Apple si vede costretta a modificare i suoi progetti futuri per quanto riguarda il mondo iPhone, infatti con la nuova regola dell’UE sull’utilizzo di dispositivi con porte USB-C, l’azienda di Cupertino dovrà necessariamente adattarsi.
Un argomento che a quanto pare non è stato così semplice da digerire dagli uomini di Cupertino e la conferma arriva direttamente da personaggi molto importanti per Apple come Greg Joswiak, senior vice president Worldwide Marketing di Apple e Craig Federighi, vicepresidente senior di Apple.
Apple in disaccordo sulla normativa UE per l’USB-C
Proprio nelle ultime ore infatti c’è stata un’intervista molto importante che i due membri dell’azienda Apple hanno rilasciato durante un evento organizzato dal Wall Street Journal. Qui si è parlato molto di questa nuova regola emessa dall’UE per quanto riguarda il mondo smartphone, ossia che tutti devono essere dotati della classica porta USB-C per puntare su caricabatterie universali.
Sin da subito si è capito come Apple non fosse così d’accordo con la scelta di tale soluzione e le conferme sono giunte proprio dai due personaggi di spicco dell’azienda di Cupertino. Andando più nel dettaglio Joswiak ha spiegato come attualmente USB-C e Lightning siano i due connettori più diffusi al mondo e la scelta da parte di Apple di puntare sul secondo è stata dettata dalla convinzione di aver trovato un equilibrio importante utilizzando un tipo di cavo che può essere scollegato dal power brick, il che significa che un lato può avere Lightning e l’altro può avere qualsiasi tipo di connettore sia più conveniente per l’utente, come USB-C o USB-A. L’idea di dover necessariamente puntare su uno stesso regolamento per i caricabatterie, imposto quindi dall’UE, ha trovato fortemente in disaccordo Apple. Se però l’azienda di Cupertino vorrà continuare a vendere iPhone in Europa dovrà adattarsi a queste nuove normative.
Apple costretta a cambiare le sue intenzioni in ambito caricabatterie
Nonostante le buone intenzioni da parte dell’UE, a detta di Apple la regolamentazione risulta essere piuttosto complicata. Anche perché i legislatori dell’UE avevano provato a standardizzare anche il connettore micro-USB, considerato ormai piuttosto obsoleto. Situazione che però costringe Apple a cambiare i propri piani futuri, non c’è alcun tipo di scappatoia, l’azienda di Cupertino dovrà conformarsi alla nuova normativa europea sui caricabatterie comuni con USB-C.
Ciò significa che già dai prossimi top di gamma, quindi parliamo della nuova famiglia di iPhone 15, non ci sarà altra scelta e bisognerà integrare la porta USB-C. Il tema centrale dell’intervista è stato quindi questo cambiamento a cui Apple dovrà adeguarsi per i futuri iPhone, ma come si è visto non è stato semplice per l’azienda di Cupertino accettare le nuove regole.