Tidal perde il suo CEO a pochi giorni dal lancio di Apple Music

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A pochi giorni dal lancio di Apple Music, il CEO di Tidal lascia il proprio posto. Google, al contrario, passa sul piede di guerra e lancia una versione gratuita (per ora disponibile solo negli Stati Uniti) del suo servizio di streaming Apple Music.

Il servizio simile a Pandora è ora disponibile tramite browser, e sarà presto disponibile anche attraverso l’applicazione Google Music su iOS e Android. Il servizio utilizza la tecnologia di Songza, azienda specializzata in questo settore che Google ha acquistato lo scorso anno.

Con il team di Songza, Google fornisce delle stazioni radio personalizzate per specifiche occasioni di ascolto: dalla guida alla palestra. Tutte le stazioni sono divise per genere, età o sentimento, e sono curate da persone e non da algoritmi (proprio come le playlist di Apple Music).

È invece possibile generare una radio personalizzata cercando un brano o un artista in particolare.

Il servizio gratuito sarà disponibile per ora solo negli Stati Uniti, e ovviamente sarà farcito di inserzioni pubblicitarie per permettere a Google di pagare le royalities agli artisti e alle etichette. Se volete togliere la pubblicità non dovrete fare altro che pagare i 10 dollari al mese richiesti per il servizio premium, che vi permetterà di ascoltare anche un numero maggiore di stazioni radio e avere accesso diretto alla riproduzione di una dei 30 milioni di canzoni proposte nella libreria di Google.

La componente gratuita di Google Play Music equivale sostanzialmente a iTunes Radio (e Beats 1). Come per l’offerta di Google, anche Apple chiede 10 dollari al mese per permettere l’ascolto di un brano in particolare non infilato all’interno di una playlist sulla quale non si ha controllo.

Attualmente ci sono 28 stazioni radio in Apple Music. Almeno: tante ne sono state trovate in iOS 8.4 e iOS 9.

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