Nvidia sta lavorando a delle schede video GPGPU (General-Purpose computing on Graphics Processing Units) per i Mac Pro.
La tecnologia GPGPU si basa su di un’architettura proprietaria di Nvidia, CUDA (Compute Unified Device Architecture), che consente agli sviluppatori di scrivere istruzioni in C, un linguaggio di programmazione, per farle eseguire al processore della scheda video, sgravando il processore principale dal compito.
Questa architettura è già compatibile con le nuove schede prodotte dalla compagnia, le GeForce serie 8.
Secondo Nvidia, infatti, le applicazioni adattate per sfruttare gli
shader della scheda (processori che si occupano di calcolare l’aspetto dei materiali nelle scene tridimensionali, quindi adatti a gestire quantità notevoli di calcoli matematici) possono beneficiare di un boost nelle prestazioni
dalle 45 alle 415 volte!
La differenza, sempre secondo la casa produttrice, tra l’uso di un computer e l’uso di un
cluster di computer.
I maggiori benefici nell’uso di una scheda simile si avrebbero con i programmi che fanno un uso massivo di calcoli in parallelo su numeri, quindi elaborazione video, audio e d’immagine, ma anche applicazioni per il calcolo scientifico, operazioni sui database, crittografia e simulazioni dei comportamenti fisici degli oggetti.
In un’epoca in cui la potenza di calcolo delle macchine si fa sempre più spinta (basta pensare agli 8 core del Mac Pro), non può fare che piacere vedere come i produttori d’hardware mettano in campo sempre nuove soluzioni per incrementare enormemente le capacità d’elaborazione dei computer.
C’è però un problema, nell’uso di queste schede. Le applicazioni devono essere in grado di utilizzarle, avere quindi delle modifiche al codice in modo che parte possa essere eseguita sui processori della scheda video invece che sul processore nella scheda madre del computer.
In caso contrario non ci sarebbe nessun beneficio rispetto ad altre tipologie di GPU.
Bisogna quindi vedere quale sarà la risposta del mercato (attualmente una scheda di questo tipo ha un costo che si aggira sui 1500$, quanto un MacBook ben carrozzato!) e degli sviluppatori di codice all’introduzione di questa nuova soluzione da parte di Nvidia.
Quello che si sa, per ora, è che i tecnici della casa di schede video stanno collaborando con i tecnici di Cupertino per scrivere i driver necessari all’uso di queste schede con il Mac.
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