Gli sviluppatori di Pixelmator, uno dei migliori editor di immagini per Mac OS X, hanno annunciato sul loro blog che approderanno presto in Mac App Store, rendendolo così l’unico canale di vendita del proprio software.
La decisione deriva da una serie di vantaggi che Mac App Store offre agli sviluppatori. Primo fra tutti, il vantaggio di poter focalizzare l’attenzione sullo sviluppo del software senza dover più pensare alla creazione di un canale di vendita concorrenziale che raggiunga i clienti in modo ottimale (sito web, pubblicità, etc.).
Inoltre, rivolgendosi a Mac App Store, gli sviluppatori non dovranno più occuparsi dello sviluppo di un sistema di update efficiente, di sistemi di licenza e anti pirateria. Insomma, tutta una serie di motivi che secondo loro valgono bene la spartizione 30-70 del reddito generato dalle vendite.
Se si pensa ai costi che una Software House deve affrontare in quel senso, è abbastanza chiaro che Mac App Store diventi una possibilità di abbattere i costi che vanno oltre la semplice creazione di un software. Resta solo da vedere come verrà affrontato il problema delle licenze di chi ha già acquistato Pixelmator, cosa che preoccupa molti utenti.
Le possibilità sono varie: un sistema di coupon che consenta il download a chi già possiede la licenza o la creazione di una versione ex-novo con il mantenimento del supporto all’ultima versione rilasciata all’esterno del nuovo sistema di Apple.
Lo vedremo presto. Quello che è certo è che gli sviluppatori di Pixelmator sono veramente galvanizzati dal nuovo Store e, cosa non da poco, fieri di essere apparsi in Launchpad durante la sneak peek di Mac OS X 10.7 Lion.
[via | TUAW]
sono inesperto in materia, ma veramente mettere su un sito commerciale e fare un pò di pubblicità costa il 30% del loro fatturato? mah sono dubbioso o li avevano inchiappettati già prima….
@ bLax:
Nel caso specifico, non conoscendo il fatturato, non posso e non voglio valutare la cosa.
Però creare un buon sito, fare promozione, fornire gli updates (leggi anche: banda internet) non costa esattamente una quisquilia.
Nulla di insopportabile, intendiamoci, altrimenti avrebbero già chiuso. Evidentemente nel loro caso si prospetta una convenienza.
tante seccature che se ne vanno e più tempo a disposizione per dedicarsi al vero e proprio software
e soprattuto rischio di pirateria che crolla a zero! questo è il motivo per cui secondo me molti sceglieranno l’app store.
Oggi: qualcuno compra il software o scarica la versione trial, ottenendo tutti i file d’installazione utili. Cracka il software, lo mette su torrent.
Domain: quando scarichi un app dall’app store i soli file utili al funzionamento dell’applicativo vengono deployati nella loro posizione, operazione praticamente non monitorabile. Per crackare un software dovrei prima ritrovare tutti i file, crackare il SW ed inventarmi un modo di ridistrubire il tutto.
credo possa essere davvero una buona idea! e di fatto posso dirti che le spese pubblicitarie costano davvero uno sproposito… pensa che quando richiedi di fare delle pubblicità su FB, il margine inferiore parte da qualcosa come 5000 dollari al giorno =), con questo credo si possa dire molto…
il 30% è sicuramente una percentuale che hanno scelto per la cifra tonda e per permettere una buona compensazione, anche quando si hanno aziende di sw che vendono poco e a prezzi bassi (magari delle nuove aziende), non avendo praticamente introiti…
…e la visibilità su uno store gestito da Cupertino è senza pari… Secondo me, case sw piccole o medio/piccole avranno un aumento di fatturato spropositato, con tanti saluti al minor margine di guadagno; Adobe o similari potrebbero non giovarsene granché, ma forse ci andranno perché “non si può mancare”… ;)
@Burt0n: non credo proprio che la pirateria crollerà a 0. Di sicuro il modo di crackare il software si troverà sempre.
Non avevo considerato l’avvento del Mac AppStore da questo punto di vista: non sarà mamma Apple a renderlo unico canale di vendita, ma di fatto le aziende vedendo un metodo al momento a prova di pirateria faranno la fila per esserci… Quindi di fatto sarà l’unico canale di vendita…
@ Soundwave:
Veramente pure l’app store è piratato. Non lo so per esperienza personale ma sono quasi certo che da qualche parte in “CIDYA” (l’app store non ufficiale) si possano scaricare le varie app gratuitamente. Non c’è ancora nulla a prova di pirateria!
Secondo me il vero e sostanziale vantaggio è di avere una vetrina di lusso per il tuo prodotto.