Giungono direttamente dal mondo del web alcune notizie estremamente interessanti per quanto concerne i futuri progetti di Apple nel mercato smartphone, anche se non direttamente riconducibili al nuovo iPhone 7. A quanto pare, infatti, la mela morsicata ha sì pianificato una rivoluzione che potenzialmente potrebbe rompere gli equilibri di questo mercato, ma allo stesso tempo (sulla carta) dovrebbe essere attuata non prima dell’iPhone 8. O qualsiasi sarà il nome del top di gamma che verrà lanciato sugli scaffali durante il 2017.
A detta di Digitimes, nello specifico, TSMC avrebbe avviato la fase finale della produzione per i nuovissimi processori A11, che tra i suoi punti di forza andranno a prevedere processo produttivo FinFET a 10 nanometri. Per chi non lo sapesse, i chip attualmente montati sui vari iPhone 6S ed iPhone 6S Plus prevedono un processo produttivo a 14 nanometri da Samsung ed a 16 nanometri dalla TSMC, visto che i due fornitori lavorano a braccetto per rispondere alla domanda di Apple e del suo vastissimo pubblico.
Puntare su chip A11 come quelli descritti in precedenza, dunque, assicurerebbe un’ottimizzazione degli spazi e del design per i prodotti Apple davvero importante per dare il via ad un processo di rivoluzione invocato a furor di popolo, dopo il mezzo flop registrato con l’iPhone 6S (i numeri parlano chiaro sotto questo punto di vista) e quello che secondo molti esperti di settore va previsto addirittura per il nuovo iPhone 7. Nonostante manchino ancora quattro mesi alla sua presentazione ufficiale al pubblico.
Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse di Apple, ma è chiaro che l’iPhone 8 rappresenterà una prova d’appello decisiva anche per un brand affermato come quello di Cupertino.