Psystar, dagli Open PC alle t-shirt di cattivo gusto

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A quanto pare i fratelli Pedraza, i fondatori di Psystar, non si vogliono arrendere alla sentenza e le stanno tentando tutte per tenere ancora un po’ a galla la loro azienda ex-produttrice di cloni, dopo che il tribunale della California del Nord ha decretato lo stop alla vendita degli OpenPC con Mac OS X preinstallato.
L’ultima iniziativa dei due “ribelli” male in arnese è tanto naif quanto pensata male: sul sito di Psystar, al posto degli Open PC adesso si può acquistare una maglietta e fare donazioni (taglio minimo 20$). Contestualmente al lancio di questa iniziativa Psystar ha annunciato anche lo stop ufficiale alla vendita di Rebel EFI, un software che permette di installare Mac OS X su comuni PC. Il giudice Alsup non ha deliberato espressamente contro il programma, ma ha velatamente avvertito che continuare a venderlo non sarebbe stata una gran buona idea.

La maglietta in vendita sul sito di Psystar vorrebbe essere simpatica attaccando Apple. I Pedraza però hanno ancora molto da imparare e sarebbe meglio che non cercassero di rivestire ogni volta un nuovo ruolo. Dopo essere stati finti paladini dell’open source, programmatori di software rubati alla comunità hackintosh ora provano a reinventarsi come T-shirt designer per una giusta causa (la loro), ma non ci riescono.

Le scritte stampigliate sul cotone recitano: “Ho denunciato Psystar”.  E sul retro, in sovrapposizione al logo dell’azienda: “Tutto ciò che ne ho ricavato è stata una pidocchiosa ingiunzione”. Che ridere, vero? Questo si che è un metodo perfetto per rendere noto al mondo lo struggente caso dei poveri fratellini che Apple sta tentando di schiacciare con le sue assurde pretese circa la legittimità del copyright sul proprio sistema operativo.

L’occasione è di quelle da non perdere, comunque. Secondo quanto di legge sul sito: “nonostante Rebel EFI non sia disponibile per l’acquisto al momento dallo store online di Psystar, chi acquisterà una T-Shirt o donerà più di venti dollari riceverà una copia omaggio di Rebel EFI una volta che la corte si sarà espressa a nostro favore sulla questione.”

Esatto, proprio così. I Pedraza credono di avere ancora delle chance contro Apple in tribunale. Evidentemente non hanno letto con attenzione il documento con cui il giudice Alsup ha praticamente fatto tabula rasa della loro attività.

Chi non volesse la maglietta può sempre supportare Psystar con una donazione diretta di 20, 50 o 100 dollari.

Visto che è Natale e siamo tutti più buoni, auguriamo a Psystar di vendere tante T-Shirt. A 14,99$ l’una (ma ci saranno dei costi di produzione e spedizione da sottrarre al netto) i Pedraza ne dovranno smerciare almeno 180.121 unità per riuscire a coprire i 2,7 milioni di dollari di risarcimento ad Apple stabiliti nell’accordo fra le parti firmato all’inizio di dicembre. Il tutto senza tener conto delle spese legali. A quelle riusciranno di sicuro a far fronte tramite le donazioni.

2 commenti su “Psystar, dagli Open PC alle t-shirt di cattivo gusto”

  1. Leggendo la frase a destra dell’immagine della maglietta, Secondo me cadono in un errore comune, consistente nello scambio dei concetti “Proprietà del software” e “Proprietà della LICENZA di un software”….

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  2. Beh, questi gentili signori giocano sul fatto che molti utenti sono ignoranti in materia.
    Sicuramente conoscono le varie licenze d’uso dei software e le loro differenze ma se ne sono fregati e se ne fregheranno altamente… Cosa ti vuoi aspettare da due delinquenti?
    Perché ognuno può dire quello che vuole, ma di delinquenti stiamo parlando.
    Mi ricordano molto quei tizi che fanno ‘sti “siti truffa”, che si appropriano del lavoro altrui.
    Il brutto è che qua in Italia spesso la fanno franca…

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