Nike collabora ancora con Apple nel mercato wearable

Mark Parker, amministratore delegato di Nike, è stato recentemente intervistato da Stephanie Ruhle di Bloomberg. Nell’intervista, Parker ha rivelato che Nike sta continueranno a collaborare con Apple per la creazione di dispositivi indossabili.

Nike, lo ricorderete, ha di recente terminato la produzione di Nike FuelBand, il suo bracciale digitale in grado di tracciare, tramite i movimenti del polso, l’attività quotidiana degli utenti che lo indossavano. La mossa, che sembrava una presa di coscienza da parte dell’azienda per l’imminente presentazione di Apple Watch in un mercato già saturo (in cui Nike non ha mai avuto un ruolo dominante), sembra però avere laiscoat spazio per una collaborazione tra Nike e l’azienda di Cupertino.

Spiega Parker, parlando dei dispositivi indossabili per la salute:

Credo che sarà una grande parte del futuro, certamente. Credo che la forma che prenderà sarà fondamentale. Puoi passare dai dispositivi molto geek di questi giorni – ne abbiamo visti di ogni tipo – a quei dispositiviche invece penso vedremo con maggiore frequenza nel futuro, dispositivi che passano più inosservati, che sono più integrati, che hanno più stile e anche più funzioni.

Parker prosegue il discorso spiegando che Apple fa parte della strategia di Nike per l’espansione nel mercato dei prodotti indossabili. Le due aziende, dopotutto, hanno un ottimo track record per le loro collaborazioni passate.

Tecnologicamente possiamo fare cose che non potremmo fare se lavorassimo in maniera indipendente. Quindi sì, questa è una parte del nostro piano, di espandere la nostra frontiera digitale in termini di prodotti che possano essere indossati, e continuamo di andare dalle decine di milioni di utenti – in questo momnento sono 25 i milioni di utenti di Nike+ – a centinaia di milioni.

Ovviamente Parker non ha divulgato i dettagli dell’accordo con Apple, ma Nike ha lanciato l’app Nike+ Move su iPhone 5s sfruttando il co-processore M7 avendo la possibilità di sviluppare il software in stretta collaborazione con Apple ancora prima del lancio della penultima generazione di iPhone, mentre ricordiamo che Tim Cook siede nel consiglio di amministrazione di Nike.

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