Steve Wozniak contro la stampa inglese: non ho mai criticato l’iPad

Ricordate la notizia di qualche giorno fa sulle critiche che Steve Wozniak avrebbe rivolto al nuovo iPad Air?
Bene, indietro tutta: a quanto pare il co-fondatore Apple non aveva alcuna intenzione di dire male del tablet presentato da Apple la settimana scorsa. Sono stati i giornalisti inglesi che lo hanno citato in maniera “totalmente impropria”.
Woz ha confermato la nuova versione (e la sua seccatura) in uno scambio di email con Gina Smith, giornalista di aNewDomain e autrice del libro-intervista “iWoz: how I invented the Personal Computer, co-founded Apple and had fun doing it”.

Steve Wozniak

 “Non ho mai criticato i nuovi iPad,” ha scritto Woz. “Penso che siano ok. Non credo ci sia una scelta fra i modelli iPad quindi significa in sostanza che l’iPad è un buon prodotto, è molto diverso dal fatto che (contrariamente all’implicazione) io, Woz, se decido di non aggiornare ora a meno di un anno dal mio ultimo upgrade, sto dicendo che i nuovi iPad sono cattivi”.

Secondo quanto ha spiegato Wozniak alla giornalista, la colpa sarebbe tutta dei reporter inglesi, i peggiori, secondo lui, quanto a spettacolarizzazione e travisamento di ciò che dice. A quanto pare Woz avrebbe addirittura iniziato la sua intervista all’Apps World di Londra, quella “incriminata”, esplicitando proprio la sua scarsa fiducia nella stampa britannica.

Insomma, le considerazioni sulla disponibilità di spazio di archiviazione (alla base della presunta critica di Woz al nuovo iPad) erano solo considerazioni personali:

“Non compro ogni upgrade Apple. Amo il mio iPad e lo uso moltissimo, ma il nuovo non era un cambiamento abbastanza radicale perché ottenga il mio denaro. Non ho aggiornato all’iPad Retina quando uscì. Ma quanto l’iPad retina passò a 128Gb di SSD, feci l’upgrade. Perché quello mi aiutò.”

Non era difficile prendere per buona la notizia di un Woz critico nei confronti di un aggiornamento Apple, visto che in altre occasioni il co-fondatore Apple non aveva fatto mistero del suo apprezzamento per Android e non aveva risparmiato critiche, anche forti, ad alcune scelte di Cupertino.

A questo giro, però, il co-fondatore Apple è stato interpretato male. Se proprio si volesse spezzare una lancia a favore dei giornalisti inglesi che hanno scritto il pezzo originale, si potrebbe dire che a volte Steve va un po’ interpretato. E ad interpretare, soprattutto quando si tratta di interviste, non sempre ci si azzecca. Caso chiuso e archiviato.

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