NBC Universal ed Apple potrebbero essere vicine ad una riconciliazione dopo il burrascoso addio del network americano e il ritiro dei propri show da iTunes Store. Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’amministratore delegato di NBC Jeff Zucker si è detto pronto a ricucire i rapporti fra NBC ad Apple probabilmente spinto dalla release della nuova Apple TV e dal fatto che già Universal abbia firmato l’accordo con Apple per la distribuzione dei propri film attraverso l’iTunes Store.
Il legame fra Apple ed NBC si era interrotto a dicembre, quando il network aveva deciso di non vendere più le proprie serie televisive attraverso lo Store online di Apple. Zucker, in quel caso al centro del pubblico litigio con Steve Jobs, lamentava scarsi introiti nonostante le statistiche di vendita dei prodotti NBC fossero particolarmente positive. Al centro del problema vi era probabilmente la ferrea posizione di Apple che non avrebbe assolutamente consentito ad NBC una revisione dello schema dei prezzi delle serie televisive vendute su iTunes.
Zucker ha rivelato al giornalista del Financial Times:
“ Abbiamo sempre fatto sapere che ammiriamo Apple, che vogliamo fare affari con Apple. Siamo grandi fans di Steve Jobs”
Forse ci sbagliamo, ma rammentiamo dichiarazioni del CEO di NBC di tutt’altro tenore. Non è difficile intuire però che la nuova Apple TV e la prospettiva dell’ampliamento del mercato on-line grazie al nuovo servizio di noleggio tramite iTunes Store, possano aver fatto gola al grande network. In questo periodo NBC si trova a dover affrontare, assieme a molte altre major di Hollywood, il serio problema dello sciopero degli sceneggiatori che ha messo in ginocchio la produzione delle serie TV più note. L’introduzione di un nuovo mercato come quello del noleggio on-line potrebbe essere di aiuto in un periodo difficile come quello attuale poichè permetterebbe alle major di sfruttare contenuti anche meno recenti come i film delle stagioni passate, per navigare verso acque più tranquille e allo stesso tempo cercare una soluzione alla crisi che rischia davvero di mettere in ginocchio più di una grande potenza della cinematografia.