L’asta di Jony Ive e Marc Newson dovrebbe avere inizio oggi. Tenuta alla casa d’aste Sotheby, e voluta dal fondatore dell’organizzazione (RED), Bono, l’asta ha attirato l’attenzione del pubblico tanto che il celebre giornalista Charlie Rose ha intervistato i due designer nel suo programma televisivo.
Ive e Newson hanno così parlato in dettaglio di cosa significa creare un buon design, e delle ragioni che li hanno spinti a collaborare con (RED) per l’asta di beneficenza, che si pone come obiettivo di raccogliere la maggiore quantità di fondi possibile per combattere malattie come l’HIV e la malaria.
L’intervista completa, che si può trovare online su Bloomberg (lo trovate a questo indirizzo) contiene interessanti approfondimenti sull’asta, i prodotti e i due designer. Ive e Newson discutono della bellezza della semplicità, ed entrambi concordano nel dire che il design che funziona è quello che non si fa notare.
La collezione è composta da oggetti che gli stessi Ive e Newson vorrebbero avere nelle loro case. Si tratta di oggetti per i quali loro stessi giocherebbero al rialzo in un’asta. Ogni oggetto, inoltre, è uno strumento, non un pezzo di design fine a se stesso. E questa, secondo Ive, è la più alta forma di design.
Solo qualche giorno fa vi avevamo proposto una intera galleria di scatti fotografici in cui erano rappresentati tra i più caratteristici prodotti messi all’asta. Mentre la maggior parte dei 44 oggetti è stata donata all’asta per una ragione o per l’altra, Ive e Newson hanno collaborato per disegnare alcuni oggetti, come un tavolo di alluminio, che sembra ricavato da un’unico blocco del metallo, una particolare fotocamera digitale Leica e un Mac Pro rosso.
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