Attraverso un comunicato ufficiale rilasciato sul proprio portale, Intel ha annunciato di aver scoperto un “errore di progettazione” nel suo chip di supporto denominato “Cougar Point” che fa parte della nuova architettura Sandy Bridge presentata ufficialmente al CES 2011 poche settimane fa.
Il ritardo che subirà la produzione di massa per rimediare al problema potrebbe ripercuotersi sulla data di presentazione dei nuovi iMac e dei nuovi MacBook Pro. Inizialmente si era pensato che il problema riguardasse solamente la gamma di CPU per computer desktop, mentre successivamente è emerso che il chip è utilizzato anche nelle versioni per laptop e, di conseguenza, potrebbe ritardare l’introduzione sia dei nuovi iMac che dei nuovi MacBook Pro.
L’intervento di Intel è stato reso necessario per assicurare ai clienti un prodotto di qualità. Il difetto, infatti, potrebbe tradursi in un degrado delle prestazioni delle porte Serial-ATA (SATA) a lungo termine, compromettendo la velocità del trasferimento dati da e verso periferiche che utilizzano tali connettori (principalmente hard-disk e lettori ottici). Al momento, Intel ha interrotto la spedizione dei chip affetti dal problema dalle sue fabbriche di produzione, ha già trovato una soluzione hardware e ha iniziato a produrre la nuova versione del chip di supporto che risolve il problema identificato.
Il comunicato Intel sottolinea che, a parte questo difetto trovato nel chip di supporto, le CPU Sandy Bridge (e tutti gli altri prodotti già in commercio) non sono soggette a problemi di alcun tipo. Il problema avrebbe coinvolto tutti i sistemi che utilizzano i processori quad-core Core i5 e i7 di nuova generazione e ha causato lo slittamento delle prime spedizioni alla fine di febbraio (mentre il pieno regime di produzione sarà raggiunto ad aprile). Secondo le stime del colosso di Santa Clara, il costo di intervento per risolvere il problema è dell’ordine di 700 milioni di dollari.
Non sappiamo ancora nulla di ufficiale, ma Apple potrebbe decidere comunque di non rimandare la presentazione dei nuovi prodotti, posticipandone solamente la disponibilità per l’acquisto.
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