Da quando l’iPhone 6s è stato commercializzato, e in seguito smontato e vivisezionato in ogni suo componente, si è fatto un gran parlare attorno ai suoi processori. Come mai ho usato il plurale? Ah ma allora non ne sapete niente. Meglio così, perché ovviamente era la solita fuffa. In questo articolo un po’ di considerazioni a riguardo.
È un bel po’ che si parla di Chipgate. Noi, su The Apple Lounge, non ci abbiamo sprecato neanche mezza parola, finora. Perché? Proverò a spiegarlo.
Ogni volta che esce un nuovo iPhone si ripete il solito copione:
Del resto ogni iPhone ha avuto il suo “Gate” (alcuni comprensibili, altri veramente ridicoli):
Semplicemente, non tutti gli iPhone 6s e 6s Plus hanno lo stesso processore. In alcuni è prodotto da Samsung (ed è grande 12 nanometri, ovvero 12 miliardesimi di metro), in altri da TSMC (questo è un po’ più grande: 14 nanometri). Come con un uovo di Pasqua, non sai che processore ti capiterà. La differenza sostanziale con l’uovo di Pasqua, però, è che tu un iPhone non dovresti aprirlo, in teoria. Il panico generale è nato dal fatto che sembrava, si sosteneva, che le performance potessero essere sensibilmente differenti a seconda del processore, come sembravano dimostrare alcuni test. E che uno dei due consumasse più batteria.
Premessa: saperlo non vi servirà a nulla. Ma se proprio morite dalla curiosità, ecco cosa dovete fare:
A distruggere una volta per tutte (si spera) queste teorie, è proprio il magazine che cinque anni fa infiammò l’Antennagate: Consumer Reports. Nella pagina che vi ho appena linkato, sono descritte minuziosamente le tecniche che hanno utilizzato per confrontare i vari dispositivi, ad esempio impostandoli con i medesimi parametri come luminosità del display, notifiche, impostazioni, app installate, eccetera, per assicurarsi che il setup fosse identico. Sono stati anche collegati allo stesso network, con le stesse impostazioni di connessione. Il tutto è stato svolto in una camera isolata, che garantisse l’isolamento dai “segnali randagi” (non sono un tecnico e non ho idea di cosa voglia dire, anche se posso andare per un’idea). Un lavoro particolarmente noioso, ci tengono a farci sapere. Ma qualcuno doveva pur farlo. E alla fine sono arrivati alla tanto ambita risposta, come si legge dal loro verdetto:
Consumer Reports: “The Chipgate Verdict”
Non abbiamo trovato differenze sostanziali nella durata della batteria o nella temperatura del dispositivo tra i modelli di iPhone 6s che abbiamo utilizzato per testare i vari chip.
Per inciso: gli smartphone sono complicati almeno quanto le persone che li utilizzano, ed è quindi impossibile dire con certezza quanto le differenze riguardo la durata della batteria, o la temperatura, che abbiamo misurato in questo Chipgate test siano consistenti in ogni possibile situazione. Ma se gli acquirenti di un iPhone 6s potranno mai dirsi insoddisfatti dei loro dispositivi, siamo certi che la cosa non deriverà dal fatto che hanno acquistato il modello con il processore “sbagliato”.
La nostra speranza è che questo articolo vi sia servito a superare l’ansia del processore, e che possiate tornare a godervi il vostro iPhone 6s.
P.s. Chissà in quanti sono andati in un Apple Store chiedendo la sostituzione del loro iPhone 6s perché “Il mio processore è prodotto da Samsung!! Ho letto su internet che il processore della TSMC dà prestazioni migliori!”. Ne sapete niente? Nel caso, vi prego, raccontatemi com’è andata nei commenti.
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Proprio ieri l'ho comprato (6s Plus 64GB). Purtroppo ha il chip della Samsung, però dopo aver letto il tuo articolo sono più tranquillo. Prima di comprarlo ho addirittura chiamato la sede centrale chiedendo se mi mandassero quello con il chip TMSC, ma niente da fare, nè con loro nè tantomeno con quelli dello store dove ho preso il cell. Loro minimizzano il fenomeno e probabilmente è così, solo che mi ci vorrà un pò di tempo per metabolizzare la situazione. Entro i famosi 14 giorni potrei cambiarlo ma dovrei cambiare il colore o prenderlo da 128 GB. E poi? Avrò il 50% di probabilità di ricapitare lo stesso chip della Samsung. Ne vale la pena? Boh, non lo so. Faccio solo una considerazione: non trovo assolutamente corretto che un utente spenda circa 1.000 euro per comprare un iPhone e non è tenuto a sapere quale processore contenga. Io credo che dopo una spesa simile ognuno di noi debba potere scegliere quale processore avere e, se dovesse decidere per quello meno performante, lo dovrebbe pagare di meno.
Scusa lo sfogo, un utente non tanto soddisfatto!!!!