Samsung. Samsung. Non ci siamo. Il nuovo telefono di punta della compagnia coreana è stato presentato in queste ore a Barcellona. Galaxy S5, questo è il suo nome, riprende le caratteristiche dal suo predecessore, e dove migliora lo fa frettolosamente. S5 è a tutti gli effetti un S4s (come lo chiamerebbe Apple) e tutto quello che ha di nuovo, rispetto al suo predecessore, sono funzioni introdotte da Cupertino sei mesi fa su iPhone 5s.
S5 e S4, quando visti dal display, sono quasi indistinguibili. Il display di S5 misura 5,1 pollici, ed è circondato da una cornice di plastica che vorrebbe sembrare metallo. Il connettore, posizionato nella parte bassa del device, ha ora una protezione che lo tiene al sicuro dall’acqua. S5, infatti, può essere immerso sott’acqua per 30 minuti fino a 1 metro di profondità senza che si danneggi.
Questa è sostanzialmente l’unica novità interessante introdotta da Samsung in maniera “indipendente”. Quando guardiamo alle altre specifiche di S5, infatti, non vediamo altro che una imitazione di quanto fatto da Apple. Il pulsante home, presente sul fronte del dispositivo, include infatti un sensore per le impronte digitali che, a detta di chi lo ha provato, è tutto fuorché funzionante senza problemi. Un nuovo sensore per il battito cardiaco è stato aggiunto sotto alla fotocamera. Perché funzioni è necessario appoggiare il proprio dito sul sensore per alcuni secondi. Il sensore sembra funzionare bene, ma quanto spesso un utente perderà a tempo a farsi misurare il battito cardiaco dal proprio smartphone?
Samsung offre S5 in quattro colorazioni: le solite blu, bianco e nero, e una quarta dorata, già presentata in S4 proprio in corrispondenza con il lancio di iPhone 5s e i relativi rumor.
S5 è, a tutti gli effetti, un S4 dorato, con un sensore per le impronte digitali e uno per il battito cardiaco. Samsung ha copiato? Forse sì, ma lo fa con tanta onestà che sembra impossibile accusare di qualcosa l’azienda coreana. Quello che notiamo, però, non è il fatto che S5 abbia “preso ispirazione” da iPhone nelle sue caratteristiche, quanto piuttosto il fatto che Samsung abbia cercato di aggiornare S4 senza riuscirci con successo.
Apple presenta un nuovo iPhone (nel design) ogni due anni, e ad anni alterni ne migliora le specifiche. iPhone 5s è un iPhone 5 migliorato. Solo che il sensore di impronte digitali funziona alla perfezione e M7 ha una qualche utilità (al contrario del sensore di battito cardiaco).
Samsung ha ancora molto da imparare (o da copiare).
vikente 26/02/2014 il 09:41
ah quindi secondo la tua teoria tutti nell’universo hanno copiato il Sanyo SCP-5300 che fu il primo telefono con fotocamera integrata…(vado a memoria per il modello ma dovrebbe essere quello) e per tanto nessuno doveva farlo visto che era “copiare”.
Con questo nulla toglie che il sensore di impronte dell’iPhone indubbiamente funzioni meglio, ma stare li a parlare di copia per una colorazione champagne e per aver inserito un paio di features gia presenti nel 5s possa proprio essere definito “Copiare”
matte 26/02/2014 il 10:29
@vikente:
in effetti non è ne carne ne pesce, anche se non si può parlare di copia.
Anche nelle auto qualcuno si inventa i sensori di parcheggio e poi te li trovi su tutte, non puoi certo pretendere che rimangano esclusiva tua.
Potrai brevettare come vengono fatti ma non l’idea in generale.
Per il resto è un s4s vero; avevano fatto una bella interfaccia, la magazine UI, ma google gliel’ha bocciata.
Giuliana 26/02/2014 il 10:25
Galaxy S5 in oro… design coreano con qualità cinese (cit.)
Bart 26/02/2014 il 15:26
…che articolo di M….!!
Jack 26/02/2014 il 16:57
@Bart: Che argomentazione interessante.
Go 27/02/2014 il 22:31
Mamma mia che articolo assurdo, mi manca The Apple Lounge di un paio di anni fa, dove gli ottimi articoli di Camillo Miller segnavano la linea editoriale. Adesso è diventato la Novella2000 del mondo Apple.
TAL mi manchi
RegSter 27/03/2014 il 06:49
Ma sentite chi parla di copiare! Apple è stata la prima nel copiare il MULTI-touch e addirittura il nome Iphone.
Ridicoli