Tim Cook è in viaggio in Cina. Dopo avere visitato l’Apple Store Xidan Joy City, avere incontrato il sindaco di Pechino, Guo Jinlong, e il vice-primo ministro cinese Li Keqiang, Cook si è tolto la cravatta e la camicia e ha indossato una tuta da lavoro gialla per fare visita ad una delle fabbriche di Foxconn in cui gli iPhone vengono assemblati. Con 120 000 dipendenti, la fabbrica di Zhengzhou sforna ogni giorno i celebri smartphone di Cupertino.
A confermarlo è la stessa Apple, come dichiarato in una mail da una portavoce di Cupertino a Bloomberg, che scrive: “Il Chief Executive Officer di Apple, Tim Cook, ha visitato la nuova fabbrica di Foxconn Technology Group, in Cina, mentre la compagnia americana tenta di migliorare le condizioni di lavoro. La linea di produzione di iPhone è al Foxconn Zhengzhou Technology Park, che dà lavoro a 120 000 persone”
La portavoce non si è dilungata aggiungendo altri dettagli riguardo la visita di Cook alla fabbrica, e non ha nemmeno spiegato per quanto tempo il CEO resterà in visita in oriente.
La Cina è, in questo momento, il mercato più importante per Apple. Da un lato si tratta della seconda maggiore fonte di guadagno per le casse di Cupertino dopo gli Stati Uniti, dall’altro le accuse a proposito dello sfruttamento del lavoro cinese hanno portato Apple al sotto i riflettori. Dopo le accuse del New York Times e di Mike Daisey, Cook aveva dichiarato che Apple fa di tutto per rendere quanto migliori possibili le condizioni di lavoro di tutti i dipendenti che lavorano alla produzione di un dispositivo commercializzato da Apple.
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