Psystar torna alla carica e lancia un nuovo clone

Psystar torna a dare battaglia. L’azienda produttrice di cloni Mac, con cui Apple sta battagliando in tribunale da luglio scorso, ha inviato una mail ai clienti in cui promette di essere pronta ad uscire dal Chapter 11.
Attraverso la missiva, condita da frasi fatte della peggior risma (“siamo pronti a combattere di nuovo contro Golia”), Psystar ha anche annunciato il lancio dell’Open(7), un nuovo clone dotato di processori Xeon.
Il pugile suonato si prepara ad incassarne ancora.

Il nuovo Open(7) costerà 1499$ ed ha in dotazione, di serie, un processore Quad-Core Xeon Nehalem W3520da 2,66GHz, 6GB di RAM DDR3, Scheda Grafica GeForce 9500GT e Hard Disk da 1TB.
Psystar tenta nuovamente di ergersi a paladina dell’Open Source. Tutti i nuovi computer saranno dotati di un BootLoader rinnovato chiamato Darwin Universal Boot Loader (DUBL) -giusto per copiare un altro nome ad Apple- che l’azienda promette di rendere Open nei prossimi mesi.

Per adesso di Open in Psystar c’è solamente il nome dei motocarri di lamierino che l’azienda si ostina a vedere definendoli computer. E’ curioso che per pubblicizzare il nuovo Open(7) Psystar abbia deciso di descriverlo come il proprio PC più silenzioso. Evidentemente c’è la consapevolezza della rumorosità indecente dei precedenti modelli.

Nella email Psystar promette di chiarire meglio la propria posizione in un prossimo futuro e spiega che la richiesta del Capitolo 11 si era resa necessaria affinché l’azienda potesse continuare ad esistere. Il procedimento legale relativo all’istanza di protezione dalla bancarotta si concluderà nei prossimi giorni e la posizione di Psystar potrà essere ufficializzata anche dalla corte.

Sul finire della email i responsabili dell’azienda perdono un’altra buona occasione per evitare di scrivere delle baggianate. Dimostrando anche una scarsissima originalità comunicativa la mail si conclude con la frase “se la vita ti dà mele, tu facci della salsa di mele”, parafrasi del detto anglosassone “If life gives you lemon, make lemonade”.

[via TUAW]

9 commenti su “Psystar torna alla carica e lancia un nuovo clone”

  1. “..dei motocarri di lamierino che l’azienda si ostina a vedere definendoli computer.” mah, allora pure i mac sono motocarri? escludendo il design, cosa differisce un mac da un hackintosh compatibile?

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  2. @ mmm:
    Il design non è un aspetto secondario dei computer Apple. E non è assolutamente limitato a ciò che si vede. E’ design anche l’integrazione fra Hardware e Software tanto per dirne una.
    In più i Mac non fanno il rumore di un motocarro una volta accessi… :)

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  3. @ Camillo Miller:
    non voglio fare polemiche, ma oltre il design se hai delle componenti compatibili poi benissimo fare un hackintosh dalle prestazioni uguali ad un mac (niente rumori una volta accessi, niente blocchi, ecc..). La differenza, ripeto, sta solo nell’involucro e nelle periferiche..
    lo dico a titolo informativo, ognuno è libero di fare le sue scelte

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  4. Per chiarire: io non sono contro gli hackintosh in generale, anzi.
    Le soluzioni come quelle di ASEM (Efix e Efix PRO) sono fantastiche e funzionano da Dio, ne abbiamo parlato più di una volta.
    Io sostengo solo che Psystar fa dei pessimi prodotti, ed è cosa comprovata che i computer di psystar sono dei cassoni brutti e rumorosi.
    La cultura Hackintosh è altra cosa rispetto a quello che fa psystar (che sfrutta la comunità che c’è dietro a dirla tutta) e chi costruisce un hackintosh sa anche delle differenze cui va incontro. Tanto per dirne due (che sono aspetti fondamentali per cui si sceglie un Mac, di solito):
    – Possibilità di problemi con gli aggiornamenti.
    – Assenza totale dell’ottimo supporto in garanzia di Apple.

    ;)

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  5. @ Camillo Miller:
    “Possibilità di problemi con gli aggiornamenti”
    non ti saprei dire, non ho un prodotto psystar e non sono intenzionato all’acquisto, ma se il principio è quello dell’hackintosh allora sappi che per gli aggiornamenti non è che non si possono fare, si possono fare, in alcuni casi bisogna stare attenti a particolari rilasci di apple, che punta anche a far saltare gli hackintosh. diciamo che è come microsoft con il windows genuine adavance, ogni tanto l’aggiorna per far saltare le copie pirata.

    la differenza tra ASEM, Psystar e un hackintosh è che i primi 2 sono a pagamento, l’ultimo è gratis! il principio è sempre quello:
    – prendo dell’ hardware compatibile
    – metto chameleon (o efix)
    – uso mac osx come sistema operativo

    i primi 2 punti nel caso di ASEM e Psystar sono a pagamento, con un hachintosk sei tu che lo fai!

    spero di non essere stato noioso

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  6. ASEM non vende l’hardware come Psystar, ma solo l’EFIX, ovvero il BPU. COn Efix gli aggiornamenti si fanno con più facilità ma in generale intendevo dire che se ti devi sbattere a fare gli aggiornamenti facendo attenzione come se avessi il genuine advantage di Windows (esempio di fastidio informatico quantomai calzante :)) perdi un aspetto fondamentale del Mac, ovvero la semplicità e rapidità degli aggiornamenti, e non è un aspetto marginale ;)

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  7. @ Camillo Miller:
    chiarmante! però è anche chiaro che un hackintosh è un’alternativa! pirata, ok ma comunque un’alternativa che con un pò di attenziona da gli stessi vantaggi di un mac (a basso costo,).

    una cosa per efix (mi pare di capire che non sai), efix e chameleon (opensource) sono la stessa cosa. Efix è un affarino che si collega, chameleon è un boot che puoi mettere in un cd o in una pendrive. Il principio è identico, bypassano il sistema di controllo (verifica l’identita dell’hardware) di mac osx in fase di boot. Il principio degli aggiornamenti è identico, come devi stare attento con chamaleon devi farlo con efix.

    chiarmante devi avere un’installazione retail e non roba tipo ideneb, iaktos, ecc..

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  8. Conosco bene Efix, ne abbiamo parlato più volte e ho intervistato e sentito più volte il CEO di ASEM, Davide Rutigliano. BPU, sta per Boot Processing Unit, ed è il termine con cui ASEM definisce l’EFIX, che al momento esiste in versione 2.0 ( il chippettino quadrato da attaccare a USB 10 PIN) o PRO, come scheda PCI Express.

    Qualche link utile di articoli al riguardo qui su TAL:

    EFI-X 2.0 e Ancient Gate, notizie da ASEM
    Inchiesta sui cloni italiani di ApplePC
    Intervista a Davide Rutigliano

    ;)

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