Nel mese di luglio, IBM ha annunciato il piano di distribuzione di circa 50.000 unità di Mac ai suoi dipendenti entro la fine dell'anno: i risultati sono molto positivi, ecco perché.
Era il mese di luglio quando IBM annunciava l’intenzione di distribuire circa 50.000 unità Mac ai suoi dipendenti entro la fine dell’anno, sostituendo dunque i tradizionali PC. L’obiettivo è quello di arrivare presto a 150-200.000 unità, ma i primi risultati di questo esperimento sono molto positivi e sono stati presentati questa settimana in occasione della JAMF Nation User Conference di Minneapolis.
Parlando a più di un migliaio di amministratori Apple IT, Fletchen Previn, vice presidente della divisione Workplace-as-a-Service a IBM, ha spiegato come l’adozione dei Mac sia stata già un clamoroso successo. L’esponente dell’azienda ha spiegato che IBM distribuisce circa 1.900 Mac a settimana e all’interno della società vi sono attualmente 130.000 dispositivi Apple, tra iOS e OS X, supportati da appena 24 specialisti dell’help desk. Questo perché, come ha spiegato lo stesso Previn, solo i 5 percento degli impiegati a cui è già stato consegnato un Mac ha richiesto il supporto dell’help desk, contro il 40 percento di chi utilizza ancora un PC.
Queste statistiche dimostrano, afferma il vice presidente, come per lo staff IBM sia risultato subito abbastanza semplice l’utilizzo dei Mac e come un ottimo lavoro di squadra abbia permesso un’esperienza perfetta nella creazione delle nuove postazioni con una macchina targata Apple. Il tutto è stato certamente coadiuvato dall’ottima implementazione dei programmi di JAMF Software, che garantisce quindi una procedura semplificata per l’installazione delle applicazioni più utili e comuni per il proprio lavoro, senza richiedere necessariamente l’intervento di un esperto.
Previn ammette che il costo di un singolo Mac è ovviamente superiore a quello di un tradizionale PC, ma i vantaggi economici si noteranno sulla lunga distanza grazie alla riduzione delle spese di gestione e di set-up, oltre a quelle relative al supporto. La dichiarazione dell’esecutivo della società è in tal senso è piuttosto chiara: “Ogni Mac che acquistiamo permette di fare e risparmiare soldi a IBM”.
Apple e IBM, le due ex grandi rivali, si dimostrano quindi ancora una volta più vicine che in passato. Già lo scorso anno avevano sorpreso tutti annunciando una partnership per soluzioni enterprise chiamate “IBM MobileFirst for iOS”, un’iniziativa che incorpora servizi software personalizzati e di analisi con hardware iOS. Evidentemente era solo l’inizio di una collaborazione sempre più crescente tra le due società.
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