MetaWatch: un concorrente che mette il design e l’esperienza d’uso al primo posto

Volete uno smartwatch? Mentre Pebble lancia la sua versione in acciaio, MetaWatch sta cercando di concentrarsi sulla qualità costruttiva, prima che sul software. A guidare il lavoro dell’azienda c’è l’ex designer di Vertu, Frank Novo, che spiega l’importanza fondamentale di creare un dispositivo bello da vedere e piacevole da indossare, prima di passare al software.

Molti degli smartwatch disponibili sul mercato sembrano dispositivi economici, costruiti con materiali che non sono di certo i migliori sul mercato. MetaWatch ha cercato di risolvere questa situazione creando una gamma di smartwatch disegnati proprio da Frank Nuovo. I dispositivi, che dovrebbero arrivare sugli scaffali in primavera, passano dal metallo alla pelle. E come molti altri concorrenti nel settore, si collegheranno ad iPhone. Il CEO di MetaWatch spiega:

Abbiamo una chiara visione di quello che vogliamo fare e quello che non vogliamo fare. Non vogliamo costruire un telefono che possiate portare al polso; vogliamo costruire una soluzione sociale.

E questo si ottiene creando un dispositivo che semplifichi la vita dell’utente, non creando ulteriore confusione tramite l’aggiunta di funzioni inutili:

Non è corretto che io chieda ai miei clienti di cambiare le loro abitudini. Noi non vogliamo più tecnologia nella nostra vita, noi vogliamo che questa lavori per noi, che ci liberi del tempo. Voglio spendere più tempo con le persone che con il mio telefono.

Meta monterà sui suoi dispositivi un display retroilluminato, e monterà all’interno degli orologi sensori, come accelerometri e magnetometri, creati dal partner Memsic. Ovviamente sarà distribuito anche un kit sviluppatori per creare software in grado di girare sugli smartwatch.

Il problema, quando si parla di questo settore, risiede nel creare qualcosa che sia in grado di sopravvivere nel tempo. Tra 10 anni le forme di Pebble saranno ricordate? CI saranno ancora orologi intelligenti con quelle caratteristiche? Sembra improbabile. Disegnare una icona, più che un orologio, è un compito complicato. Soprattutto in un settore come questo.

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