Persino Facebook sta con Apple contro l’FBI: “Sarebbe un pericoloso precedente”

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La notizia della settimana in casa Apple è per forza di cose quella che vede il brand contrapposto all’FBI e più in generale alle autorità americane, in seguito alla richiesta avanzata nei confronti del brand di Cupertino nel fornire gli strumenti necessari per lo sblocco di un iPhone 5C. Il riferimento è sempre al terrorista che a fine 2015 fu protagonista di una vera e propria strage in quel di San Bernardino, in California.

Dopo avervi riportato la sorprendente presa di posizione da parte di Google, che ha espresso per una volta piena solidarietà ad un brand rivale come Apple, stavolta tocca a Facebook sposare senza se e senza ma la causa della mela morsicata. Un portavoce del team di Zuckerberg, infatti, non ha utilizzato giri di parole per sottolineare da quale parte stia il più popolare e diffuso tra i social network:

“Quando riceviamo richieste legittime da parte del tribunale, obbediamo. Tuttavia, continueremo a lottare in modo aggressivo contro le richieste che costringono le aziende ad indebolire la sicurezza dei loro sistemi. Tali richieste creerebbero un pericolo precedente e ostacolerebbero gli sforzi delle imprese per garantire la sicurezza dei loro prodotti”.

Non resta che attendere come evolveranno le cose in questo particolare contesto, anche se dagli Stati Uniti almeno per ora non sembrano arrivare segnali distensivi tra le due parti in causa. Insomma, nessuno fa passi indietro ed il solito compromesso sembra essere mai tanto distante. Il tutto mentre McAfee fa sapere che impiegherebbe pochi secondi per mettere la parola fine a questa storia sbloccando l’iPhone 5C del terrorista morto durante l’attacco di alcuni mesi fa.

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