Path un’altra volta sotto i riflettori per la rubrica indirizzi degli utenti

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Path di nuovo sotto i riflettori per una questione legata all’accesso alla rubrica indirizzi degli utenti. A riportare l’app al centro della cronaca è Stephen Kenwright, che ha recensito l’applicazione per poi cancellarla. Path, però, ha comunque preso controllo di tutti i contatti della rubrica di Kenwright, inviando a questi un messaggio per iscriversi al servizio.

Un portavoce di Path, quando interrogato da The Verge, risponde che l’applicazione esegue questa operazione in maniera automatica perché Path funziona meglio quando lo si usa con i propri amici. La realtà sembra però essere un’altra. Si tratta di un aggressiva mossa pubblicitaria che sfrutta la rubrica indirizzi di un utente. Per default, Path seleziona tutti i contatti di Facebook di un utente e li invita a scaricare l’applicazione. Gli utenti devono deselezionare ogni contatto se non vogliono che l’invito venga inoltrato.

Proprio un anno fa Path era stata al centro della cronaca quando era stato scoperto che le rubriche indirizzi di tutti gli utenti dell’app venivano copiate e uploadate sui server degli sviluppatori. Anche in quel caso si era parlato di una opzione necessaria a ottimizzare il funzionamento del servizio, ma ciò aveva scaturito una causa legale che si è conclusa con la condanna di Path al pagamento di una salata multa di 800 000 dollari. A questo Apple ha risposto aggiungendo, tramite iOS 6, un nuovo livello di sicurezza che non permette ad alcuna app di accedere ai contatti dell’utente a meno che questo non lo indichi esplicitamente nelle opzioni Privacy di iPhone.

A febbraio l’app di Path stava geolocalizzando le immagini caricate dagli utenti senza chiedere il permesso per farlo. L’app è stata aggiornata poco dopo, ma c’è da credere che Tim Cook, che già una volta aveva trovato il tempo per fare una ramanzina al CEO di Path Dave Morin, sarà ora ancora più deluso.

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