Una legge per lo sblocco degli iPhone senza codice negli Stati Uniti, ma a quanto pare Apple non ci sta e in queste ore giunge una lettera pubblica che dovrebbe far riflettere tante persone
Siamo reduci da due mesi di polemiche per quanto riguarda lo sblocco degli iPhone senza codice, visto che alla fine l’FBI ha raggiunto il proprio obiettivo ed è andata oltre i paletti posti da Apple per la salvaguardia della privacy dei propri utenti. La questione è ancora oggi delicata, perché dopo il precedente che si è venuto a creare rischia di rompere gli equilibri dell’intero settore.
Ecco dunque che dagli Stati Uniti sembra essere pronta ormai la proposta di legge con la quale lo sblocco degli iPhone senza codice potrebbe diventare una consuetudine, al punto che proprio in queste ore Apple ha ritenuto opportuno prendere la parola e dire la sua su una faccenda che sta prendendo una brutta piega non solo per la mela morsicata, ma anche per gli stessi utenti:
“L’effetto di tale legge costringerà le imprese a dare la priorità alle richieste del governo sull’accesso ai dati, rispetto alla sicurezza digitale. In questo modo, qualsiasi prodotto o servizio digitale potrebbe essere in balia di malintenzionati, grazie ad una legge che potrebbe avere importanti effetti a catena. Inoltre, questa legge potrebbe aprire le porte a richieste simili da parte dei governi stranieri”.
Va detto che in questo frangente Apple non sembra essere sola, visto che la lettera è stata pienamente supportata da altri colossi come Microsoft, Amazon e Google. Insomma una vera e propria battaglia che a nostro modo di vedere farà discutere ancora parecchio e che rischia di mettere davvero in discussione la privacy degli utenti. E in Italia? Quali saranno i risvolti legislativi? Staremo a vedere come evolveranno le cose nelle prossime settimane.