Come è nato il primo iPhone? È una storia che abbiamo sentito raccontata più volte, l’ultima da un ingegnere di Apple che ci ha spiegato l’interessate tour de force che ha preceduto la presentazione del telefono nel 2007. Ora, in una rara intervista rilasciata al Wall Street Journal, l’ingegnere a capo del progetto iPhone racconta come Apple abbia creato il telefono del futuro.
Si chiama Greg Christie, e al tempo era a capo del progetto che ha costruito iPhone. Jobs si sarebbe rivolto a Christie spiegandogli che lui e il suo gruppo avevano solo due settimane di tempo per portare a Jobs qualcosa di funzionante, altrimenti il CEO avrebbe passato il progetto nelle mani di un altro team:
Steve aveva capito tutto. Aveva grandi idee e concetti ampi.
Il team di ingegneri che ha lavorato al progetto, spiega Christie, era rappresentato da pochissime persone che hanno lavorato alla creazione di uno schermo touch in grado di sbloccarsi con l’ormai famoso “slide-to-unlock”, la totale assenza di una tastiera fisica e una funzione per la riproduzione musicale che potesse fare concorrenza ai famosi iPod dell’azienda di Cupertino.
Christie e il suo gruppo hanno testato la prima bozza di hardware su schermi di plastica sensibili al tocco collegati ad un Mac nel tentativo di emulare un processore a basso consumo energetico per dispositivi cellulari.
Dopo avere ottenuto l’ok per il proseguimento del lavoro, Christie ha dovuto presentarsi da Jobs una volta ogni quindici giorni per mostrare i risultati ottenuti e delineare il futuro di iPhone. Una volta che Jobs si è convinto del fatto che iPhone potesse esistere e essere messo in commercio, spiega Christie, è iniziata una maratona di due anni e mezzo durante la quale Jobs ha mostrato la sua ossessione per il dettaglio, seguendo ogni minuscolo elemento di software, hardware e esperienza dell’utente. E i cambiamenti non si sono fermati fino a poco prima della presentazione, quando Jobs ha scelto di modificare il software di Mail per disattivare una funzione a schermo diviso (come su iPad) che non avrebbe avuto senso su un display di quelle dimensioni.
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