Vota il Wi-Fi: theAppleLounge aderisce alla proposta di setteB.IT

Vota il Wi-Fi è un’iniziativa ideata da setteB.IT per sensibilizzare la politica su uno dei tanti problemi che affliggono il nostro paese: l’assenza di reti wireless pubbliche, gratuite o meno, per l’accesso ad internet. Sappiamo bene che in Italia si fatica ad arrivare a fine mese, siamo tutti consapevoli delle impennate dei prezzi, del precariato dilagante, della crescita zero. La proposta che noi sottoscriviamo punta tuttavia a risolvere un problema dal quale forse non dipende direttamente la nostra sopravvivenza (o sarebbe meglio dire sussistenza), ma dal quale dipende largamente l’arretratezza tecnologica del nostro paese. Un piccolo passo avanti che, con le tecnologie attualmente disponibili, permetterebbe all’Italia di allinearsi agli altri paesi industrializzati. Risolvere il problema della scarsa penetrazione del Wi-Fi pubblico è semplice, poiché ne è nota la causa: la legge antiterrorismo del 31 luglio 2005, firmata dal ministro Pisanu. Tale legge ha introdotto norme incredibilmente restrittive che altri paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, molto più esposti dell’Italia alla minaccia terroristica, mai si sognerebbero di applicare. Dopo il salto, il comunicato di setteB.IT. La pagina dell’iniziativa la trovate qui: Vota il Wi-Fi.

 

Milano, 11 marzo 2008. L’articolo 7 della legge del 31 luglio 2005, n. 155 “Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale”, noto come “legge anti-terrorismo” o “decreto Pisanu” impedisce sul territorio italiano di usufruire in modo semplice delle reti senza fili per collegarsi ad Internet.

Nessun altro paese evoluto ha attuato misure di questo tipo, nemmeno quelli colpiti o minacciati più del nostro dal terrorismo, in Italia ci si deve muovere goffamente per riuscire ad offrire uno straccio di Wi-Fi nelle aree pubbliche.

Da oggi le liste dei candidati alle prossime elezioni politiche del 13/14 aprile sono pubbliche. L’esortazione di setteB.IT per tutti i partiti è: “fatevi avanti, promettete ai cittadini che eliminerete il decreto Pisanu, portando l’Italia ad un più alto livello tecnologico, mandateci una email e noi pubblicheremo i nomi dei politi che ci stanno”. I lettori sceglieranno.

12 commenti su “Vota il Wi-Fi: theAppleLounge aderisce alla proposta di setteB.IT”

  1. Ma viva il PD cosa??? se l’unica cosa che sapete fare è promettere e non mantenere nulla!!! ma con che coraggio si presentano alle elezioni dopo la vergogna di questi due anni!!
    Almeno Berlusconi dava il sussidio per i giovani di 200 euro x acquister un computer con connessione ad internet!!! il PD o la sinistra che tnt sono sempre loro cosa ha fatto per avanzare il nostro paese tecnologicamente???
    Vergognatevi va la!
    Comunque bella proposta davvero giusta e doverosa!

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  2. :idea: Io spero solo che TUTTI i partiti si rendano conto della grossa cavolata che è stata fatta. E spero che TUTTI vogliano rimediare. :idea:
    Egregi signori candidati, ADERITE NUMEROSI!!!

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  3. La proposta è sicuramente interessante, per cortesia moderate i commenti imbecilli di chi confonde Theapplelounge con un contenitore spazzatura dove poter gettare commenti non degni della vostra qualità. La libertà di parola, non va confusa con la licenza di insultare chi ci piace meno.

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  4. Caro Sgurio è ora ke apri gli ochhi… mi basta sapere ke Berlusconi si è fatto la legge nel 2004 per l’immunità, ossia per nn essere condannato..! e poi lo dovrei votare?? un ladro? per nn parlare ke l’unica cs ke ha saputo fare è stato il bonus per il digitale terrestre, e qui c era sl il suo interesse perosonale… vava

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  5. Ragazzi Please! Capisco bene che è difficile non scaldarsi quando si parla di politica, ma perfavore, non è questo il luogo per un dibattito esterno alla questione wi-fi ! Grazie

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  6. Egregi ragazzi, all’interno del nostro network potete trovare il canale PoliticaLive e a questo indirizzo è stato ripreso lo stesso argomento.
    Se volete scaldarvi, lì sono ben forniti di estintori… ;)

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  7. Speriamo di muovere qualcosa! dobbiamo mobilitarci. anche nelle università per avere un accesso bisogna seguire 2000 passaggi di manuali scritti male e lacunosi. è tutto il sistema che deve essere svecchiato.

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