Arriva in questi giorni un provvedimento molto discusso per Tim e che per forza di cose interessa anche coloro che dispongono di un iPhone. In molti in questi mesi hanno sottolineato nelle varie community di settore la difficoltà nel mettersi in contatto con un operatore, ragion per cui ci si è mossi addirittura attraverso l’AGCOM, che puntualmente ha punto la compagnia telefonica con una sanzione pecuniaria.
Secondo quanto emerso in queste ore, infatti, la multa è di poco inferiore ai 400mila euro, a testimonianza del fatto che il disagio arrecato anche all’utenza Apple sia stato piuttosto significativo. Questo quanto trapelato nell’esposto dell’Autorità:
“La Società ha predisposto un albero di navigazione IVR, associato al servizio di assistenza clienti 119, eccessivamente articolato e non sufficientemente chiaro e trasparente, rendendo non agevole per gli utenti riuscire a comprendere l’opzione esatta per parlare con un addetto in tempo reale ovvero segnalare il furto/smarrimento di una SIM Card. Va, d’altra parte, osservato che, di norma, gli addetti non consentono di presentare reclami telefonicamente ledendo, quindi, il diritto degli utenti, previsto dalla normativa vigente, di poter facilmente rappresentare le proprie doglianze senza ricorrere necessariamente alla formalizzazione di un reclamo scritto. In considerazione, inoltre, della larga platea di utenti (omissis) che usualmente si rivolgono al servizio 119, la violazione può ritenersi di entità consistente, sotto il profilo del danno cagionato agli utenti, e di media durata”.
Insomma, a distanza di qualche giorno dal lancio dell’offerta con cui anche gli utenti in possesso di un iPhone potranno sfruttare minuti grati verso altri utenti Tim, arriva una doccia fredda per l’operatore che peserà più sull’immagine che sulle casse della compagnia telefonica.