Dopo mesi di attesa è finalmente arrivato su App Store l’ultimo aggiornamento di Ricerca Google. L’applicazione di Mountain View, che con l’update arriva alla versione 2.5, fa della nuova ricerca vocale presentata con Jelly Bean il suo punto di forza.
Ricerca Google consente come sempre di effettuare una rapida ricerca attraverso il motore di ricerca più conosciuto al mondo. Ora è possibile dettare all’interno dell’app il testo che si vuole venga cercato. Questo viene trascritto in tempo reale e poi inserito automaticamente nella barra di ricerca di Google. Fin qui nulla di trascendentale, ma allora perché sono servite svariate settimane prima che Apple si decidesse ad accettare quest’app?
Per scoprirlo basta selezionare nelle impostazioni del software la lingua inglese. Una volta fatto questo la ricerca vocale assume tutta un’altra importanza. Se si chiede all’app in italiano: “Chi è il presidente degli Stati Uniti?”, questa si limita a fare una ricerca su Google. Se invece si domanda, previa impostazione della lingua inglese: “Who is the President of the United States?” ecco che l’app visualizza una scheda in cui è possibile vedere una immagine di Barack Obama e il suo nome, mentre una voce sintetica risponde: “The President of the United States is Barack Obama”.
Google Voice Search è stata una delle principali feature introdotte dalla compagnia di Mountain View in Android 4.1 Jelly Bean, rilasciato solo la scorsa estate, ed è forse il più temibile avversario di Siri.
Google vanta infatti un servizio di ricerca ben più avanzato di quello che può offire l’assitente vocale di Apple. Siri potrà certo capire il senso di un discorso e dare risposte pungenti, ma non è in grado di mostrare il trailer di Skyfall se glielo si chiede. La funziona di risposta intelligente disponibile su Google.com, abbinata alla rapidissima ricerca vocale su iOS, trasformano così Ricerca Google in un’app che potrebbe davvero mettere i bastoni tra le ruote ad Apple, almeno negli Stati Uniti.
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LucaS 31/10/2012 il 09:43
La strada che deve percorrere Apple è quella dell’integrazione spinta nel s.o. dando carta bianca agli sviluppatori per collegarvi le proprie applicazioni e sfruttare siri.
Come “mera” ricerca vocale google avrà sempre più possibilità d’uso, e l’integrazione con le sole app di sistema non è sufficiente.
Speravo che già con ios6 si sarebbe vista questa strategia.
Tiziano 31/10/2012 il 22:48
Ora vederemo che cosa fara Eddy Cue, sono proprio curioso!
Camillo Miller 31/10/2012 il 23:10
Si adesso bisogna capire quale sarà l’evoluzione di Siri