Nei mesi scorsi si è fatto un gran parlare di un possibile programma di ritiro e sostituzione degli iPhone usati all’interno degli Apple Store. Si ipotizzava, allora, che potesse trattarsi di una misura che Apple avrebbe attuato per limitare il calo di vendite estivo in vista del lancio di nuovi modelli.
Non è andata così, ormai lo sappiamo. Ora varie fonti sostengono che il programma, dopo una fase di test in alcuni Store selezionati, sia pronto per partire a settembre in occasione del lancio dei nuovi modelli di iPhone.
Anche in questo caso siamo di fronte ad un’indiscrezione che per quanto non confermata ufficialmente (come ovvio) è stata indicata come veritiera da parte di più fonti incrociate.
Non c’è in ogni caso una data precisa per l’avvio del programma, anche se è molto probabile che l’opzione di sostituzione del telefono possa essere aperta a tutti i clienti dal giorno del lancio sul mercato dei nuovi iPhone.
Tech Crunch ha dettagliato il funzionamento del programma che, a quanto pare, sarebbe già attivo presso alcuni Store-pilota, anche se non è dato sapere con precisione quali.
Stando a quanto scrive la nota pubblicazione il cliente porterà il suo iPhone (privo di segni di danneggiamento e mai entrato in contatto con sostanze liquide) al più vicino Apple Store, dove un dipendente ne determinerà il valore di reso con l’aiuto di un vademecum presente su un sito della rete interna, accessibile solo dai dipendenti. Al cliente verranno fatte alcune domande per determinare meglio il valore del dispositivo.
Terminata la fase di valutazione l’impiegato dello Store proporrà un prezzo che al momento pare assestarsi nella fascia dei 120–200$ per iPhone 4 e iPhone 4S da 16GB. Un iPhone 5 da 16GB può arrivare a 250$. Non è ancora chiaro, però, se il programma sarà limitato agli Store statunitensi o se verrà esportato anche in altri paesi.
Il valore del telefono verrà caricato su una carta omaggio utilizzabile come credito per l’acquisto di un altro iPhone. Non la si potrà utilizzare per acquistare altri prodotti dello Store.
Negli Stati Uniti, dove il legame fra prezzo del dispositivo e contratto telefonico è decisamente più palese, il processo di valutazione prevederà anche un check dello status di “aggiornabilità” del dispositivo. Significa in sostanza che se il cliente non è ancora entrano nella fase del contratto che prevede la possibilità di un upgrade ad un nuovo dispositivo dovrà decidere se pagare la tassa di “early terminantion” per passare ad un nuovo contratto con il nuovo dispositivo.
Alla luce di questi nuovi dettagli nascono spontanee un paio di domande: 1) perché lanciare il programma in occasione della presentazione di nuovi dispositivi, ovvero il periodo in cui gli iPhone si vendono come il pane senza alcun bisogno di un “aiuto esterno”? 2) Riuscirà Apple a far fronte in maniera efficace alla enorme domanda che una simile iniziativa potrebbe scatenare?
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Foto: LaMinerve
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Mi sembra che abbiano trovato l'uovo di Colombo. Incentivano enormemente i loro clienti a comperare (per altro negli Apple stores) i nuovi prodotti e possono inondare i mercati meno abbienti con milioni di ricondizionati a prezzi bassi. Saranno questi i veri iPhones economici. Ottima idea
ma soprattutto: questi prezzi? Mi chiedo quanto la gente sarà realmente disposta a "chinarsi" a queste cifre quando, si sa, il mercato dell'usato dei prodotti Apple permette dei guadagni decisamente migliori. Ad esempio, sempre se le cifre sopracitate siano reali, il mio iPhone 5 16GB nel mese scorso è stato venduto a più del doppio.