La piattaforma, conosciuta come SNAP (Sony Networked Application Platform), aveva l’ambizione di cercare di dare una scossa alla comunità di sviluppatori, fornendo un’alternativa all’attuale piattaforma di sviluppo proposta dall’azienda di Cupertino.
Tutto nasce dalle librerie GNUstep, a loro volta alla base di OpenStep che ha dato vita alla piattaforma Cocoa (e di conseguenza Cocoa touch) per lo sviluppo di applicazioni per Mac OS X e iOS. GNUstep è stata scritta con il linguaggio di programmazione Objective-C, lo stesso utilizzato per implementare la maggior parte delle applicazioni per i sistemi della Mela.
Facendo un salto nel passato, apprendiamo che OpenStep apparteneva a NeXT, l’azienda che Steve Jobs fondò dopo essere stato licenziato da Apple e all’interno della quale venne realizzato un sistema operativo UNIX-based, NeXTSTEP, sfruttando uno dei primi esempi di framework di sviluppo object-oriented. NeXTSTEP ebbe un successo apprezzabile soprattutto tra banche e agenzie governative, oltre ad essere stato usato per realizzare il primo Web browser.
Successivamente, in accordo con Sun (che poi iniziò a lavorare per realizzare Java), NeXT sviluppò la specifica OpenStep che permise ai diversi vendor di realizzare applicazioni standard. Con la nascita di Java, le speranze di diffondere OpenStep erano vistosamente diminuite e NeXT si dedicò allo sviluppo di WebObject, un framework di sviluppo per Web app.
Tornando ad oggi, il fatto che Sony cerchi di sviluppare una piattaforma alternativa fa pensare che la tendenza di famosi produttori di hardware sia di cercare anche soluzioni diverse rispetto a quelle proposte da Google (attraverso Android) e da Apple.
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non c’ho capito niente
Hi
Provo a tradurre io: Sony qualche giorno fa, attraverso la “riesumazione” di un progetto “free software” atto ad implementare Cocoa (il sistema che si usa per programmare su iPhone e Mac) su altre piattaforme, cercava di “attirare” programmatori iOS.
Probabilmente Apple se n’è accorta ed ha bloccato il tutto…