Samsung potrebbe acquistare Nuance Communications, la compagnia alla base del riconoscimento vocale di Siri. È quanto emerge da un recente report del The Wall Street Journal.
Secondo un report del The Wall Street Journal, Nuance Communications potrebbe essere presto acquistata da Samsung, e ci sarebbero in corso delle trattative. Il report, che cita fonti vicine alla cosa, specifica che non è ancora chiaro se questa vendita verrà effettivamente effettuata, né se le discussioni attive possano portare a qualcosa di concreto.
Nuance si occupa del sistema di riconoscimento vocale di Siri, l’assistente personale di Apple che usiamo nei nostri iPhone e iPad. La tecnologia si trova anche negli smartphone, nei tablet e nei televisori Samsung, e Nuance lavora anche per prodotti Daimler AG, Nintendo e Panasonic.
Non si sa, nel caso di un’acquisizione di Nuance da parte di Samsung, come cambierebbero le cose per Siri. Samsung, come sappiamo tutti, è uno dei principali rivali di Apple, ed è quindi facile immaginare che un’acquisizione simile potrebbe portare la compagnia coreana a rendere le funzioni di riconoscimento vocale esclusive per le piattaforme Samsung. Nel caso succedesse, è chiaro, Apple dovrebbe provvedere alla cosa, affidandosi a un’altra compagnia che si occupi di riconoscimento vocale.
È interessante, a riguardo, ricordare come qualche tempo fa il miliardario statunitense Carl Icahn fosse uscito all’attenzione dei media dichiarando di voler spingere Apple ad acquistare Nuance Communications, vista la sua presenza di rilievo in entrambe le compagnie. Ad ogni modo, è chiaro, per il momento queste sono semplici speculazioni, e la notizia è piuttosto vecchia (si parla di Settembre dello scorso anno), quindi non sappiamo come potrebbero evolversi le dinamiche attuali.
Nuance, durante il 2013, ha registrato entrate per 1.86 miliardi di dollari, con le azioni salite di oltre il 10% dopo il report del The Wall Street Journal.
Vedremo come andrà a finire. Nuance potrebbe essere acquistata da Samsung, e a quel punto Apple dovrebbe trovare un nuovo nome a cui affidarsi per il riconoscimento vocale di Siri.
Ma voi, intanto, quanto spesso usate l’assistente personale di Apple?
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