Sotto la guida di Tim Cook, Apple si è aperta alla stampa come mai aveva fatto prima. Piccole rivelazioni e concessioni ai giornalisti, comunicati più frequenti ed un approccio diverso da quello che caratterizzava Jobs, molto più scontroso e di certo meno incline alle aperture nei confronti dei giornalisti che non rientrassero nel novero dei suoi “amici”.
Il risultato, paradossalmente, è esattamente il contrario di quanto ci si poteva aspettare. Non una risposta positiva a questo slancio ma attacchi continui che si fanno veicolo di una generale percezione di un “declino” dell’azienda contraddetto dai fatti e dai numeri.