La U.S. International Trade Commission ha approvato l’istituzione di un’inchiesta volta ad investigare sulle presunte violazioni di brevetti lamentate da Motorola Mobility nella recente causa intentata contro Apple.
Il comunicato della USITC ha di per sé un’importanza relativa, dato che l’apertura di un’indagine a seguito di un esposto come quello dell’azienda di Libertyville, Illinois, è praticamente una procedura automatica.
Ma non c’è pace per l’ufficio legale di Cupertino, e non potrebbe essere altrimenti visto il numero di cause relative alla violazione della proprietà intellettuale in cui è coinvolta l’azienda sia come denunciante che come denunciata. Giusto qualche giorno fa lo Staff della medesima agenzia governativa ha espresso il proprio parere sul caso Nokia VS Apple, decisamente favorevole per i finlandesi.
L’apertura di un indagine non significa dunque che la commissione ritenga Apple colpevole delle violazioni contestate, ma semplicemente che la contestazione di Motorola è stata presa in esame e ne verrà vagliata la validità. Sarà ovviamente un giudice amministrativo a decidere nel merito chi ha ragione e chi torto, sempre che le due parti coinvolte non decidano di mettersi d’accordo prima, in altro modo.
La questione Nokia è ovviamente diversa perché in quel caso l’indagine si è già conclusa e lo Staff dell’ITC ha già espresso il proprio parere. Il giudice Bullock, che presiederà l’udienza di febbraio, deciderà poi in che misura tenere conto delle indicazioni dello Staff.
Nei prossimi 45 giorni l’ITC farà sapere i tempi per la conclusione della nuova indagine relativa al caso Motorola VS Apple, ma già sappiamo che ci vorrà indicativamente almeno un anno, mentre la prima udienza potrebbe anche non tenersi prima del 2012.