Miitomo è la prima applicazione di Nintendo per Smartphone. Sarà disponibile nella primavera del 2016, includerà acquisti in-app e non sarà proprio un gioco nel classico senso della parola, avendo come protagonisti i Mii di Nintendo.
Nintendo ha molto cercato di opporsi al mercato degli smartphone, ma il gigante dell’intrattenimento di Kyoto è stato infine costretto ad ammettere la dura realtà: non si può ignorare il mercato dei videogiochi per smartphone e tablet. Soprattutto quando si tratta del principale concorrente del proprio dispositivo di maggior successo, il Nintendo 3DS. Ecco perché Nintendo ha annunciato quest’anno di avere intenzione di lanciare una nuova gamma di applicazioni per tablet e smartphone.
Ora arriva la conferma per il primo titolo e per la data di lancio. Il primo software Nintendo per smartphone e tablet si chiama Miitomo. Nintendo lo ha annunciato durante una conferenza con gli investitori tenutasi di recente a Tokyo, mentre il Wall Street Journal, che era presente, la descrive come una applicazione dedicata alla comunicazione più che al gioco.
In Miitomo, gli utenti possono disegnare i loro Mii, gli avatar pacioccosi che Nintendo ha reso celebri con il suo Wii anni fa. Attraverso i Mii, gli utenti potranno parlare tra loro. Stando al dirigente Shinya Takahashi, il funzionamento dell’applicazione incoraggerà gli utenti a parlare di sè stessi. Non è chiaro, però, come funzionerà in dettaglio l’applicazione, anche se Nintendo intende venderla in abbinamento ad acquisti in-app di qualche genere.
Miitomo è la prima di cinque applicazioni mobili che Nintendo sta sviluppando per il lancio entro Marzo 2017. Le prime stime indicavano il lancio della prima applicazione entro la fine del 2015, ma il nuovo CEO Tatsumi Kimishima ha sostenuto la compagnia ha bisogno della necessaria promozione per lanciare le nuove app.
Nintendo ha anche annunciato un nuovo servizio, chiamato My Nintendo, che permetterà agli utenti iscritti di salvare i loro personaggi e salvataggi nella nuvola. Gli utenti potranno così migrare facilmente dati da un gioco all’altro, da una piattaforma all’altra, anche da remoto.
[via]