Scott Forstall lascia Apple, Jony Ive a capo del reparto Human Interface

Ha sorpreso un po’ tutti il comunicato stampa con il quale Apple ha annunciato che Scott Forstall, fino ad oggi vicepresidente della sezione software per iPhone, lascerà l’azienda il prossimo anno, ma a quanto pare la decisione ai vertici Apple è già stata presa. Insieme a lui, anche John Browett, a capo del settore retail, è pronto a fare i bagagli.

A Forstall viene attribuita la colpa di aver lanciato, prematuramente, un servizio di mappe in iOS 6 decisamente al di sotto degli standard qualitativi Apple, ma non ci è dato sapere quanto sia mosso da spontanea volontà o da decisioni prese direttamente dall’alto. Dal comunicato stampa:

“Apple also announced that Scott Forstall will be leaving Apple next year and will serve as an advisor to CEO Tim Cook in the interim”

Come anticipato, anche John Browett, a capo della rete Retail di Apple, è stato invitato ad andarsene e prenderà il suo posto, temporaneamente, l’onnipresente Tim Cook. A lui, che ha combinato più di un guaio durante la sua breve permanenza a Cupertino, l’ufficio stampa di Apple dedica giusto una nota a margine:

“Additionally, John Browett is leaving Apple. A search for a new head of Retail is underway and in the interim, the Retail team will report directly to Tim Cook.”

Se molti se ne vanno, qualcuno (i più meritevoli) resta e viene promosso. Jony Ive, il papà del design di tutti gli ultimi prodotti Apple (inutile dilungarsi) continuerà nel suo ruolo di leader dell’Industrial Design ma d’ora in avanti avrà anche la direzione della divisione Human Interface: che sia le fine dello scheumorfismo degli ultimi anni?

A Eddy Cue toccherà risolvere i pasticci con “Maps” (le mappe di iOS 6) e portare avanti l’assistente personale di Apple, Siri: tutto sarà concentrato in un unico gruppo di lavoro, che ha già dato dimostrazione di buone capacità con iTunes Store, l’App Store, l’iBookstore e iCloud.

Bob Mansfield, onnipresente insieme a Ive nei video promozionali dei dispositivi Apple, sarà impegnato nel nuovo gruppo “Technologies” che, stando al comunicato stampa:

“This organization will also include the semiconductor teams, who have ambitious plans for the future.”

Craig Federighi, dovrà invece semplicemente occuparsi dello sviluppo di iOS e OS X.

[via|Apple]

28 commenti su “Scott Forstall lascia Apple, Jony Ive a capo del reparto Human Interface”

    • @asd: L’uomo che ha creato iOs – e buona parte di OS X – per la questione, peraltro ingigantita, delle mappe? Mah.

    • @Salsadiabli: Prima siri, poi le mappe. Non sono fallimenti, ma sono tentpoles (come dicono in gergo), ovvero feature cardine di un paio di major release di iOS che non hanno soddisfatto le aspettative come davvero avrebbero dovuto, se ci pensate bene.
      E chi era a capo di entrambi i progetti?

    • @Camillo Miller:
      Eppure la mancanza di innovazione delle due ultime release mi pare vada più in là di comandi vocali poco flessibili o di mappe imprecise (minimizzo, ma tanto per capirci. Sono state feature malriuscite, ma anche fossero state a regola d’arte…). Quanto avrà contribuito il fatto che il buon Scott (si fa per dire) è, a quanto sembra, il collega insopportabile che nessuno vorrebbe avere?
      (In ogni caso, mooolto curioso di vedere il contributo di Jony all’interfaccia. Sembra quasi lo stiano “completando” per affidargli il trono dopo Cook)

    • @Salsadiabli:
      No, non sono d’accordo, le mappe di iOS sono una gran porcheria, per “minimizzare” bisogna essere davvero dei fanboy all’ultimo stadio. Nella mia città manca molte strade sono sbagliate e i negozi/alberghi/ecc sono pochissimi rispetto a Google Maps. Le hanno spacciate come “le migliori mappe del mondo” quando invece il navigatore più sfigato su App Store è più preciso. È stato un epic fail e una figura di cacca incredibile, tanto da portare a scrivere una lettera di scuse, non ti basta? E Siri? La feature più inutile che abbia mai visto. Ci ho giocato un paio di giorni dopodiché l’ho disattivata, è una perdita di tempo, mi capisce 1 volta su 3 ed è troppo limitata. POi hai ragione quando dici che il fatto che fosse insopportabile abbia influito, magari cercavano solo l’occasione di liberarsene e l’hanno colta al volo.
      in ogni caso sono contento, magari è la volta buona che toglieranno l’orribile design in fintapelle made in Forstall. ;-)

    • @asd: Guarda, io sono uno che considera iOS morto o semicadaverico più meno dalla 4.0, quindi di fanboy credo di avere poco… ed è vero che Mappe fa pietà, ma non stiamo parlando del plotone di ingegneri capo che chiunque licenzierebbe in tronco: stiamo parlando di uno che era con Jobs da NeXT ed è stato cruciale nel progettare Aqua e lo stesso iOS. Di uno che, fino all’altro giorno, era in predicato di diventare il nuovo CEO. Con un discorso più generico invece sono d’accordo: se effettivamente Forstall – e, lo ricordo, noi conosciamo solo i rumors, che sono giusta la punta dell’iceberg – è l’ostacolo dietro a un serio overhaul di iOS allora la cosa diventa più comprensibile. Altrimenti è Ive che ha detto a qualcuno “se me lo trovo ancora tra i piedi lo uso come sacco da boxe” e hanno rimediato prima che fosse troppo tardi :P

  1. Triste notizia, dal fuori mi stava simpatico.
    Vedremoi gli sviluppi. Considerate anche la quantita’ di soldi che puo’ aver messo da parte quest’uomo, magari ha semplicemente deciso di godersi la “pensione” prima di essere troppo vecchio per farlo

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  2. Pessima notizia?
    E perchè ?
    Sono due incapaci che hanno messo in serio pericolo Apple con le loro azioni.
    Per una volta Tim Cook ne ha fatta una giusta dopo i due grossi errori di pagare gli azionisti e dell’ iPad Mini che ha commesso finora.

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    • @matteo561:
      Browett non aveva niente a che spartire con la cultura Apple degli Store … quindi questa decisione mi pare giustificata.
      Forstall lavora in Apple da 15 anni se non mi sbagio e ancora prima era con Jobs alla NeXT ed uno degli artefici dietro MacOS e iOS, e quest’ultimo è da qualche anno ormai, il core-business dell’azienda, ergo pensi davvero che una persona del genere la si possa definire “incapace”?
      Per me è una scelta molto azzardata e che getta le prime brutte ombre sul futuro di Apple!

    • @matteo561: Forstall “un incapace”, chiaro. Meno male che abbiamo analisti così fini in patria.

    • Quanto accaduto con le mappe per iOS6 ha dimostrato l’incapacità di questo individuo.
      Il fatto che fosse in Apple da anni dice nulla.
      Steve Jobs non si era accorto della inettitudine di questo tizio finchè andava tutto bene e non si erano verificati seri problemi. Con il riposizionamento di alcune cariche a questo sono state date maggiori responsabilità e maggior potere decisionale e ne è risultato un disastro dimostrandone l’incapacità palese.

    • @matteo561: bisogna vedere chi ha deciso di spingere il piede dell’accelleratore sulle mappe, non è nemmeno detto che sia stato forstall, che ha comunque le sue responsabilità come ne ha Ive per aver realizzato un design che da molti problemi in fase di produzione, e se un software migliora e cresce col tempo con semplici aggiornamenti, un design “problematico” ce lo si porta dietro.
      Sulle mappe pesa soprattutto la decisione di tagliare i ponti con google, decisione comprensibile e giusta (e la vicenda mappe è come altre ingigantita), ma dubito sia stata presa autonomamente da Scott.

  3. Mi dispiace molto per Forstall…
    Alla fine oltre a Mappe non mi sembra abbia commesso grandi errori, e comunque anche Mappe è una cosa velocemente migliorabile…

    Felice invece per il mitico Ive: è l’asso nella manica della Apple… (per non dire che è la Apple)

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    • “Craig Federighi, dovrà invece semplicemente occuparsi dello sviluppo di iOS e OS X.”

      Semplicemente cosa?

  4. xmaester ha detto:

    Un gran brutto colpo per IphonePArodia…

    Questo va direttamente nella top ten dei commenti più belli di The Apple Lounge. :D

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