Per iniziare la settimana, riportiamo i risultati di un’analisi condotta durante il mese di febbraio 2011 da Distimo, azienda che si occupa di indagini di mercato nel settore delle applicazioni. Solo dopo appena due mesi dall’apertura dello store digitale per le applicazioni per Mac OS X, infatti, è emerso che la vendita delle app appartenenti alla top 300 permette all’azienda di Cupertino di incassare, in media, metà di quanto è possibile ottenere dalla vendite delle prime 300 app per iPad.
Come potete vedere dall’immagine di apertura, tuttavia, le app per il tablet vantano ancora un considerevole vantaggio sui volumi di vendita e il risultato evidenziato dall’indagine è stato ottenuto soprattutto per il maggior prezzo medio delle app vendute su Mac App Store.
Parlando in termini numerici, ad esempio, il prezzo medio di vendita delle app top 300 per Mac è di 11,21 dollari, circa sette volte (poco più di un dollaro e mezzo) in più rispetto a quello relativo alle 300 app più vendute per iPad. Questo aspetto riflette il diverso target di mercato e di utenti ai quali si rivolgono le applicazioni (sicuramente più complesse, e costose, rispetto a quelle per iOS).
Come fa notare Distimo, inoltre, Mac App Store detiene il record per lo store con meno applicazioni gratuite rispetto a tutti gli altri store digitali (tra cui BlackBerry App World, Android Market e Windows Phone 7 Marketplace). Solo il 12% delle app, infatti, può essere scaricata senza alcun costo. Si tratta di quasi un terzo delle possibilità rispetto al 35% delle app gratuite per iPhone e il 29% delle app per il tablet della Mela.
Il volume di incassi generato dal Mac App Store è significativo soprattutto se si considera che l’ecosistema di applicazioni presenti è circa quattro volte più piccolo rispetto a quello per iPad a due mesi di distanza dalla presentazione. Confrontando le app per Mac presenti a febbraio 2001 con quelle per iPad a maggio 2010, infatti, scopriamo che le applicazioni del Mac App Store sono 2.225 contro le 8.099 dell’iPad App Store.
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“Confrontando le app per Mac presenti a febbraio 2001 con quelle per iPad a maggio 2010 […]”
Forse febbraio 2011? ;-)