Microsoft Surface: per il tablet di Redmond partono i preordini

Settimana a dir poco calda per il mercato dei tablet. Ieri Apple ha ufficializzato l’evento speciale del 23 ottobre prossimo, durante il quale, con ogni probabilità, verrà lanciato il tanto discusso iPad mini. Nel frattempo Microsoft, un po’ a sorpresa, ha svelato i prezzi del Surface, disponibile dal 26 ottobre con Windows RT, ha aperto i pre-ordini e lanciato una nuova campagna di marketing. Il tutto prima che chiunque, anche fra gli esperti della stampa tecnologica, lo possa provare.


Prezzi

In primis la parte più importante, la caratteristica per cui tutti quanti stanno aspettando al varco anche l’iPad mini: il prezzo.
Microsoft Surface parte da una base molto buona. Il modello base da 499$ ha 32GB di memoria (espandibile), connessione solo Wi-Fi, monta Windows RT e offre Office 2013 preinstallato (ma solo una versione Home & Student Preview, che successivamente verrà aggiornata quando disponibile).

Il confronto diretto con l’iPad sembra vincente, visto che 499$ è il prezzo base della versione Wi-Fi da 16Gb del tablet Apple. Nel conto però va messo che il modello base del Surface non comprende la Touch Cover, vale a dire la tastiera-cover su cui Microsoft ha puntato molto (è in tutti gli ads ed è un pilastro della campagna di marketing). Il pubblico di coloro che vorrebbero un tablet quanto più simile ad un PC (se davvero esiste ancora quel pubblico) è il target cui Microsoft punta con questo Surface. Non dotare della tastiera integrata il modello base può essere una scelta rischiosa.

Le Touch Cover non sono esattamente economiche, visto che costano 119,99$ l’una, indipendentemente dal colore. Il modello del Surface da 32GB Wi-Fi con Touch Cover inclusa parte infatti da 599$.

Non vi tedio con una lunga lista delle specifiche, perché mi limiterei a ricopiare quanto è possibile leggere in questa pagina del sito Microsoft.

Marketing

Se pensate che la questione della Touch Cover sia sovrastimata, probabilmente non avete ancora visto lo spot del Surface. Eccovelo qui di seguito:

Ben fatto. Piacevole. Colorato. Ma qualcuno vuole spiegarmi perché diamine tutto è incentrato sul fatto che la tastiera e il tablet fanno un bel clic quando si uniscono e non è possibile neppure vedere un Surface in funzione? Che so, magari qualche caratteristica software particolarmente interessante che possa attirare l’attenzione. Niente da fare. Quello che Microsoft chiede ai propri clienti che oggi pre-ordineranno il tablet è un piccolo grande salto nel buio. Anche l’altro video promozionale diffuso ieri si concentra sul “making of” del tablet ma non sul suo effettivo funzionamento.

Alla presentazione del prodotto, nel giugno scorso, i giornalisti non hanno potuto provarlo se non per qualche minuto ed esclusivamente nelle mani dei dipendenti Microsoft. Come gira Windows RT sul processore ARM del tablet è ancora un piccolo grande mistero. Se la tastiera della Touch Cover sia comoda per scrivere a lungo e usare davvero il tablet in maniera più produttiva, una curiosità che gli early adopter testeranno in prima persona.

Insomma, l’impressione è che il 26 ottobre, data del lancio, si avvicina a grandi passi: Microsoft ancora deve finalizzare il prodotto mentre cerca già di venderlo.

Cosa significa per iPad?

Spero, e lo dico sinceramente, che queste prime impressioni sul Surface non si traducano in giudizi definitivi perché nel settore dei tablet di concorrenza c’è bisogno come il pane.
E’ solo che come inizio sembra parecchio fumoso e direi disordinato.

E’ presto per trarre conclusioni su ciò che questa mossa di Microsoft possa significare per il mercato iPad. Molti giornalisti tecnologici già si sbilanciano indicando nel Surface il vero competitor del tablet di Cupertino, quello che gli farà le scarpe attirando il pubblico Microsoft che con il tablet ci vuole “lavorare davvero”. Da questo punto di vista a Redmond spetta l’onere di convincere, battagliando tra l’altro per lo spazio mediatico che Apple già si è accaparrata grazie al timing ben scelto per il lancio dell’iPad mini, la prossima settimana.

L’impressione è che in Microsoft in questo momento convivano due anime contrastanti e che il Surface ne sia l’incarnazione: da un parte un’ampia fetta dell’azienda che crede in un futuro in cui l’esperienza Desktop di Windows non debba per forza essere tradotta a forza in un formato (quale è quello del tablet) che non gli appartiene. Da qui lo sviluppo, encomiabile, della nuova interfaccia ex-Metro.

Dall’altra parte la filosofia Windows everywhere (che viene dall’alto e di cui è Ballmer il primo fautore) che invece non vuole slegare anche le nuove esperienze da un’eredità pachidermica. Il Surface non fa eccezione, visto che una versione con processore Intel, più costosa e (letteralmente) pesante, arriverà più avanti. Il risultato è quello di sminuire l’importanza di questo lancio, suggerendo che questo Surface con Windows RT sia solo una prima prova in attesa di “quello vero”.

Molti analisti hanno paragonato il successo dell’iPad a quello, stratosferico, dell’iPod, per il modo in cui il prodotto si è affermato rapidamente come paradigma del proprio settore. C’è da sperare, allora, che il Surface non si trasformi nello Zune dei tablet. Il primo pericolo è scampato: non c’è una versione marrone.

6 commenti su “Microsoft Surface: per il tablet di Redmond partono i preordini”

  1. Hahaha non c’è una versione marrone =)

    Devo dire che continuare a tenere un sistema completo su un tablet arm mi sembra alquanto ridicolo… Mi sembrano sempre i soliti errori…

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    • @roro_ch:

      fino a pochi giorni fa si parlava del surface su ARM solo per la versione RT e una versione pro con processore intel core I7..un sacco di fuffa… poi non e’ detto che un processore ARM non posso muovere un sistema completo. certo che per questo prezzo ci si aspettava qualcosa con prestazioni piu alte

  2. spot orribile e senza significato. una spot mediocre solo per promuovere una tastiera magnetica e non per promuovere le prestazioni del device. il tablet e’ esteticamente piacevole in parte anche intelligente se si possono usufruire di servizi in base pc. la UI di windows 8 sembra molto interessante ma ancora si sa pochissimo sulla stabilita e potenza (e spero per gli utenti windows che non sia un ennesima schifezza come i vecchi OS microsoft) il prezzo non mi sembra molto accattivante quando ci sono ormai rivali come kindle, google e altri che spingono tablet a meno di 200 euro. il trucco c’e’ ma non si vede, i tablet sono interessanti solo con connessione a internet e programmi a pagamento se no mandano solo mail, si vedono film e si ascolta musica, forse qualche gioco (i belli a pagamento). non si parlava di una versione surface RT da 199$?

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  3. Il fatto è che in sè il prodotto è buono, ma è il contesto in cui è inserito che non quadra.
    Apple è stata molto furba.
    – nel 2007 lancia iPhone;
    – Un anno dopo, lancia l’App Store che conta già molte app (maturate nell’anno fra l’uscita di iPhone 2g) e di un discreto numero di utenti e lancia il 3g “abbassando il prezzo drasticamente”;
    – Passano 3 anni, le app crescono enormemente e sono estremamente funzionali/utili/belle/divertenti ed ecco che Apple lancia iPad. Un prodotto “nuovo”, che in sè, visto dal punto di vista computer ha grosse limitazioni, ma che se inserito nel contesto giusto da enormi soddisfazioni. Può contare su un app store molto, molto vasto e ormai già collaudato e gli sviluppatori fanno presto ad adattare e fare nuove app;
    – Le app per iPad crescono enormemente, e con un iPad adesso puoi farci una marea di cose.

    Questo è quanto. Apple ha creato un “piano” molto ben congeniato e studiato ed è stata bravissima. Apple docet. Almeno in questo.

    Ho i miei dubbi che lo store di windows 8 crescerà quanto quello di Apple, ma staremona vedere. Stay tuned.

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  4. la cosa divertente é che per molti cervello-atrofizzati con visione limitata, se compri un iPad e spendi 600dollari sei un cojone e i prodotti Apple sono super cari, mentre questo qua si é piantato alla presentazione ufficiale (cercate su youtube vi fate 4 risate) costa un botto pero va bene…boh

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