Il ministro delle comunicazioni russo, Nikolai Nikiforov, ha parlato di una richiesta che serve ad accertarsi che Apple non stia spiando sul governo.
Qualche giorno fa, tra queste pagine, vi parlavamo di come uno scienziato forense di nome Jonathan Zdziarski avesse sollevato una questione piuttosto spinosa, sostenendo che iOS fosse progettato appositamente per spiare gli utenti, con processi in parallelo che invierebbero informazioni ad Apple e che, di conseguenza, sarebbero disponibili per eventuali richieste da parte di enti governativi. Beh, la Russia sembra aver preso la cosa molto seriamente, e secondo Reuters avrebbe chiesto ad Apple di rilasciare il codice sorgente di iOS e OS X per accertarsi che i prodotti non siano usati per spiare le operazioni russe. La richiesta è stata avanzata anche a SAP.
In un comunicato stampa rilasciato questa settimana, il ministro delle comunicazioni Nikolai Nikiforov ha dato la colpa della cosa alle rivelazioni dello scorso anno di Edward Snowden:
Nel 2013, le rivelazioni di Edward Snowden e le dichiarazioni pubbliche dell’intelligence statunitense riguardo l’aumento della sorveglianza della Russia nel 2014, hanno sollevato un serio problema di fiducia negli hardware e software stranieri.
Ovviamente, le compagnie che diffondono il codice sorgente dei propri programmi non stanno nascondendo nulla, ma quelli che non vogliono collaborare con la Russia in questa cosa potrebbero portare avanti processi non dichiarati nei loro prodotti.
E non è certo che la prima volta che la Russia chiede una cosa simile. Si trova infatti un precedente con uno dei più noti rivali di Apple, Microsoft, che dal 2003 in poi è capitato abbia fornito il codice sorgente dei suoi software al governo russo.
Apple, per il momento, non ha commentato la questione. È certo che la cosa “o ci date il codice sorgente o avete qualcosa da nascondere” sembra un po’ semplicistica.
Dopo le dichiarazioni di Zdziarski, ad ogni modo, Apple si è difesa dando la sua versione e spiegando, anche se non completamente, come stanno le cose.
Vedremo come si evolverà la vicenda.
via | TUAW