IBM e Mark Papermaster sono giunti ad un accordo. Big Blue aveva cercato di impedire che il proprio ex-dirigente venisse assunto da Apple attraverso un ingiunzione giudiziaria.
Ieri Apple ha potuto ufficialmente annunciare l’assunzione del dirigente, che come ricorderete, fu scelto per sostituire il posto lasciato vacante da Tony Fadell, il papà dell’iPod:
Mark Papermaster si unirà ad Apple nel ruolo di Vice Presidente della divisione Devices Hardware dal 24 aprile e riferirà direttamente al CEO Steve Jobs. Papermaster, che arriva alla Apple da IBM, guiderà i team di ingegneri che progettano l’hardware di iPhone e iPod.
Come forse ricorderete, la IBM denunciò Papermaster sulla base di un patto di non concorrenza implicitamente previsto dal contratto lavorativo del dirigente. Big Blue, nell’ingiunzione depositata lo scorso autunno, sosteneva che Papermaster potesse trasferire know how e segreti industriali della società ad Apple, nonostante in via teorica le due aziende al momento non siano concorrenti dirette.
Secondo quanto dichiarato da Jobs e soci, Papermaster si occuperà dell’hardware iPhone iPod touch, ma è molto probabile che l’intenzione di Apple sia quella di sfruttare la più che ventennale esperienza dirigenziale di Papermaster nel settore della progettazione dei microprocessori. Non dimentichiamo che quasi un anno fa Apple ha acquisito il produttore di chip P.A. Semi al fine di progettare nuove componenti di calcolo per iPod e iPhone. L’esperienza dirigenziale di Papermaster sarebbe proprio ciò che ci vuole per gestire al meglio il lavoro di un team di questo tipo.
Non sarà così facile fare l’addizione, in ogni caso. L’accordo giudiziario raggiunto fra Papermaster ed IBM prevede che il dirigente debba in ogni caso rispettare quanto stabilito in origine dalla clausola di non concorrenza, certificando in due riprese (a luglio ed ottobre) di non aver rivelato segreti ed informazioni riservate che potrebbero ledere gli interessi di IBM. Il 24 ottobre del 2009, ovvero al compimento di un anno da quando Papermaster se ne andò da IBM, il dirigente sarà finalmente “liberato dal giogo” e decadranno oneri ed obblighi su qualsivoglia informazione sensibile ancora in suo possesso.
E dal 25 Ottobre via con i segreti Ibm :P !
Ciao!
! :) !