. Sperando che non sia un pesce d’aprile in ritardo, l’ex fidanzato di Demi Moore si calerà nei panni del fondatore di Apple, un ruolo decisamente importante, di quelli che potrebbero rovinare una intera carriera insomma.

Del film non sappiamo nulla al momento, se non che sarà diretto da Joshua Michael Stern, mentre la sceneggiatura sarà opera di Matt Whiteley, nomi piuttosto sconosciuti al grande pubblico, comunque autori di film per la Disney ed altre importanti case di produzione cinematografiche.

I 10 migliori giochi per Mac sotto i 5€

Giochi Mac

Giochi Mac

Chi ha detto che i videogiochi sono troppo costosi? Con l’ampia diffusione di Steam e Mac App Store sono sempre di più gli sviluppatori (indipendenti e non) che pubblicano giochi per Mac a prezzi estremamente contenuti. Non ci credete? Allora basta dare una occhiata alla nostra classifica, dove troverete dieci giochi imperdibili venduti a meno di cinque euro.

Platform, puzzle, rompicapo, remake di vecchi classici, giochi di strategia, GDR, sportivi, una vasta selezione di titoli in vendita ad un prezzo irrisorio e sicuramente alla portata di tutti. Una sola precisazione, in classifica non troverete giochi gratuiti, per quelli stiamo preparando una top ten dedicata.